Anteprima

Sonic Boom: Fuoco & Ghiaccio

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a cura di Gottlieb

Il futuro di Sonic continua a essere incerto: le produzioni interne a Nintendo sono state sostituite da interventi esterni, che stanno ridisegnando il brand basandosi su un aspetto molto più puerile, così da poter avvicinare un pubblico diversificato e che non è più rappresentato da quei fan che si sono formati all’epoca di Sega. La variazione sul tema è stata concessa, stavolta, dalla serie animata, che è servita come pretesto per una nuova iterazione del franchise: Sonic Boom, quindi, sta conoscendo diverse proposte legate al proprio marchio, che adesso confluiscono in Fire & Ice, in Italia localizzato come Fuoco e Ghiaccio, pronto ad arrivare sul mercato europeo il prossimo 30 settembre. Siamo stati negli studi di Nintendo per poter testare il titolo e scoprire cosa aspettarci dal nuovo capitolo della saga sviluppato da Sanzaru Games.

Una Magnite per dominarliIl Dottor Eggman ha appena terminato una nuova clamorosa scoperta, pronta a donargli nuova verve per tornare all’assalto e per ricominciare a danneggiare la terra sulla quale corrono, rapidi come non mai, i porcospini colorati amici di Sonic. Il potentissimo materiale che Eggman ha rintracciato è la Magnite, grazie alla quale può regolarmente potenziare i propri robot. Grazie a tale supporto arriva a costruire D-Fekt, un robot malvagio che viene immediatamente programmato per la ricerca e l’estrazione di altra Magnite, sfruttando la sua forza magnetica. D-Fekt, però, come ogni costruzione futuristica e piena di dubbi strutturali, inizia a soffrire di un funzionamento non corretto e piuttosto che scovare il materiale tanto richiesto a anelato da Eggman, inizia ad attirare a sé qualsiasi tipo di materiale al di fuori del Ragnium. Grazie a tale forza, attirerà a sé la forza del fuoco e del ghiaccio, utili per andare a fronteggiare il Team Sonic: starà proprio al porcospino blu, insieme con Tails, Knuckles, Amy e Sticks, fermare D-Fekt e il Dr. Eggman, ancora una volta fautore del disastro che sta condizionando l’ecosistema. 

Fire & IceCome tutti i precedenti capitoli pubblicati su 3DS, Sonic Boom è un platform basato sullo scorrimento laterale, con la possibilità di cambiare di personaggio in personaggio a seconda delle necessità che riscontrerete nel portare a termine tutti i puzzle ambientali richiesti per arrivare alla fine del vostro percorso. La vera novità è rappresentata proprio dalla presenza di Amy, che è stata aggiunta come personaggio giocabile e che potrà usufruire del suo martello per colpire alcune zone che lo richiederanno: in tale aspetto il sistema di gameplay ci è sembrato molto limitato, proprio perché, come accadeva nei platform molto più datati pubblicati per GameBoy, lo switch dei personaggi è condizionato da elementi necessari e quindi non ci darà grande libertà d’azione o di scelta. Dalla sua, in ogni caso, ognuno si renderà fondamentalmente necessario: Sonic che avrà il dash come abilità speciale, per darsi una spinta verso l’alto, per aumentare la propria velocità o anche per attraversare dei blocchi altrimenti indistruttibili; Knuckles che avrà dalla sua la forza, che gli permetterà di approfittare di alcune crepe nello scenario; Sticks invece avrà il boomerang, che però non siamo riusciti a sfruttare nella nostra breve prova su due diversi livelli. Mentre nel primo di quelli provati ci siamo affidati completamente alla velocità di Sonic, non avendo trovato alcun ostacolo che richiedesse l’intervento degli altri protagonisti, nel secondo abbiamo riposto il nostro destino nelle mani di Amy e del suo martello, che è diventata la conditio sine qua non per arrivare all’obiettivo finale del nostro percorso. Inizialmente, in ogni caso, non avremo a disposizione l’intero Team Sonic, ma soltanto i due già citati e Tails, mentre gli altri si sbloccheranno nel corso dell’avventura dopo delle cutscenes a tema, ispirate completamente alla serie animata. Tutti i nostri personaggi, comunque, potranno utilizzare la feature completamente unica che fa riferimento, per questo capitolo, alla forza del fuoco e del ghiaccio: sfruttando, quindi, i dorsali avremo modo di circondarci di energie che appartengono ai due elementi e risolvere, così, i puzzle ambientali. Nulla di eccessivamente complesso se affrontati in maniera cadenzata e ragionata, ma che chiaramente diventano elaborati se presi a grande velocità e affrontati nella frenesia della dinamicità offerta da Sonic: i puzzle, d’altronde, ci faranno trovare dinanzi a dei ponti d’acqua che dovranno essere immediatamente congelati per essere attraversati, così come colonne di ghiaccio che andranno sciolte per evitare di essere schiacciati da pareti semoventi o munite di aghi pronti a danneggiarci. Aspetti che sembrano donare maggior varietà all’intero titolo e che sicuramente si configurano come l’aspetto più complesso nella frenetica corsa da affrontare. 

Le caverne delle meraviglie Oltre ai vari percorsi offerti, che chiaramente cercheranno di essere molto lineari per offrire una continuità nella corsa, nonostante gli spostamenti su altri binari grazie ai soliti trampolini ambientali, Sonic Boom si affida anche a una serie di minigiochi e di segreti da collezionare, che abbiamo potuto scoprire in alcune parti. Innanzitutto ogni livello ha uno stage speciale, che ci richiederà di completare il percorso nel minor tempo possibile: la ricompensa sarà una figurina, un pezzo da sei che andrà a realizzare un’immagine da portare all’officina di Tails. Non siamo riusciti chiaramente a trovarle tutte e sei così da poter completare un’immagine totale e non sappiamo effettivamente cosa potrebbe sbloccare, ma potrebbe anche trattarsi di un semplice collezionabile da mettere in bacheca. Allo stesso modo tutti gli altri oggetti da rintracciare nello stage appartengono a un vezzo completistico, che aumenterà la percentuale di completamento del livello e vi permetterà, insieme con il tempo impiegato nella conclusione dello stesso, di ottenere ricompense più copiose, tutte poi da spendere nel corso della nostra avventura. Nel gioco è anche prevista una modalità multiplayer locale, per due giocatori, ma non abbiamo avuto modo di testarla. Graficamente il titolo non è riuscito a convincerci moltissimo, avendo ancora qualche texture non del tutto pulita a schermo: pur giustificando il fatto che l’hardware del 3DS inizia ad accusare l’avanzare degli anni, ci saremmo aspetti qualcosa di più raggiante da vedere, pur non richiedendo un dettaglio eccessivamente capillare. La nostra, in ogni caso, è stata una prova che non ci ha permesso di approfondire molti degli aspetti tecnici, che rimandiamo chiaramente in sede di recensione, dove ci sarà modo di approfondire anche aspetti del gameplay che abbiamo necessariamente tralasciato. 

– Un modo per avvicinare i più giovani a Sonic

– Rapido, dinamico, veloce: come un tempo

Sonic Boom: Fire & Ice, come già detto in apertura, risponde alla necessità di avvicinare al franchise Sega un pubblico più giovane di quello che ha già conosciuto la forza e la velocità del porcospino blu. Servendo da continuità alla serie animata, che sta conquistando i più piccoli fruitori della televisione, la nuova iterazione di Sonic sembra più pensata per essere un tie-in che un vero e proprio platform ragionato per soddisfare i fan, che chiaramente non vedranno in questo titolo, pensato per un target che va dai 7 agli 11 anni, un modo per ritrovare la dimestichezza e la gioia dei tempi andati. Per tutti gli altri ecco servito su un piatto d’argento un modo per approcciarci alla rapidità dei platform bidimensionali, imparando un po’ di storia del videogioco insieme con Sonic.

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