Shoot Many Robots
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a cura di FireZdragon
Ogni volta che si sente parlare di shooter a scorrimento in 2D tuonano nella memoria titoli iconici come Contra e Metal Slug. Proprio con questi due capolavori in mente, Dan Chretien, designer di Demiurge Studios (studio coinvolto nella realizzazione, tra gli altri, di Borderlands, Brothers in Arms e Mass Effect), ha deciso di dare vita ad un nuovo Run-n-Gun shooter dedicato esclusivamente al mercato del digital delivery, in arrivo nel mese di marzo su PC, Playstation Network ed Xbox Live. Con un codice giunto in redazione abbiamo potuto così mettere le mani in anteprima su Shoot Many Robots e provarne approfonditamente le meccaniche attraverso i primi livelli di gioco. Eccovi le nostre impressioni!
Robot da ogni doveLa trama che fa da sfondo a Shoot Many Robots è piuttosto banale e ci vedrà impegnati nel respingere un’apocalisse robotica vestendo i panni di P. Walter Tugnut, un americano tutto d’un pezzo armato fino ai denti e deciso a salvare l’umanità dall’invasione di chip e circuiti fuori controllo.Grazie al suo camper, il buon Walter si sposterà da uno stage all’altro, con l’obiettivo unico di sterminare le pericolosissime lattine che ormai infestano la terra e raccogliere i bulloni che queste lasceranno cadere dopo essere state distrutte. Il sistema di controllo è quanto di più classico ci si possa aspettare: lo stick sinistro è adibito al movimento del protagonista ed alla mira, la possibilità di sferrare colpi melee o scaricare la potenza di fuoco tramite le nostre armi si basa sulla pressione dei tasti frontali e sarà possibile esibirsi in spettacolari salti e scivolate premendo i grilletti posteriori. I controlli immediati risultano perfetti per entrare subito nel vivo del gioco ed essere pronti a confrontarsi sin dai primi istanti contro le decine e decine di robot ostili che si affolleranno su schermo. Caos e velocità la faranno così da padrone, lasciando pochissimo tempo al ragionamento e puntando l’indice verso l’azione più sfrenata. Il gameplay di Shoot Many Robots, infatti, si basa quasi unicamente sulla velocità con cui vengono distrutti i bersagli. Mantenendo un alto rateo di robot-killing aumenteremo automaticamente il moltiplicatore di punti, cosa che ci permetterà di scalare le classifiche ed entrare in possesso di un numero sempre maggiore di bulloni, attuale valuta del gioco.Dopo aver così ripulito completamente un livello dai nemici e dall’usuale mega boss finale, potremo finalmente tornare alla nostra base e qui acquisire, da uno shop dedicato, una valanga di armi, equipaggiamenti e vestiti. Le armi non sono solo ben diversificate tra loro, spaziando dai classici uzi, passando da fucili d’assalto fino ad arrivare a fucili a canne mozze e lanciafiamme, ma sono in grado anche di variare in maniera sostanziale l’approccio al combattimento. Se siete amanti delle lunghe distanze quindi un fucile da cecchino potrebbe fare al caso vostro mentre se preferite riempirvi di olio mentre sbrindellate i robot ostili, un più grezzo canne mozze farà proprio al caso vostro. Per affrontare al meglio i livelli ad ogni modo dovrete anche vestirvi in maniera adeguata. I vari capi di abbigliamento che abbiamo avuto modo di provare, una minima parte di tutto il guardaroba disponibile, oltre ad aumentare sensibilmente le statistiche del nostro personaggio ci hanno permesso di entrare in possesso anche di abilità esclusive. Per farvi un esempio pratico, indossato un casco da football, potevamo lanciarci in picchiata sui nemici dopo un salto, mentre un elmo alato ci ha garantito la possibilità di planare per diversi metri e nel frattempo far piovere piombo sui nemici sotto di noi.Sicuramente gli sviluppatori punteranno molto sulla varietà di vestiario e, senza ombra di dubbio, dopo il rilascio del titolo, verranno proposti nuovi oggetti tramite DLC, dato che già in questo codice preview erano chiaramente visibili alcuni capi acquistabili con moneta reale (anche se risultavano per il momento già sbloccati).Con buona probabilità la versione finale affiancherà alla possibilità di acquistare gli oggetti con la vostra carta di credito quella di utilizzare i bulloni acquisiti in game. Non escludiamo comunque che alcuni item potrebbero rimanere esclusive a pagamento. Ad ogni modo il divertimento non sembra poter essere scalfito da questa feature, vista l’enorme quantità di oggetti tra cui scegliere.
Vedo le stelle!Al termine di ogni livello si verrà ricompensati con un numero di stelle variabile a rappresentare la nostra prestazione. Nel titolo sarà possibile raccogliere ben 305 stelle, divise quindi in 61 differenti livelli, abbastanza per garantire quantomeno sulla carta, una longevità davvero invidiabile. Non mancano ovviamente alcune meccaniche più approfondite come la capacità di respingere con i pugni alcuni proiettili speciali e la possibilità di unirsi ad altri tre giocatori per battaglie cooperative. Il comparto tecnico allo stato attuale delle cose si assesta sulla media del genere con texture piuttosto curate ed un effetto simil cel shading a dare quell’alone di surrealtà che ben si sposa con gli equipaggiamenti fuori di testa che permeano tutto il progetto. Tra calze a rete, cannoni spara gnomi e zainetti improbabili la follia sarà indubbiamente uno degli elementi caratterizzanti dell’intera produzione, la quale, tra le altre cose, potrà godere di una localizzazione, quantomeno nei sottotitoli, completamente in italiano.
– Ottima quantità di livelli
– Equip e armi a profusione
– Gameplay semplice ma efficace
Senza dubbio alcuno Shoot Many Robots punterà tutto sulla quantità. Centinaia di oggetti ed equip da combinare tra loro, oltre sessanta livelli di gioco ed un’ottima varietà di nemici robotici possono costituire una base solidissima su cui costruire un titolo divertente e longevo. A sommarsi a questi fattori si presenta un gameplay semplice ma efficace che potrà rapire i giocatori nel classico vortice dell’”ancora una partita e stacco” nel tentativo di raccogliere gli ultimi bulloni per poter ottenere un nuovo oggetto. L’unica ombra che ci spaventa un po’ è il fattore DLC, una feature che si sta rivelando sempre più spesso un’arma a doppio taglio. A marzo potremo finalmente sincerarcene e dipanare ogni nostro dubbio, restate con noi.
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