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Resonance of Fate

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a cura di JakDilemma

Informazioni sul prodotto

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Resonance of Fate
  • Sviluppatore: Tri Ace
  • Produttore: SEGA
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS3 , X360
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 26 marzo 2010 - 18 ottobre 2018 PC-PS4

Resonance of Fate, conosciuto come End of Eternity nei lidi orientali, è il nuovo J-RPG sviluppato dai ragazzi di Tri-Ace (Star Ocean, Valkirye Profile), questa volta prodotto per conto di SEGA. Dopo un successo mancato con l’uscita dei discussi Star Ocean: The Last Hope, ancora atteso su PS3, e Infinite Undiscovery, entrambi per Xbox 360, lo studio giapponese potrebbe tornare ai fasti conosciuti sulle precedenti Playstation e su Super Famicon con Resonance of Fate, questa volta previsto per la release contemporanea su entrambe le console HD della generazione. E le premesse perchè questo titolo riesca nell’intento ci sono tutte.

Le premesse del titoloAll’avvicinarsi della data d’uscita giapponese, fissata per il 28 Gennaio 2010, molte sono le novità che descrivono il gameplay del titolo, che, come probabilmente già saprete, si baserà principalmente sull’uso di armi da fuoco. Come precedentemente svelato, infatti, la trama del titolo si aggirerà intorno ad un ragazzo di nome Zephyr, orfano fin dalla tenera età, che si arruola insieme ai suoi compagni d’avventura in una compagnia militare privata. Addestrati perciò all’uso di pistole, fucili e simili, Zephyr e soci dovranno affidarsi alla potenza di queste armi per sopravvivere nelle varie missioni offerte dall’intreccio narrativo. Improvvisamente compromesso, infatti, il funzionamento della torre di Basel (che difendeva l’ultima roccaforte umana da un pericoloso veleno emesso dalle fondamenta della Terra stessa) gli ambienti cittadini instauratisi nei vari livelli del complesso, che evidenziano una divisione sociale dettata dalla potere del denaro, iniziano ad essere invasi da strani e spaventosi mostri meccanici. Le cut scene mostrate nei vari trailer rilasciati nell’ultimo periodo, di ottima fattura, evidenziano una certa enfasi posta sull’importanza dell’intreccio narrativo nel complesso del gioco, che, se ben sviluppato, potrebbe rivelare non poche sorprese, soprattutto se si pensa alla meravigliosa ambientazione streampunk industriale che non tarda a presentarsi ad ogni immagine, e al delizioso design dei personaggi, molto somigliante ai precedenti titoli Tri-Ace o a giochi come Shadow Hearts.

Lo sviluppo e la personalizzazione dei personaggiCome già detto poco sopra, le vicende narrate nel gioco si svilupperanno intorno al personaggio di Zepyhr e al suo ruolo come cacciatore di taglie per la CMP. Il titolo sembra offrire un approccio piuttosto classico alle fasi esplorative, da modello tipico dei giochi di ruolo giapponesi, con le onnipresenti basi-locanda per recuperare le forze, il quadro missioni dal quale accedere alle attività principali e alle sub-quest, e il negozio dove comprare vestiario, oggetti e quant’altro di personalizzabile all’interno del gioco. Resonance of Fate promette infatti un ricco editor estetico che, senza modificare nulla a livello di caratteristiche e abilità, permette di cambiare l’aspetto esteriore dei vostri personaggi principali, aspetto che, a giudicare dai video, sembra promettere combinazioni persino più apprezzabili dell’aspetto settato come standard dallo studio di sviluppo. Una gradita caratteristica di questo sistema, inoltre, è che le modifiche imposte ai personaggi verranno rispecchiate anche nelle cut-scenes, in modo tale da non rovinare l’esperienza immersiva.Un sistema simile si rispecchia anche nell’esperienza del personaggio, non vicolata al semplice Level-Up come in molti esponenti del genere, ma legata alle preferenze del giocatore nell’uso delle armi, modellate su controparti reali: usare in particolare modo pistole, fucili o granate andrà a modificare le vostre caratteristiche sull’esperienza con tale arma, andando a migliorare in alcuni casi la potenza di fuoco o la precisione, la resistenza o l’energia vitale e così via. Ciò non solo permette al giocatore una buona libertà di influenza sulla crescita dei personaggi ma anche una probabile dose tattica di cui tener conto per sopravvivere allo scontro. Se si pensa inoltre a tutte le potenzialità di personalizzazione delle centinaia di armi promesse, come ad esempio l’applicazione di mirino telescopico per aumentare la precisione o la possibilità di aggiungere effetti elementali al danno con l’uso di oggetti come proiettili di ghiaccio o di fuoco, formare il proprio personaggio ideale dovrebbe essere facilmente possibile.

Il combat systemI combattimenti di cui il gioco sarà disseminato saranno, come detto in precedenza, un misto tra azione in tempo reale e il classico sistema di turni. La leggera componente tattica del gioco viene subito evidenziata nelle prime fasi dello scontro, dato che non verrete attaccati finchè non farete la prima mossa, caratteristica che vi permetterà di pianificare in anticipo le vostre azioni. Una volta iniziato l’attacco, i vostri tre personaggi giocanti potranno arrecare due diversi tipi di danno in base all’arma equipaggiata: da taglio o da penetrazione. Il primo tipo di attacco permette un maggiore danno, ma può essere curato durante il corso della battaglia, mentre il secondo funziona nel modo opposto. Una combo è possibile nel caso in cui il nemico sia ferito da danni non-permanenti non ancora curati: nel caso lo si colpisca una seconda volta con un attacco perforante, i due danni si sommeranno in modo permanente. Molto altro si può dire di questo sistema di combattimento, come ad esempio citare la modalità Invincible Attack, la quale permetterà di impostare una direzione di corsa per il vostro personaggio che inizierà a sparare a tutti i nemici raggiungibili.Nonostante questo sistema tipicamente RPG l’anima del combattimento è tuttavia la sparatoria action-stylish alla Devil May Cry. Arrivato il proprio turno sarà infatti possibile lanciarsi in spericolate acrobazie, con l’intento di colpire il nemico in spettacolari combo e, in base al numero di particolari gemme in vostro possesso e alla possibilità di circondare il nemico, attivare gli attacchi Resonance con l’ausilio dei vostri compagni. Non causare il dovuto danno o essere colpiti durante un’acrobazia vi farà naturalmente perdere un certo numero di gemme, debilitando così la possibilità di lanciare l’attacco Resonance. Come detto poco sopra, queste saranno solo alcune delle complesse caratteristiche del combat system, perciò se uniamo le complesse modalità degli scontri con lo stile del design grafico, le cut-scenes di ottima fattura e la buona personalizzazione dei personaggi principali, possiamo sperare in una nuova sorpresa per la prossima primavera dai Tri-Ace.

– Buona personalizzazione dei protagonisti

– Atmosfera coinvolgente e interessante

– Cut-scenes di ottima regia

– Misto action-rpg-stylish unico

Non è difficile sperare che Resonance of Fate possa risultare un ottimo gioco di ruolo, complici l’affascinante background storico e il design streampunk industriale, l’aspetto tipicamente nipponico di personaggi e interni, la completa personalizzazione dei personaggi principali e il complesso, ma quanto mai spettacolare, battle system. Certo alcune paure possono far breccia nelle speranze dei giocatori, ma se Tri-Ace saprà approfondire correttamente l’intreccio narrativo e il carisma dei suoi personaggi, assicurare una buona longevità senza sacrificare una necessaria varietà di situazioni e garantire una curva di difficoltà ben calibrata, Resonance of Fate potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa al bisognoso mondo dei GdR su console HD. Restate su Spaziogames per tutte le novità!

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