Data di uscita: 26 gennaio 2018 - 9 agosto 2018 (PC)
Monster Hunter col passare del tempo è diventato una pietra miliare del mondo videoludico. Questa serie, da più di dieci anni, rende reali i sogni di caccia di molti giocatori che hanno a che fare con un mondo di gioco simil-medievale e una fauna interamente composta dalle più disparate specie di mostri. La serie nacque su PS2 ed ebbe lunga vita dapprima sulle piattaforme Sony, fisse e portatili, e poi su quelle Nintendo, finendo con il diventare nelle ultime iterazioni totalmente votata alla portabilità. Se da una parte questo concetto si adattava perfettamente alla struttura a missioni del gioco ed esaltava la componente multigiocatore (online e locale), dall’altro non permetteva un’espressione del gioco adeguata delle crescenti potenzialità delle console casalinghe.
Questo è il motivo per cui all’annuncio di Monster Hunter World, e del conseguente ritorno nei soggiorni dei videogiocatori, il pubblico videoludico legato alla serie non potè che gioire. Dopo un po’ di prove, limitate dal tempo a disposizione durante le fiere, finalmente abbiamo avuto a nostra disposizione la build, presentata anche ad Osaka, completa nei contenuti ma ancora in una fase di polishing abbastanza arretrata. Ecco le nostre impressioni dopo circa tre ore di gioco.
Diventiamo cacciatori
Abbiamo avuto modo di affrontare l’avventura dal principio, ma purtroppo non possiamo darvi ulteriori informazioni al di fuori di quelle relative all’editor di creazione del persaggio. Questo, come da tradizione, è ricco di numerose opzioni e permette una miriade di combinazioni possibili per noi e per il compagno feline, ponendo come unico limite la fantasia. Dopo l’introduzione, che servirà anche da tutorial per imparare le basi del gameplay, saremo introdotti alla base di ricerca di Astera. Lì tra vecchie figure tipiche delle gilde dei cacciatori, ricercatori, fabbro e mercanti, ci siamo sentiti subito a casa. Una volta preparato l’equipaggiamento e imparata la topologia della mappa, ci siamo avventurati per la sequela di missioni, prevalentemente di caccia, che avranno luogo nella Foresta Antica. Per tutte le altre attività dovremo fare affidamento su altri personaggi, come il botanico, l’analista o l’addetta alle risorse, e potremo svolgerle sia parallelamente alle altre, ma anche durante le spedizioni, ovvero le fasi di esplorazione libera.
Monster Hunter è sempre Monster Hunter
Rispetto al passato, seguire queste attività secondarie è davvero semplice, perchè l’interfaccia di gioco interviene sempre in nostro aiuto, tenendo il conto di quanti oggetti ancora ci servono per il completamento, utilizzando colori specifici per ogni diverso tipo. Il mondo di gioco stesso agevola l’esplorazione, perchè ora prevede mappe più ampie prive di caricamenti fra le varie zone, molto più ricche di flora e fauna, decisamente più immersive rispetto al passato. L’introduzione delle tracce agevola l’individuazione sulla mappa dei mostri, rendendo meno monotona la ricerca, soprattutto in fase di spedizione qualora essa sia totalmente votata alla ricerca di materiali.Anche il crafting di armi e armature, motivo della continua visita negli edifici del fabbro, è molto chiaro. Ogni arma dispone di un albero con diverse diramazioni di potenziamento possibili, facendoci immediatamente capire cosa aspettarci da ciascuna.Per quanto riguarda il combattimento, abbiamo affidato la run allo spadone e alla spadascia, e possiamo confermare quanto la tradizione entri prepotente all’interno di questo elemento. Le evoluzioni non sono numerose, se non fosse per il targeting decisamente più efficace che in passato e un tangibile miglioramento della fluidità dei movimenti (soprattutto della schivata), comunque legati ai tempi e alle meccaniche di sempre. Una differenza importante è invece da riscontrare nell’approccio ai mostri, che deve contemplare un confronto con un ecosistema vivo e non soltanto un ripetitivo, anche se galvanizzante, uno contro uno. Nella caccia al Pukei Pukei, per esempio, avvicinarsi troppo all’Anjanath avrebbe significato sia innescare uno scontro fra i due mostri, ma anche probabilmente scatenare il più grosso dei due, di livello troppo alto per l’equipaggiamento in possesso, contro di noi.
Monster Hunter in compagnia è il più bello che ci sia
Relativamente alle varie attività in-game, tutto quello che può essere svolto in singolo, può anche essere affrontato in compagnia dei propri amici, con un sistema a stanze per le missioni molto simile a quello visto negli altri capitoli della serie. In realtà, la lobby da cui possono partire le spedizioni può essere decisamente più grande, così che in fase di preparazione si possa stare tutti in attesa nella stessa partita, prima della partenza. Durante la prova purtroppo abbiamo avuto qualche problema con alcune missioni (probabilmente bloccate per lo scarso avanzamento nella storia), ma non pensiamo che la cosa possa riproporsi nell’esperienza generale del gioco.
Sul versante tecnico la build, che girava su PS4 Standard, si è dimostrata molto grezza con un dettaglio grafico poco convincente bilanciato da una art-design di mostri curata, una pulizia degli ambienti sicuramente migliorabile e tanti problemi di framerate. Speriamo che quest’ultima fase di rifinitura possa invertire questa tendenza, perchè pur non essendo la grafica centrale nel quadro del gioco, un miglioramento è più che auspicaubile, visti anche i risultati raggiunti precedentemente su PS4 Pro. L’apertura delle mappe, infatti, inedita per la serie, non è certamente inedita nel panorama videoludico in assoluto, visto che tra le varie zone non mancano restringimenti che agevolano i caricamenti e la scala non è poi così estesa.
Replica della puntata “La Poltrona Gialla”
– Il sogno erotico di tutti i cacciatori torna su console casalinghe
– Guida i neofiti alla comprensione delle meccaniche di gioco…
-… non perdendo i feticismi per gli amanti della serie
La sensazione, che ha pervaso le tre ore destinate all’anteprima di Monster Hunter World, è che siamo di fronte a una naturale evoluzione di un classico Monster Hunter, che beneficia in larga parte delle possibilità offerte dalle console casalinghe. Tutti gli aspetti tipici della serie ritornano in World senza stravolgimenti, ma migliorati o maggiormente guidati per adattarsi a qualsiasi tipo di giocatore, sia quello navigato sia quello vuole incominciare l’avventura da cacciatore con questo capitolo.