Nail'd
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a cura di andymonza
Il termine inglese “nailed” (“nail’d” altro non è che la forma contratta) significa letteralmente “inchiodato”, ma per traslato si può tradurre come “azzeccato”, “messo a segno”. Nella scelta del nome per la loro nuova creatura off road i ragazzi di Techland hanno decisamente voluto rendere l’idea di un progetto interamente dedicato ad enfatizzare l’abilità dei piloti virtuali. Una visita allo stand Koch Media presso l’E3 2010 ci ha permesso di provare qualche gara e scambiare due parole con gli sviluppatori, ecco le nostre impressioni.
A tutta birraVelocità e giochi di corse dovrebbero essere legati a doppio filo, eppure non sempre è così: come molti sviluppatori e fan sanno bene, restituire una sensazione di costante accelerazione non è un compito semplice. Proprio di questo delicato aspetto Nail’d fa la sua bandiera, proponendo quelle che senza dubbio sono le corse su Quad ed ATV più veloci mai provate. Se ai 60 FPS costanti che scorrono davanti agli occhi mettendo a dura prova i riflessi si aggiungono diverse licenze nei confronti delle leggi della fisica, quella che si ottiene è un’esperienza quanto più lontana possibile dalla simulazione offerta dai titoli off road concorrenti: molto più veloce di MX vs ATV, ancora più esagerato di Pure. Dimenticatevi in tutta tranquillità di cosa significhi la parola “freno”: le gare proposte da Nail’d sono delle folli discese a rotta di collo giù per circuiti caratterizzati da altissime rampe di lancio, le quali proietteranno i piloti ad altezze vertiginose introducendo ad una delle caratteristiche portanti del sistema di guida: l’air control. Questa meccanica, già vista in altri titoli di genere, assume nel concept di Techland un’importanza fondamentale, permettendo al giocatore di controllare la posizione del veicolo anche durante le lunghissime fasi in aria. A seconda di come il veicolo sarà orientato rispetto al terreno al momento dell’atterraggio si potrà ripartire a gran velocità oppure schiantarsi miseramente al suolo. Oltre a questo, l’esecuzione corretta degli atterraggi andrà a riempire progressivamente la barra del Turbo, rendendo il corretto utilizzo dell’air control fondamentale. Questa impostazione estremamente arcade, unita all’aggressività degli avversari, rende il titolo più simile ad un WIpeout che ad un comune titolo offroad, laddove la velocità ed il controllo sul veicolo finiscono per contare più dell’esperienza fuoristrada vera e propria.
Mani sul manubrioDopo qualche giro di pista mostratoci dagli sviluppatori abbiamo finalmente avuto occasione per mettere le mani sul pad: per quanto la velocità ed il gran numero di ostacoli da evitare durante i salti abbiano all’inizio un effetto disorientamento, dopo qualche minuto il ritmo di gara di Nail’d comincia ad entrare in circolo ed a farsi godibile. Effettivamente l’air control si è rivelato determinante per decidere le sorti delle gare e molti sono i fattori che tendono a renderlo difficile: oltre agli ostacoli reali, infatti, i salti offrono talvolta visuali molto aperte del territorio sottostante, distraendo il giocatore con dettagli come elicotteri in volo ed altre amenità. Le due tipologie di gara da noi testate differivano per la tipologia del tracciato: il primo era un classico circuito ambientato nello Yosemite National Park (California), l’altra una discesa in Arizona che si snodava attraverso un lungo e tortuoso percorso. Tecnicamente, il titolo si fa apprezzare per la buona profondità di campo delle visuali e per i fondali ricchi di dettaglio, oltre che naturalmente per la fluidità. Allo stadio attuale delle sviluppo (“…da qualche parte tra versione Alfa e Beta”, secondo gli sviluppatori) è ancora notevole il pop-up sugli sfondi e delle texture in avvicinamento, anche se si tratta di difetti risolvibili nei mesi a venire. Così come durante le gare singolo giocatore, il comparto online di Nail’d permetterà 12 partecipanti in contemporanea e diverse opzioni per la personalizzazione degli MX ed ATV presenti, sia estetica che prestazionale.
– Air Control ben sfruttato
– Veloce e fluido
Per quanto si affacci su un mercato già dominato dalla concorrenza, Nail’d ha diverse chance di diventare un prodotto apprezzabile dagli appassionati del genere. L’ottima idea degli sviluppatori di puntare tutto sulla velocità ne fa un titolo decisamente più accessibile e scanzonato del diretto concorrente MX vs ATV, anche se qualche prova a livelli di difficoltà più elevati ha rivelato che il livello di sfida potrà diventare discretamente alto. Nel complesso, una prova positiva: rimanete con noi per i futuri sviluppi.
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