Anteprima

Pro Evolution Soccer 2009

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a cura di Shiryo

A pochi giorni dall’uscita della demo ufficiale, Spaziogames ha avuto modo di mettere le mani su Pro Evolution Soccer 2009, attesissimo ultimo capitolo del calcio Konami, direttamente presso gli uffici Milanesi di Halifax, in un ampio Hands-On di circa 3 ore sulla versione Playstation 3. Sicuri che nessuno mancherà al prossimo download della versione di prova per valutare personalmente la qualità della nuova produzione, abbiamo posto particolare attenzione alle modalità disponibili, e ad eventuali implementazioni nell’editor, oltre che a sfatare alcuni rumors circolati sulla rete.

MenùIl video introduttivo in bianco e nero vede due squadre di fantasia, la “Pes United” e la “Legends”, sfidarsi in una serie di azioni con effetti laser rossi, intervallate da fermi immagine con transizioni della scena a colori pastellosi, come se le immagini fossero quelle di un dipinto che si colora magicamente. Le schermate di selezione sono apprezzabili, realizzate in stile “freestyle”, con i medesimi effetti pastellosi dell’intro, oltre che un generale appeal “underground” molto caratteristico. La colonna sonora, di sicuro impatto, va dal rock al pop, con canzoni orecchiabili ad accompagnare i differenti menù, come da tradizione per la serie.

ModalitàInteressanti novità tra le modalità di PES 2009. Ovviamente presente l’immancabile esibizione, in cui figura una nuova possibilità per quanto riguarda la scelta dei teams: giocando più volte con le medesime squadre, queste vengono inserite automaticamente in un’apposita categoria di selezione rapida, cosi da essere raggiungibili velocemente nelle sessioni di gioco successive. Presente ancora la possibilità di competere in campionati e coppe, anche personalizzate, oltre alla classica modalità allenamento, amata dai fan e dai novizi che potranno sfruttarla per imparare i controlli avanzati del gioco, ed alla galleria, dove possiamo visualizzare records e gol salvati.

Uefa Champions LeagueQuesta opzione, più che una modalità a se stante, è un ottima scorciatoia per entrare nell’atmosfera della Champions. Selezionandola, infatti, avremo già organizzata l’intera competizione, a partire dalle prime fasi. Oltre alla modalità coppa è presente una modalità Esibizione dedicata, dove avremo modo di effettuare il classico match singolo ma introdotto da un intro dedicata alla competizione, oltre che da un particolare logo nel menù di scelta delle squadre che, selezionato, ci mostra in un’unica categoria le squadre partecipanti alla champions, cosi da poterle selezionare senza andare nei relativi campionati; si tratta di una scelta utile e, probabilmente, legata in qualche modo anche a motivi di licenza.

Master LeagueLa M.L. ricalca quella vista nelle passate edizioni. Purtroppo, per ovvie ragioni, in sede di preview non è stato possibile testarla nelle sue funzionalità; abbiamo però potuto notare l’immancabile possibilità di selezionare il team di partenza, tra un team preso dall’esibizione, con i relativi campioni, oppure con la loro rimozione in favore degli ormai storici giocatori default, o ancora la creazione di una squadra personalizzata, creata da zero, con maglietta e loghi personalizzati. A proposito dei giocatori default, ovviamente gradito il ritorno di veterani come Minanda, Espimas e soprattutto Castolo, ormai rispettivamente di 37, 35 e 33 anni, affiancati da giovani come il ventitreenne Ordaz, Dodo o il più giovane Jaric. Come nelle passate edizioni, volendo vivere la nostra ML nel campionato italiano, dovremo integrare 8/9 squadre straniere nella seconda divisione, così da completare il roster di partecipanti.

Diventa un mitoQuesta è la modalità che più ci ha divertito nell’hands-on. Una volta avviata avremo modo di creare il nostro futuro mito, che partirà da diciassettenne, come ottimo giocatore di una squadra sconosciuta. Possiamo selezionare il look ed il suo aspetto in maniera similare a quanto avviene nell’editor standard del gioco, cosi come il nostro ruolo preferito, ma non le caratteristiche fisiche e tecniche, che rimangono invariate da quelle default. Partiremo con una corporatura di tipo medio e un altezza di 175 cm, con caratteristiche tecniche basse e bilanciate tra loro, che potremo sviluppare durante la nostra carriera come preferiamo, attraverso l’allenamento. Come si può facilmente immaginare, in questa modalità utilizzeremo solo il nostro alter-ego, utilizzando la visuale panoramica, simile alla telecamera “professionista” del gioco concorrente, oppure una visuale più coinvolgente, proprio dietro alle spalle del giocatore, che ci immergerà al meglio nell’azione. Da notare che sembra assente la possibilità di chiamare un passaggio e ricevere palla a comando. Se da una parte ciò può risultare fastidioso, dall’altra si concretizzerà un forte senso di realismo quando noteremo con quale puntualità i compagni ci servano nella maniera migliore, se riusciamo a proporci nell’azione con le giuste tempistiche, proprio come avviene nel calcio reale. La nostra carriera inizia in una partita di scarsa importanza, tra squadre sconosciute, ma già dopo il primo successo verremo contattati da tre dei team partecipanti al campionato da noi selezionato. Per ognuna delle squadre che si propone di acquistarci, verrà segnalata la sua posizione in classifica, lo stipendio offerto, ed altre piccole statistiche. Fatta la nostra scelta, scopriremo quanto sia difficile passare da essere gli eroi di una piccola società, ad essere panchinari, o peggio “tribunari”, in una società più grossa. Inizialmente, infatti, non verremo neppure convocati, e dovremo guadagnare a fatica anche solo la panchina. Fortunatamente, l’attesa non è una semplice serie di menù da confermare: abbiamo, come già evidenziato, la possibilità di scegliere il nostro carico di lavoro preferito, in base ai settori in cui vogliamo migliorare, siano essi potenza, velocità, resistenza, dribbling, capacità di finalizzare e via dicendo. Selezionato il carico, giocheremo una suggestiva partita d’allenamento “titolari vs riserve”, in un desolato campetto dove dovremo dimostrare di meritare la fiducia dell’allenatore. Al termine della partita, oltre ai punti esperienza legati al risultato ed alla qualità espressa dal nostro gioco, otterremo esperienza nei vari attributi, proporzionalmente a come abbiamo deciso di settare il nostro carico di allenamento. Il nostro scopo, ovviamente, sarà di ottenere contratti sempre migliori, arrivando a giocare nelle competizioni più importanti. Ad aiutarci, qualora ce ne fosse bisogno, possiamo abilitare la funzione Auto Move, che muoverà in maniera automatica il nostro giocatore nelle fasi senza pallone, cosi da posizionarlo nella zona migliore, relativamente al ruolo interpretato.

OnlinePer quanto riguarda il versante online, che non è stato testato in sede di preview, appaiono a menù due modalità apposite, la classica online, oltre alla modalità Miti, che permette di far sfidare il Mito da noi creato, con quello degli utenti di tutta la rete.

Aggiornamenti mercatoImpossibile per ora fare una completa disamina di tutti i trasferimenti, ma da una rapida analisi sui giocatori che hanno cambiato società recentemente nel calcio reale, possiamo ipotizzare che le rose non siano aggiornate completamente. Abbiamo infatti, ad esempio, Oddo, Brocchi e Paloschi ancora al Milan, mentre manca Shevchenko, che troviamo nel Chelsea (squadra che nel gioco ha un altro nome), cosi come Quaresma non è ancora all’Inter. Ovviamente è possibile effettuare i trasferimenti mancanti tramite editor, ma un aggiornamento più preciso sarebbe stato molto gradito, e non è nota l’eventuale futura presenza di un download automatico delle rose.

EditorUna componente ormai fondamentale per un gioco di calcio è diventato l’editor interno. L’edizione 2009 del calcio targato Konami ci presenta un editor simile a quello già visto l’anno scorso, con gradite migliorie soprattutto relative alla scelta delle tipologie di capelli e barba, ora selezionabili grazie ad un menù ampio e chiaro, che ci risparmia la frustrazione di ciclare decine e decine di looks prima di trovare quello desiderato. Ancora una volta abbiamo modo di modificare liberamente le acconciature dei calciatori sotto licenza, mentre è impossibile la modifica della barba sui visi fotografici; per fare questo sarà necessario passare ad un volto personalizzato tramite assemblaggio.L’introduzione più interessante di quest’anno è la buona varietà di scarpini differenti disponibili. Oltre alle classiche scarpe generiche marchiate we/pes, abbiamo un ottima lista di modelli delle migliori marche, tra Adidas, Nike e Puma. La lista completa prevede: WE/PES Original Nere, bianche, Rosse e Blu; Adidas Predator bianche; Adidas Pure nere; Nike F50 Tunit verdi e bianche; Nike Air legend II; Nike Total 90 laser II rosse; Nike Mercurial Vapor IV blu; Nike Ronaldinho Dois bianche; Puma King XL bianche, oro e nere; Adidas v1.08 Triks nere; Puma V-Konstrukt II nere. Da notare che alle posizioni 17 e 18 apparivano al posto della normale preview delle scarpette, due quadri con una X. Non è noto se questi andranno a riempirsi con due ulteriori modelli di scarpini sbloccabili. Purtroppo nella versione testata non appariva più la possibilità di attribuire ad un calciatore i calzettoni bassi, mentre sono ancora disponibili quelli alti sino al ginocchio ed ovviamente quelli standard. Altro ritorno dalle versioni PS2 che sarebbe stato gradito, e purtroppo di nuovo assente, la possibilità di scegliere il modo di indossare la maglia, tra rimboccata o fuori dai pantaloncini. Per quanto riguarda i parametri tecnici, nulla cambia da quelli apprezzati sino ad oggi, sia per le abilità tecniche che per quelle speciali, le famose “stelle”.Sul versante editor squadre, novità importanti sono state introdotte per quanto riguarda i cori dei teams. Tramite apposito menù “tifo” ci sarà la possibilità di modificare i cori default di ogni squadra, sostituendoli con una lista predefinita di cori divisi per nazionalità dei tifosi e differenti per stile, oppure importando un mp3 con i cori che preferiamo (anche in questo caso confermata la funzione su PS3, non è nota la presenza di tale possibilità su Xbox 360).

Opzioni pre-matchOltre alla consolidata possibilità di giocare una partita con un singolo giocatore, è davvero gradita l’introduzione della possibilità di selezionare quali giocatori andremo a ciclare, con la pressione del tasto di cambio giocatore manuale. Grazie a questa novità, durante l’incontro potremo scorrere solamente i calciatori selezionati, cosi da poter interpretare solo due o tre tra i nostri preferiti: un’ottima via di mezzo tra il classico sistema di gioco, e l’utilizzo di un singolo campione. Sarà possibile selezionare uno tra 19 stadi disponibili, tra i quali esordisce l’Olimpico di Torino, con la possibilità di variare momento della giornata e clima. Qualora si scelga di giocare in modalità Esibizione Champions League, le partite potranno essere svolte solo di sera.

TelecronacaDopo anni di telecronisti semisconosciuti, finalmente viene introdotta una coppia di grande carisma, ovvero Pierluigi Pardo e José Altafini. Seppure durante le prove (che ricordiamo sono state effettuate con una versione preview e non completa) sia stata verificata qualche imprecisione, come il grido: “Due a Zero, il secondo tempo inizia bene” dopo aver segnato in realtà il goal dell’ 1 a 0, la telecronaca risulta davvero divertente e non stancante, specialmente nei caratteristici interventi del mitico “Josinho”. Solo dopo molto tempo dedicato a lunghe sessioni di gameplay sulla futura versione completa, si potrà confermare l’impressione di buona varietà avuta dalla preview.

Giocabilità ed appeal generaleMolti fan della serie da anni hanno lentamente abbandonato gli ultimi capitoli, convinti che lo spirito storico del gioco si stesse perdendo, in favore di ritmi di gioco velocizzati e sin troppo immediati. Il parere dopo qualche partita è che la velocità di gioco sia stata sensibilmente ridotta, e che il ritmo sia tornato più vicino a quello che ci fece innamorare del titolo e che per anni lo portò a vette irraggiungibili di qualità. Apprezzabilissima la fisica della palla, che sembra tornata ad un ottimo livello di realismo, soprattutto nei tiri dalla distanza o al volo, che non hanno dato la sensazione di missili teleguidati avuta, purtroppo, sino all’anno scorso.Per quanto l’impatto audio/visivo generale sia fondamentalmente ancora simile a quello di PES 20008, facendoci pensare che il motore che muove il gioco sia ancora quello che gestiva le versioni di qualche anno fa piuttosto che qualcosa riscritto ad-hoc per la Next-Gen, è evidente il grande lavoro fatto per renderlo più fluido, eliminando quei rallentamenti diventati ormai tipici, anche grazie alla rimozione di elementi superflui, presenti in PES2008, come il box che mostrava un giocatore rientrante da bordocampo dopo un presunto infortunio, che portava a scatti tanto palesi da impedire di giocare correttamente per qualche secondo. Ottima anche l’implementazione di numerose animazioni, grazie alle quali, riferendoci nel dettaglio a quelle relative al cambio di direzione nella corsa dei giocatori, risulta ora molto più difficile replicare i coast-to-coast tipici dell’edizione 2008, dovendo di fatto tenere conto di quanto i vari movimenti “extra”, rispetto alla normale corsa, rallentino il nostro incedere. Le stesse nuove animazioni rinnovano la varietà delle azioni realizzabili, con palloni alti controllati di spalla o colpiti al volo in maniera molto realistica, apparentemente senza quelle “slogature di arti” notate in passato sui colpi di prima.Grosse implementazioni ha subito anche l’Intelligenza Artificiale. Già a livello di difficoltà medio sono stati apprezzati cambiamenti di fronte, filtranti alti ed aperture sulle fasce, che rendono imprevedibile l’azione delle squadre gestite dalla COM. In fase offensiva abbiamo notato calciatori avversari rallentare al limite della nostra area di rigore, durante una situazione di 1 contro 1 con il nostro portiere, infilandolo al primo tentativo di uscita dai pali, mentre in fase difensiva le migliorie apportate permettono ora ai difensori di scalare in maniera funzionale, e di attenderci o raddoppiare in maniera valida.Purtroppo un problema noto ai fan più attenti della saga è tornato a farsi notare: in un paio di occasioni, durante una fase difensiva, ci è capitato di deselezionare il difensore con cui marcavamo l’attaccante avversario, per controllare un differente giocatore con cui andare ad intercettare palla. Il difensore in marcatura, appena libero dal nostro controllo diretto, è partito in scivolata travolgendo l’attaccante, portando al rigore in una delle due occasioni citate. Chi conosce bene la serie è da tempo abituato a gestire questo tipo di situazioni, continuando a tenere l’uomo con il difensore, e mandando la COM a raddoppiare tramite l’apposito tasto; ciononostante la completa risoluzione dell’inconveniente sarebbe stata certamente gradita.

ConclusioniFatto salvo per l’impatto video dello stadio e dei giocatori, che appare piuttosto simile a quello delle edizioni passate, e che non trasmette del tutto quella “sensazione televisiva” di altre produzioni, è evidente il miglioramento qualitativo di Pro Evolution Soccer 2009, soprattutto per quanto riguarda la varietà delle animazioni, la fluidità e, in generale, la rifinitura di quello che è il gameplay vero e proprio, con un ritmo di gioco generalmente più ragionato e un’intelligenza artificiale migliorata, che impediranno le cavalcate solitarie e l’effetto “super-uomo” che affliggevano irrimediabilmente l’edizione passata. Le nuove modalità inserite, come “Diventa un Mito”, aggiungono longevità e varietà a un titolo che necessitava di una ventata d’aria fresca.L’impressione è che PES 2009 possa diventare il titolo che i fan della serie aspettavano per tornare ad amare il calcio Konami, dopo le delusioni delle edizioni precedenti. Solo tante, tante ore di gioco con la versione completa, potranno confermare questa impressione: come tutti gli appassionati di videogames sanno, infatti, la giocabilità di un titolo sportivo, in particolar modo se dedicato allo sport più amato in Italia, è valutabile solo dopo numerose ore di gameplay in single e multyplayer, impossibili da accumulare in sede di preview. Vi invitiamo quindi a continuare a seguire le pagine di Spaziogames, che presto vi proporrà le recensioni delle versioni finali.

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