Need For Speed: Pro Street
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a cura di Benenath
Come da tradizione, con l’autunno giungono puntualissimi tutti i nuovi episodi delle celebri produzioni Electronics Arts. Non manca all’appuntamento nemmeno Need For Speed, che, con il nuovo Pro Street, promette finalmente di cambiare una giocabilità rimasta pesantemente ancorata al passato. Dalla Games Convention possiamo offrirvi le nostre prime impressioni, grazie alla demo (in versione Xbox 360) opportunamente provata.
Nuovo Need For Speed, nuovi danniAnalizzando il comparto tecnico, possiamo affermare che ci sono stati evidenti miglioramenti rispetto al Carbon, che si era rivelato per la verità un po’ sottotono sotto questo aspetto. Pro Street presenta dei modelli poligonali delle auto decisamente più realistici di quanto si sia mai visto nella serie, con alcuni tocchi di classe come ad esempio il fumo realizzato con cura maniacale e soddisfacente. Resta comunque da migliorare ancora qualche ambientazione che ci è apparsa un po’ sottotono e con un’eccessiva presenza di fastidioso aliasing. Nella demo mostrata era possibile provare due diversi circuiti, di cui uno ambientato nel deserto americano dove abbiamo notato una profondità di campo notevole. Anche la sensazione di velocità, accentuata dall’effetto di Motion Blur, è risultata molto elevata ed appagante. Lo stesso, purtroppo, non si può dire dell’intelligenza artificiale degli avversari, infatti questi non sono sembrati particolarmente furbi e soprattutto ben lontani dal livello raggiunto ad esempio da quelli in Forza Motorsport. Facendo un esempio pratico, ci siamo ritrovati a superare un concorrente in rettilineo ai limiti di velocità massima (per le auto) con una facilità estrema, senza che lui ci desse il minimo filo da torcere e sembrava quasi che volesse farci passare. Questo è sicuramente un qualcosa che preferibilmente sarebbe da ritoccare prima dell’uscita, anche perché potrebbe limitare il divertimento tipico della serie. A proposito di divertimento, scopriamo come si è comportato il gameplay, vero banco di prova del titolo. Dimenticate prima di tutto auto indistruttibili o quasi, in Pro Street infatti il più violento impatto potrebbe rivelarsi fatale e farvi concludere la gara prima del tempo, data l’impossibilità per il mezzo nel proseguire nella corsa. Quindi, non crediate che tamponare un avversario possa essere una buona idea, dato che al 90% sarete voi a rimetterci e compromettere tutta la gara con danni irreparabili. La nostra impressione, tuttavia, è che si voglia comunque mantenere, come previsto, l’innato stile arcade della serie. I danni infatti non influiscono sulle prestazioni del mezzo e sembrano messi appositamente per sopperire ad una mancanza che aveva fatto storcere il naso ai più nel passato. Certo, se vi schiantate a 300 Km/h sicuramente la vostra corsa finirà prima del tempo, ma tuttavia, se riuscirete a continuare in qualche modo, la guidabilità verrà pregiudicata solo in maniera minima e questo desta qualche dubbio riguardo la sua utilità.Sotto il profilo ‘giocoso’ non abbiamo trovato particolari problemi o difetti, anche perché il titolo non offre modello di guida complesso e non cerca nemmeno di raggiungerlo.
Need For Speed: Pro Street si presenta con qualche ventata di aria fresca, data soprattutto dai danni e dalle ambientazioni che si alternano fra cittadine e luoghi desertici, gli stessi dei primissimi Need For Speed. Per il resto non ci sono grosse innovazioni e chi se le aspettava potrebbe rimanere deluso, chi attendeva invece un Need For Speed con qualche nuova aggiunta sarà sicuramente soddisfatto. Ricordiamo che l’uscita del titolo è fissata per il prossimo novembre.
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