Rise of Nightmares
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a cura di drleto
Los Angeles – Il Kinect è solo una roba da bambini. Col Kinect si possono giocare solo titoli su binari. Per rispondere a queste affermazioni SEGA e Microsoft hanno presentato al recente E3 Losangelino Rise of Nightmares, un atipico survival horror in esclusiva per Xbox 360, da controllare completamente e direttamente con Kinect. Per la prima volta infatti non vi saranno binari o barriere a diluire l’esperienza ludica e tutto sarà controllabile col proprio corpo.
SplatterTanto per far capire velocemente che non si tratta del classico prodotto dedicato alla famiglia, veniamo introdotti in un ambiente da incubo: in un terribile scantinato, buio, freddo e pieno di macchinari mostruosi, un folle serial killer ci sta tenendo legati mentre compie i suoi malati rituali sui nostri cari. Una donna invoca il nostro nome, urlo spezzato da lamenti. Improvvisamente qualcosa distrae il nostro carnefice, che ci lascia in balia di quella che sembrava essere un’avvenente infermiera, ma che in realtà si rivela essere un mostro deambulante, sporco di sangue e dai lineamenti corrotti. Il suo aspetto fisico deve riflettersi sulla salute mentale, tanto che, per sottoporci all’ennesima tortura, ci libererà dalle catene. Un’occasione irripetibile, per questo cerchiamo di approfittare di questo momentaneo vantaggio per fuggire da questo luogo da incubo. Afferrato il primo oggetto contundente lo spacchiamo sulla testa dell’infermiera. Che la vendetta abbia inizio.Le atmosfere riproposte sembrano quelle dei film horror dalle forti tinte splatter, che tanto andavano di moda alcuni anni fa sull’onda del successo di Saw – L’enigmista. Una tensione e un senso di paura creati sbattendo in faccia allo spettatore scene di una truculenza incredibile, con situazioni verosimili (una gita fuori porta, un messaggio trovato in segreteria) che si trasformano inesorabilmente in un incubo senza fine, nel quale pian piano i protagonisti fanno ammenda dei loro sbagli e si trovano a prendere decisioni estreme, oltre che a vivere momenti fuori dal normale.Rise of Nightmares ci introdurrà dunque in quest’atmosfera terrificante e ci chiederà di sopravvivere sfruttando tutto il nostro corpo.
Total body controlQuesto primo approccio col titolo SEGA ci è servito principalmente per cercare di capire come sia possibile un controllo completo tramite Kinect e se questa periferica sia in grado di garantire un feeling sufficiente col gioco per rendere divertenti anche sessioni prolungate. Iniziamo coi movimenti, gestiti dalla posizione delle gambe. Quella destra, in avanti, farà procedere il protagonista, i piedi allineati lo faranno fermare, mentre portando indietro il piede sinistro lo si farà retrocedere. Dopo un po’ di tentativi, la meccanica è risultata se non naturale, perlomeno sufficientemente precisa per garantire un discreto feedback. Ovviamente questo tipo di controllo renderà impossibile giocare a Rise of Nightmares da seduti, limitando quindi il numero di ore consecutive che potremo giocare, prima di venire incontro a fenomeni di stanchezza. Questo perché i movimenti non si limiteranno ai piedi, ma dovremo anche ruotare il busto per “chiedere” al nostro alter ego di ruotare la visuale, oltre che muovere continuamente le braccia per far fronte ai tanti nemici che popoleranno questi bui anfratti. Il sistema di combattimento sarà basato sull’utilizzo di armi contundenti da fracassare sulla testa degli orridi avversari. Ovviamente per impartire il comando dovremo scimmiottare il movimento richiesto a schermo, alternando fendenti orizzontali o verticali, in base a quelle che sono le difese dei vari mostri. Tenendo il braccio teso di fronte a noi potremo parare i colpi nemici. Se uno di questi dovesse far breccia nelle nostre difese potremo mimare il gesto di una spinta per allontanarlo e poi colpirlo magari con un calcio, anche in questo caso da eseguire alla lettera per vederlo riproposto a schermo. Per ora tutto nella “norma” dei controlli tramite Kinect, non fosse che proseguendo nella demo incontreremo alcuni mostri capaci di emettere un terribile suono in grado di metterci KO in pochi secondi. Per difenderci dovremo mettere la mani sulle orecchie e provare a fuggire lontani dalla sua portata. Un espediente davvero simpatico in grado di far immedesimare ulteriormente il giocatore nelle atmosfere di gioco. Sfortunatamente allo stato attuale dello sviluppo, nonostante l’alto grado di partecipazione potenziale, i comandi di Rise of Nightmares sono un po’ troppo complessi e impediscono un perfetto controllo del proprio alter ego, se non dopo sessioni prolungate, unico modo per imparare i movimenti necessari ed il tempismo richiesto per intercettare i colpi nemici, così da capire i nostri limiti psicomotori e dove invece sono riscontrabili limiti di programmazione. Questo perché non sempre i movimenti del busto, uniti a colpi o a parate, sono facilmente eseguibili, visto l’equilibrio non sempre stabile a causa della posizione dei piedi sfalsata. Il lock on automatico dell’inquadratura sui nemici aiuterà in più di un’occasione, soprattutto negli scontri più intensi, ma non sempre sarà facile governarsi durante le scene concitate, magari in presenza di più mostri contemporaneamente. L’esperimento è comunque interessante e si spera che i prossimi mesi vengano utilizzati per ripulire l’interfaccia e rendere più puntale la lettura del nostro corpo.
Tanto sangueOltre ai controlli innovativi, il titolo SEGA non offre particolari novità dal punto di vista del gameplay, puntando tutto sulle atmosfere da incubo e sull’immedesimazione del giocatore. Rise of Nightmares sarà infatti un survival horror nel quale oltre a fasi di combattimento contro aberrazioni varie, dovremo risolvere alcuni piccoli puzzle, che incontreremo durante il nostro play through, apparentemente lineare. Alcune situazioni saranno prese direttamente dai cliché dei film horror, come il recupero di una chiave dal centro di un WC strabordante sangue, tirare leve nascoste per aprire una porta o evitare oggetti contundenti, scegliendo con prudenza il tempismo giusto. La varietà sembra davvero buona, perlomeno in questa prima uscita, e si spera che anche la longevità si attesti su un numero congruo di ore, nelle quali affrontare le situazioni più disparate. Mimare l’accensione di una motosega inceppata o pulire lo schermo dopo che, un simpatico nemico, lo ha imbrattato con la saliva, sono operazioni piuttosto nuove, divertenti ed originali, che dimostrano come il team di sviluppo abbia cercato di rinnovare alcuni topoi del genere sfruttando quelle che sono le caratteristiche dell’hardware a loro disposizione.
Graficamente il titolo SEGA si assestava su discreti livelli. Nulla di trascendentale verrà mostrato a schermo, ma sicuramente il livello è consono ad una produzione di medio budget del 2011. La direzione artistica senza compromessi e fortemente improntata al gore indirizza fortemente Rise of Nightmares alla tipologia di utenza che ama questo genere di rappresentazioni, tutti gli altri potrebbero non trovare di loro gusto certe situazioni!
– Controllo completo tramite Kinect
– Titolo adulto
– Alcune fasi originali
Rise of Nightmares è un esperimento interessante, per via del tentativo di controllo totale tramite Kinect che gli sviluppatori stanno cercando di implementare. Allo stato attuale il gioco non è ancora esente da difetti, ma alcune interessanti applicazioni fanno sperare che, nei prossimi mesi, gli ingegneri Microsoft e SEGA riescano a trovare il bandolo della matassa. Tutti gli amanti dei giochi horror truculenti o coloro che possiedono un Kinect e sono in attesa di un’esperienza diversa dal solito tengano d’occhio l’evoluzione di questo progetto, gli altri potrebbero solo trovarlo come un divertente esperimento videoludico vestito con un abito piuttosto sanguinolento.
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