NHL 13
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a cura di ViKtor
Nel parco titoli EA Sports è sempre spiccata un’ammiraglia, un prodotto in grado di rasentare l’eccellenza. Stiamo parlando, naturalmente, della serie NHL, da molti considerata ciò che più si avvicina alla simulazione perfetta. Come può un videogioco in grado addirittura di fare proseliti in Italia, patria non proprio di pattini e bastoni, migliorare ulteriormente? Semplice, rivoluzionandosi in pochi ma precisi aspetti, rimettendosi in gioco per arricchire il proprio valore. E’ il caso di NHL 13.
Pattinaggio artisticoPochi, tra gli addetti ai lavori come tra gli appassionati del brand, si aspettavano un episodio potenzialmente così diverso, eppure Dean Richards, General Manager di Ea Sports, ha recentemente annunciato che la carica innovativa portata dalle modifiche al gameplay sarà pari a ciò che rappresentò lo “Skill Stick” per NHL 07.Sei anni orsono la serie fece definitivamente ingresso nella nuova generazione proprio grazie alle intuizioni dello “Skill Stick”, sistema che prevedeva il controllo totale del puck tramite la levetta analogica destra. Un vero e proprio cambiamento epocale.Oggi la stessa evoluzione si chiama “True Performance Skating” e riguarda l’altro grande aspetto tecnico del giocatore di hockey, ovvero la pattinata. Il contatto tra la lama e il ghiaccio godrà in NHL 13 di un motore fisico sviluppato ad hoc, in grado di emulare perfettamente l’esplosività e la velocità dei campioni dell’hockey moderno. La levetta sinistra acquisterà dunque un nuovo grado di sensibilità, permettendo al giocatore di sfruttare le oltre mille nuove animazioni e, in combinazione con lo “Skill Stick”, liberarsi del difensore sfruttando una delle tantissime possibilità di finta e controllo del puck proposte.Ne risulterà, con ogni probabilità, un maggior realismo a video e, soprattutto, la tanto agognata caratterizzazione dei più famosi campioni, che vedranno finalmente le proprie gesta riprodotte con fedeltà.Il “True Performance Skating”, quindi, si rivelerà qualcosa in più di una semplice implementazione: l’appassionato beneficerà immediatamente dell’incentivo alla creatività dato dal rinnovato gameplay, per poi notare gli effetti dell’altra grande introduzione alle meccaniche di gioco, ovvero l’”EA Sports Hockey I.Q.”.Fino all’episodio dello scorso anno l’intelligenza artificiale si basava su sistema funzionale ma poco sviluppato, che limitava l’interazione dei giocatori solo con i compagni o gli avversari più vicini e il comportamento del portiere esclusivamente in relazione al portatore del puck. Nulla che non funzionasse a dovere, per carità, ma si sentiva in determinate situazioni la mancanza di sprint decisionale da parte dei giocatori della propria squadra, soprattutto nei movimenti per ricevere l’assist.L’”EA Sports Hockey I.Q.” evolverà drasticamente il concetto e permetterà a chiunque, sul ghiaccio, di pattinare e piazzarsi studiando le mosse di ogni singolo collega, dandoci la possibilità di tessere trame armoniche e sfruttare meglio tattiche e strategie. Inoltre, e questo è l’auspicio forse più grande dell’intera community, i portieri ne guadagneranno in reattività e intelligenza, diventando allo stesso tempo più umani e più continui nel rendimento.A differenza di quanto visto per FIFA 13, insomma, per NHL 13 è stato fatto un lavoro di ricostruzione più che di rinnovamento. Quanto la scelta pagherà e verrà premiata è ancora difficile dirlo, ma i presupposti per confermare il trono del “Re delle simulazioni sportive” ci sono tutti.
La carica dei General Manager onlineTra le critiche sollevate dagli appassionati al pur ottimo NHL 12 spiccavano quelle relative al bilanciamento delle modalità offline, soprattutto riguardo alle “Be a Pro” e “Be a Legend”. Il già citato Dean Richards ha promesso una serie di miglioramenti anche sotto questo punto di vista, per affiancare al quasi perfetto comparto multiplayer un’offerta offline di pari livello.La più grande novità sul fronte online sarà invece rappresentata dall’integrazione del “GM Connected”: si tratterà di una modalità totalmente inedita che permetterà a ben trenta giocatori di intraprendere fino a venticinque campionati alla guida di uno dei team della NHL, gestendo il mercato (verranno probabilmente inclusi addirittura i giocatori delle leghe minori) e tutto ciò di cui un General Manager di una squadra reale dovrebbe occuparsi. Il “GM Connected” sembra dunque essere la naturale evoluzione della classica modalità “GM” offline; insieme al “True Performance Skating” e all’”EA Sports Hockey I.Q.” chiude un pacchetto di novità di altissimo profilo, in grado sulla carta di dare alla serie un’ulteriore spinta verso l’utopia della simulazione sportiva perfetta. Il 13 settembre, quando il gioco arriverà in Europa, ne valuteremo i reali effetti.
– Il True Performance Skating e il EA Sports Hockey I.Q. sono piccole rivoluzioni
– Modalità GM Connected interessante
La serie NHL è stata sempre il fiore all’occhiello del parco titoli EA Sports e come tale ha beneficiato negli anni di un trattamento di riguardo. NHL 13 non solo non smentisce la tradizione, ma verrà anzi infarcito di implementazioni dal potenziale clamoroso: il nuovo motore fisico per la pattinata, l’intelligenza artificiale totalmente riscritta e la modalità GM Connected porteranno ad un’inaspettata piccola rivoluzione nella storia del brand. Che siano le prove generali per la futura versione next-gen?
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