Nier
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a cura di Folken
Sin dai primi annunci Square Enix non si è mai prodigata nel fornire informazioni in merito a questo particolare RPG chiamato Nier. Le prime informazioni parlavano di due titoli, uno esclusivo Xbox 360 e l’altro invece Playstation 3. Per quest’ultima in Giappone arriverà effettivamente Nier Replicant, mentre in occidente vedremo solo Nier Gestalt, adattato per entrambe le piattaforme. Per quanto riguarda trama e gameplay abbiamo invece dovuto attendere l’arrivo in redazione di una versione giocabile prima di poter finalmente capire esattamente che cosa i ragazzi di Cavia stanno realizzando: un gioco di ruolo di stampo giapponese caratterizzato da diversi elementi decisamente particolari quanto intriganti.
Storia di un padreNier è un titolo poco convenzionale. L’avvio della partita ci ha debitamente introdotti alla particolare atmosfera che lo permea con una schermata nera ed un monologo di una ragazza che inveisce animatamente contro un libro. Il prologo si ambienta all’inizio dell’estate del 2049; il fatto che la città nella quale si sta avventurando la telecamera sia ricoperta di neve ci fa però nuovamente intuire come il titolo che abbiamo tra le mani cerchi di costruire una sensazione straniante. L’attenzione si concentra presto su di un uomo che armato di un tubo di ferro si ritrova a dover difendere la propria figlia Yonah da ripetuti attacchi di strane creature chiamate Shade. La bambina pare malata e, nonostante gli sforzi del padre, questo prologo non lascia molte speranze alla povera Yonah. Un’altra schermata nera ed una scritta ci proiettano 1312 anni dopo, in un mondo che pare invece appartenere al medioevo, con costruzioni di pietra e sterminate terre ricoperte di verde con sparse qua e là delle rovine a ricordarci un tempo lontano. La telecamera virtuale si concentra su una casa, abitata da Nier e Yonah, il padre e la bambina del prologo. Non ci è dato sapere come ciò sia possibile, ma, preso nuovamente il controllo del protagonista, veniamo a conoscenza di come i due siano ospiti di un villaggio e che la piccola Yonah è afflitta da una grave malattia chiamata Black Scrawl. Il padre si imbarcherà così in un viaggio epico alla disperata ricerca di una cura per la figlia, accompagnando il giocatore in una storia affascinante che da quanto visto grazie al codice preview testato, pare davvero intrigante. Non mancheranno dei compagni di viaggio come il libro magico parlante, chiamato Grimoire Weiss, con il quale si scambierà simpatici botta e risposta durante le lunghe esplorazioni o una misteriosa ragazza di nome Kainé. Da quanto visto, la trama è sicuramente uno tra i punti più interessanti di Nier capace, grazie alla buona atmosfera ed alla sua bizzarria, di intrigare e coinvolgere il giocatore lasciandoci col desiderio di scoprire cosa ci aspetta nel titolo una volta che sarà giunto a fine lavori.
Un GDR? Un Platform?A livello di gameplay, Nier si presenta come un JRPG piuttosto tipico, seppure non manchi anche in questo aspetto di dimostrare una personalità propria. Nel prologo viene data la possibilità al giocatore di prendere confidenza col sistema di combattimento, di forte derivazione action. Premendo infatti ripetutamente il pulsante adibito al corpo a corpo si potranno concatenare delle combo piuttosto basilari, alle quali inframmezzare varie magie scaturite dal libro o colpi più potenti realizzabili caricando l’attacco; inoltre, la grande agilità del protagonista rende possibili rapide schivate oppure muoversi da un nemico all’altro. Il risultato è un sistema di combattimento veloce e dinamico, dalla profondità garantita da un buon numero di magie e dalla possibilità di evolvere armi ed incantesimi tramite un sistema di upgrade, nel gioco rappresentati da delle parole. Abbinandole nell’apposito menu potrete infatti incrementare le diverse statistiche del vostro personaggio. Abbiamo avuto modo anche di provare qualche boss fight: per avere la meglio sui giganteschi mostri non abbiamo dovuto fare altro che insistere attaccando le zone del corpo raggiungibili con i nostri colpi e le nostre magie. Una volta esaurita una buona percentuale della barra di energia è comparso un target su un punto specifico del mostro, sul quale concentrare tutta la furia distruttiva ed eliminare così definitivamente il nemico. L’esplorazione ricalca perlopiù gli stilemi tipici dei giochi di ruolo, ovvero completando una quest dopo l’altra, assegnate dai vari NPC sparsi per il mondo di gioco, potrete avventurarvi in luoghi sempre più lontani da casa e sempre più impervi. Le ambientazioni visionate promettono una buona varietà grazie all’alternanza di spazi aperti e labirintici dungeon. Una particolarità è rappresentata dalla telecamera che si diverte spesso a cambiare inquadratura modificando anche l’approccio al gioco: semplicemente vi capiterà di passare dalla visuale tradizionale posta alle spalle del protagonista, ad una a volo d’uccello o ad una laterale da platform bidimensionale costringendovi ad esempio a giocare intere sezioni come se foste di fronte ad un vecchio Prince of Persia. Un’idea, questa, decisamente intrigante e capace di spezzare il ritmo: siamo curiosi di vedere quanto verrà sfruttata nelle sezioni più avanzate del gioco. L’offerta di Nier dovrebbe inoltre garantire molte cose da fare, in quanto dai menu di gioco era possibile intuire la possibilità di adottare animali e pescare.Per quanto riguarda l’aspetto estetico, lasciando come sempre il giudizio definitivo alla recensione del gioco, il titolo non convince. In generale sembra di trovarsi di fronte ad una produzione di qualche anno fa, soprattutto a causa di texture e modelli ottimamente animati ma davvero poco dettagliati. Lo stile e l’ottima atmosfera compensano in parte questa mancanza, è però evidente come un impatto estetico così spartano, deluderà le aspettative degli amanti dei giochi di ruolo di casa Square Enix. Molto godibili invece le musiche, davvero azzeccate e in alcuni frangenti dalle sonorità meno banali del solito. Per quanto riguarda la longevità, il titolo pare non durerà più di una quindicina di ore ma dovrebbe incentivare il giocatore a ricominciare l’avventura grazie alla particolare costruzione della trama a scatole cinesi: ad ogni tornata, infatti, verranno svelati nuovi aspetti della storia.
– Trama ed atmosfera intriganti
– Gameplay caratterizzato da elementi interessanti
– Buon sistema di combattimento
Nier è un titolo capace di attirare l’attenzione grazie alla particolare trama ed alle stravaganze che ne caratterizzano il gameplay. L’approccio action ai combattimenti sembra garantire una buona dose di divertimento ed immediatezza senza tralasciare la profondità, mentre l’esplorazione caratterizzata dai repentini cambi di inquadratura, ci ha decisamente colpiti. L’atmosfera che permea il gioco è piuttosto drammatica e ci ha fatto realmente sentire un padre disperato e solo, perso in un mondo sterminato riportandoci alla mente sensazioni provate in titoli come Shadow of the Colossuss. Rimane purtroppo un aspetto estetico che in questa versione preview decisamente non convince, ma essendo la data di rilascio ormai prossima, non nutriamo molte speranze su possibili miglioramenti in questo frangente. Appuntamento quindi fissato con la recensione su queste stesse pagine entro la fine del mese.
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