Anteprima

Pyre

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a cura di FraFont

Si è conclusa la prima giornata del PlayStation Experience di quest’anno e nel parco titoli presentato troviamo anche l’ultima fatica di Supergiant Games: Pyre. Lo studio americano, creatore di Bastion e Transistor, sta lavorando per portare su PS4 e PC questo nuovo titolo e le aspettative che nutriamo non sono poche. Durante l’evento Greg Kasavin, il Creative Director dello studio, ha rilasciato anche alcune interessanti dichiarazioni: Il gioco viene presentato come un prodotto profondamente narrativo ma al tempo stesso forte di un gameplay che sembra semplice, solido e ben strutturato. Andiamo a vedere in che modo si intrecciano questi due elementi.

Combattete per la salvezza
La libertà è un privilegio e la vostra è stata revocata. La volete riottenere? Allora dimostrate di essere degni […] Ora, inseguite la gloria o siate banditi qui per l’eternità“. Queste sono le parole del narratore che accompagna le immagini del trailer mostrato durante la conferenza. Avete per caso riconosciuto la voce? Il tono rauco e inconfondibile è proprio quello di Logan Cunningham, narratore di Bastion e Transistor. Sarà un piacere poter riascoltare la voce di Cunnigham anche in questo nuovo capitolo, l’attore statunitense infatti non ha mai deluso per quanto riguarda interpretazione e pathos, la scelta è sicuramente azzeccata. Accompagnate dalla sua voce, le immagini si susseguono velocemente e mostrano uno stile grafico rifinito e curato, composto da figure sinuose e da colori saturi e sgargianti. Il colore gioca un evidente ruolo centrale nel delineare l’atmosfera di gioco ma la sua funzione si concretizza nel vero e proprio cuore del gameplay. La narrazione infatti si intreccerà con uno stile di gioco action arena in cui due squadre composte da tre membri, unici e caratterizzati, si affronteranno per guadagnare la libertà. Il giocatore controllerà un personaggio del team alla volta e dovrà sfruttare poteri, scatti e tattiche differenti per riuscire a spegnere la pira infuocata situata nelle retrovie nemiche. Per farlo ogni squadra dovrà conquistare una sfera situata sul campo di battaglia e portarla sopra la pira avversaria. Le sessioni di gioco sono inframezzate da dialoghi e sequenze animate e il narratore descrive minuziosamente l’avventura in ogni suo momento. 
Un universo magico e misterioso
Nonostante il gameplay sembra essere molto concreto e lineare, Greg Kasavin ha posto particolarmente l’accento sul fatto che per lo studio l’aspetto narrativo abbia la massima priorità. Il Creative Director ha dichiarato che nelle fasi iniziali di sviluppo hanno pensato principalmente al mondo di gioco, all’ambientazione e a tutto ciò che potesse riguardare il palcoscenico della loro avventura. Dopo aver creato un mondo concreto e consistente si possono inserire i personaggi e fargli vivere la loro storia. Qui Kasavin fa un’ulteriore precisazione: la chiave è che la storia possa essere raccontata solo tramite questo stile di gioco; queste sfide non sono solo un mero pretesto per divertirsi, ma sono parte integrante della narrazione e l’una non avrebbe senso senza l’altra.Pyre ha una storia che può essere raccontata solo tramite questo gameplay” dice Kasavin. La connessione tra i due aspetti è qualcosa che sicuramente ci carica di aspettative positive nei confronti del titolo, il quale forse saprà intrattenerci a tutto tondo, soddisfacendo i giocatori più sentimentali e quelli più focalizzati in uno stile di gioco solido e dinamico. Tralasciando per un secondo ciò che può allietare di più un tipo di giocatore rispetto ad un altro, un prodotto completo sotto tutti i punti di vista è qualcosa di cui l’industria videoludica ha sempre bisogno, e i ragazzi di Supergiant Games hanno tutta l’intenzione di donarcene un esempio.
Scontri emozionanti, anche con gli amici?
Tutti gli elementi fanno pensare ad un gioco perfetto per un multiplayer e Kasavin durante l’intervista lo conferma: “Il gioco ha le caratteristiche per essere anche un competitive action arena“. L’aspetto addirittura competitivo è qualcosa che ci incuriosisce ma su cui ancora abbiamo troppi pochi elementi per trarre conclusioni adeguate. Questo però è sicuramente un grande plus che può dare una scossa aggiuntiva al gioco una volta terminata la campagna. Dopo l’affermazione di Kasavin è subito sorta la domanda su un eventuale componente narrativa persino nel multiplayer. Il Creative Director ha precisato il fatto che non ci sarà una vera e propria struttura narrativa ma che gli sforzi del team sono concentrati sul character design e sull’ambientazione, per rendere intrigante il multiplayer sfruttando il legame emotivo creato durante l’esperienza con i personaggi e gli scenari. Pyre sembra quindi avere tutte le carte in regola per sfondare su più fronti: da una storia intrigante ad una modalità di gioco soddisfacente, senza tralasciare nessuna componente e regalandoci un prodotto come quelle a cui Supergiant Games ci ha abituato.

– Narrazione e gameplay strettamente legati

– Grafica ancora una volta unica e caratteristica

– Multiplayer competitivo

Pyre ci riempie di aspettative e ci lascia intravedere un prodotto completo su tutti gli aspetti. L’attenzione e la cura dei dettagli che Supergiant Games ha sempre avuto ci fa riporre speranza in un titolo che mostra uno stile di gioco nuovo strettamente collegato con una narrazione solida, raccontata dalla famosa voce di Logan Cunningham. Durante l’intervista al Creative Director, Greg Kasavin, è emersa una forte volontà dello studio nel concentrarsi sullo storytelling e il mondo di gioco, ponendo particolare cura nel design dei personaggi e delle ambientazioni. Al contempo però Kasavin ha parlato di multiplayer 1v1 competitivo, un’affermazione coraggiosa su cui non vediamo l’ora di avere più dati alla mano. Non ci resta che attendere una prima occasione per provare Pyre, ultimo figlio di uno studio che si è ritagliato il suo spazio nel settore presentando sempre titoli raffinati e di ottimo livello.

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