Pokémon HeartGold & SoulSilver
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a cura di Mugo
Sono ormai trascorsi ben vent’anni da quando Satoshi Tajiri, fontatore dello studio di sviluppo Game Freak inc., presentò l’ idea di creare un videogioco ispirato alla sua passione di collezionare insetti: Nintendo credette nel concept e, dopo ben sei anni di sviluppo, vennero alla luce Pokémon Rosso e Pokémon Verde (Blu in occidente), i primi passi di quella che diventerà una mania planetaria per i mostri tascabili (Poket Monsters appunto, Pokémon) in grado di non dare segni di cedimento neanche a quattordici anni di distanza dal loro arrivo. E dire che le cose non erano partite benissimo per Pikachu e soci, le vendite iniziali infatti non risultarono particolarmente soddisfacenti, almeno fino a quando il magazine Corocoro fece trapelare l’esistenza di un misterioso Pokémon chiamato Mew che appariva in modo casuale durante il gioco e quindi difficilissimo da catturare. Mew non era stato pensato così, ma, a causa di un errore di programmazione del software, le sue apparizioni erano casuali e rare. L’attenzione attorno a questa particolarità fu perfetta per stimolare il collezionista che è in tutti noi e questa cosa diede la spinta che mancava alla serie, che da quel momento non smise più di vendere.
Nintendo festeggia anche in ItaliaLo scorso 4 marzo Nintendo Italia ha organizzato, presso il Gusella Family Botique nel centro di Milano, un evento dedicato a presentare alla stampa in anteprima nazionale i prossimi Pokémon Oro/HeartGold e Pokémon Argento/Soul Silver, vi pare di avere già sentito questi titoli? Non sbagliate. Infatti, queste ultime incarnazioni sono un restyling degli originali Oro e Argento usciti nel lontano 2001 per Game Boy Color. In maniera non dissimile da quanto fatto con le versioni Rosso Fuoco e Verde Foglia (a loro volta remakes dei primissimi Rosso e Verde) Nintendo ha pensato bene di proporre ai possessori della console portatile a due schermi le vecchie avventure della seconda generazione di Pokémon, aggiornandole alle possibilità tecniche di Nintendo DS ed allegando nella confezione un accessorio che promette di aggiungere un livello in più all’avventura: il Pokéwalker. Com’è possibile intuire dal nome, questo piccolo oggetto rassomigliante ad una Pokéball è un contapassi in grado di collegarsi a Nintendo DS tramite infrarossi e WiFi permettendo così il trasferimento di un Pokémon da portare letteralmente a spasso. L’innovazione non risiede ovviamente nella possibilità di far vedere agli amici quanto è carino il nostro animaletto preferito (anche se sarà una cosa dilettevole), bensì nel fatto che più si cammina, più si accumulano punti esperienza e maggiori chance si hanno di trovare Pokémon selvaggi ed oggetti nascosti: si imposta il percorso che si vuole fare (esplorando per esempio pianure o spiagge) e a seconda di questo, le creature che si potranno incontrare saranno diverse. Un’altra opportunità è quella di collegare il proprio Pokéwalker a quello di un amico e ricevere così un oggetto speciale in premio per il contatto.
Un vestito nuovo, e non soloOvviamente la prima grande differenza che salta all’occhio è quella puramente visiva. Impossibile non notare quindi il grande salto generazionale effettuato dalla grafica isometrica degli originali alle costruzioni in 3D di queste versioni ceh godono del motore grafico utilizzato per Pokémon Platino: case, alberi, arredamento urbano e cespugli sono ben costruiti e caratterizzati dall’inconfondibile stile a cui ci ha abituati la serie, complice anche un’ottima scelta delle textures che contribuisce a dare vita alla storica regione di Johto. Partiremo quindi da Borgo Foglianova per incontrare nuove e vecchie conoscenze (l’immancabile il Team Rocket) ed una selezione dei migliori mostriciattoli fino alla quarta generazione degli stessi. Come succedeva in Pokémon Giallo, il titolo nel quale si partiva con Pikachu, anche in HeartGold e SoulSilver il nostro Pokémon ci seguirà a schermo contribuendo, assieme alla possibilità di interagirvi anche al di fuori dei combattimenti, alla ricostruzione del tipico rapporto di fiducia cui siamo stati abituati. Tra le migliorie va segnalata anche una riorganizzazione del Pokédex ora adattato alla praticità di pennino e touchscreen.Nel nostro Paese i Pokémon hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica nelle loro diverse incarnazioni, è così che Nintendo Italia ha deciso di festeggiare il lancio degli ultimi capitoli della serie con una speciale promozione presso i punti vendita della catena GameStop: prenotando una copia del gioco (la cui data d’uscita è prevista per il 26 marzo) si verrà omaggiati di una statuetta raffigurante alcuni dei Pokémon leggendari presenti nel titolo ovvero Lugia, Ho-oh ed Arceus.
– I Pokémon sono una garanzia
– Nuove meccaniche grazie al Pokéwalker
– Completo restyling
Ancora una volta la fortunata serie dei Pokémon promette di arricchirsi di un titolo in grado di appassionare sia i giocatori più giovani che i veterani alla ricerca di un’esperienza profonda e strutturata. HeartGold e SoulSilver non si riducono ad essere un mero riadattamento degli originali capitoli per Game Boy Color ma, grazie al buon numero di modifiche, all’aggiunta del Pokéwalker ed al completo restyling grafico sembrano essere in grado di coniugare l’effetto freschezza al piacere di riaffrontare le passate avventure. Per una recensione completa del titolo non ci resta che aspettare ancora poche settimane e non perdere di vista le pagine di Spaziogames.
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