Miitomo è la nuova app di comunicazione sociale di Nintendo. Così è stato descritto il primo passo di una storica apertura da parte dell’azienda nipponica verso il mercato mobile: un passo sicuramente importante, che segna bene o male la storia di una società che ha cambiato il mondo del videogiocare. Lo compie entrando in punta di piedi, come una ballerina che si appresta a solcare il palco prima di una prestazione da record. Lo compie conscia di aver la possibilità di portare nelle tasche delle persone il divertimento e il sorriso che sono marchio di fabbrica delle sue produzioni ormai decennali. La presentazione da parte dell’azienda, nell’accogliente spazio HUB di Milano, è stata costellata di momenti di sano divertimento, in cui – tra redattori ormai vaccinati e dotati di una folta barba – sono nati spontanei numerosi sorrisi e attimi di genuina ilarità. Che la forza di Nintendo risieda proprio in questo?
Ti presento un Mii
Miitomo, come può suggerire il nome, è un’estensione del panorama Nintendo attraverso le piattaforme mobile iOS e Android, dove i protagonisti diventano i Mii, gli storici alter-ego virtuali dell’azienda nipponica. Al primo avvio l’applicazione chiede all’utente di costruire il proprio personaggio attraverso le stesse opzioni di creazione presenti sulla home console di Nintendo o di importare il proprio Mii attraverso il classico QR Code da 3DS o WiiU, includendo quindi le fattezze fisiche e il tono di voce personalizzato ottenibile con il sintetizzatore vocale presente in Tomodachi Life. Miitomo aggiunge anche un interessante editor di personalità a forma pentagonale che permette di modulare il comportamento del proprio Mii con le interazioni presenti nell’applicazione. Si spazia dall’originalità alla velocità nei movimenti, dalla loquacità all’atteggiamento verso gli altri; tutte opzioni che convergono nella definizione di una personalità che contribuisce a generare non solo i comportamenti del Mii bensì piccoli ma coinvolgenti dettagli come il rumore dei passi o l’arredamento della stanza in cui il nostro alter-ego risiede e nella quale potremo accogliere gli amici. Conclusa la parte di creazione si giunge finalmente al cuore di Miitomo: il nostro Mii pone infatti delle domande a cui si può rispondere attraverso messaggi testuali personalizzati, completi di emoticon e punteggiatura. Quest’ultimi vengono poi espressi ad alta voce dal nostro personaggio, con la possibile applicazione di 9000 trigger che attivano – tramite l’uso di alcune parole chiave – divertenti animazioni a corredo della lettura. Per citare una situazione mostrata durante l’hands-on, alla lettura della parola ‘torta’ il Mii protagonista mostra la propria linguetta e si tasta il pancino, oppure con il trigger ‘gioia’ salta sul posto con un sorriso stampato sul volto. Dopo aver dato una risposta alla domanda diviene possibile condividerla attraverso Twitter, Facebook e altri canali social, oppure visualizzare quelle degli amici presenti nel proprio network, commentandole con un messaggio testuale, tramite immagini o semplicemente lasciando un ‘like’. Il sistema costruito da Nintendo ricorda per certi versi il vecchio ask.fm, che andava tanto di moda qualche anno fa su Facebook, con alcune sostanziali differenze: non è l’utenza a porre le domande, bensì il proprio Mii, inoltre è presente l’opzione ‘che resti tra noi’ per rendere segrete alcune risposte e creare un rapporto più intimo tra due utenti. Aggiungere un amico si presenta come un’operazione semplicissima, poichè Miitomo può essere collegato con i social network più usati: un’apposita schermata presente nel proprio profilo presenta infatti tutte le richieste di amicizia ricevute, gli amici già posseduti e la possibilità di collegamento all’account di Facebook (tramite lista amici) o di Twitter (tramite i follower vicendevoli).
Un network gamificato
Le meccaniche alla base dell’app sono caratterizzate da una gamification intensiva che genera premi e nuove sfide dopo ogni singola azione svolta dall’utente. Sono presenti ben due tipi di valute: le monete e le caramelle. Le prime vengono guadagnate rispondendo alle domande poste dal proprio Mii, completando alcune sfide giornaliere disponibili linkando il proprio account con l’ecosistema MyNintendo o semplicemente acquistandole con valuta reale tramite microtransazioni; mentre le seconde possono essere ottenute come premio di consolazione di SganciaMii – un gioco interno all’applicazione che tratteremo più avanti nel corso dell’anteprima. Le monete, come da copione, servono alla più classica funzione di acquistare oggetti, mentre le caramelle sono utilizzabili per visualizzare le risposte degli amici alle domande alle quali non abbiamo ancora dato risposta. Oltre alla classica bacheca che presenta un feed di attività degli amici simile a quello del più popolare Facebook, Miitomo dispone di un vasto negozio nel quale l’utente potrà acquistare il vestiario del proprio Mii. Qui vengono proposti giornalmente nuovi outfit acquistabili in monete, che spaziano dai più classici costumi completi a pezzi singoli personalizzabili con colori differenti. Altri oggetti possono invece essere sbloccati compiendo le sfide giornaliere proposte dall’applicazione; per esempio l’arcinoto cappello di Mario può essere ottenuto semplicemente collegando Miitomo all’ecosistema MyNintendo. Dulcis in fundo, per invogliare l’utente a compiere più azioni possibili, è presente una scatola dei regali, dove vengono depositati i bonus di monete per coloro che accedono all’applicazione giorno dopo giorno.
L’istante divertente
Un’altra funzione social di rilevante importanza in Miitomo risiede nelle MiiFoto, uno strumento di comunicazione potentissimo accostabile all’adagio ‘un’immagine vale più di mille parole’. Un versatile editor di foto permette infatti di creare divertentissimi snapshot da inviare ai propri amici, condividere sui social o da utilizzare come commenti alle risposte del proprio network su Miitomo. Il limite è nella fantasia dell’utente: all’interno dell’editor possono essere inserite foto già presenti nel dispositivo oppure numerosi background proposti da Nintendo, in seguito la possibilità di decorazione si estende a un’ampia selezione di timbri, caselle di testo e segni grafici, come fumetti, esplosioni e stati d’animo di varia natura. Ovviamente è prevista la possibilità di inserimento del proprio Mii (o quello degli amici, per battaglie all’ultimo snapshot) all’interno del canvas, con una cinquantina di pose statiche e dinamiche disponibili e altrettante espressioni del viso, per una gamma pressochè infinita di variazioni. Le persone dal metabolismo più lento che non hanno alcuna voglia di smanettare con l’editor proposto da Nintendo sono agevolate da un sistema a frequenza giornaliera grazie al quale, in modo totalmente procedurale, vengono generate alcune foto divertenti che raffigurano il Mii in sfondi neutri o nelle situazioni più classiche della vita quotidiana. Quante volte vi è capitato di arrivare tardi a lavoro? Miitomo, un giorno o l’altro, potrebbe proporre uno snapshot con il vostro Mii affaticato e sudato che corre per le strade: impossibile che non vi strappi almeno un sorriso.
Il ritorno delle slot machine
Come se non bastasse, Miitomo nasconde all’interno un gioco che permette di sbloccare ulteriori oggetti esclusivi per il proprio avatar. SganciaMii – questo il nome – assomiglia in tutto e per tutto ai Pachinko, slot machine molto popolari in Giappone che vengono erroneamente considerati ‘flipper verticali’. Per avviare una partita, proprio come in un classico coin-op, è richiesto l’inserimento di alcune monete o di un Game Ticket (ottenibile compiendo determinate azioni all’interno dell’applicazione). A questo punto l’unica azione richiesta consiste nel scegliere la direzione in cui lanciare il proprio Mii, che sarà catapultato all’interno di un piccolo labirinto costellato di insidie e piattaforme ricche di premi. Al termine della discesa le vincite comprendono essenzialmente capi di vestiario esclusivi o, in caso di sconfitta, un premio di consolazione in caramelle; utili, come detto precedentemente, a visualizzare le risposte dei propri amici a domande alle quali non abbiamo ancora dato risposta.
– Applicazione ricca di features;
– Un ottimo passatempo per tutte le età;
– Gamification studiata nei minimi dettagli.
Miitomo, durante l’hands-on con i colleghi della stampa, è riuscito nel suo intento principale: divertire e strappare un sorriso. La prima applicazione di Nintendo per il mercato mobile si propone come un modo nuovo di comunicare che non vuole in alcun modo sostituirsi ai social network già consolidati; fornendoci ottime basi per sostenere che essa possa divenire in breve tempo un passatempo divertente anche per quella fetta di mercato che ancora non ha avuto contatti con il mondo Nintendo. La cura meticolosa e l’amore per i dettagli che pervade ogni aspetto dell’applicazione risulta evidente anche per i meno attenti: ciò che l’azienda nipponica vuole lanciare è un prodotto completo in ogni sua parte, che possa unire sotto la sua egida – durante un viaggio sul treno o in pausa pranzo – barbuti hardcore gamers, casual e coloro che di giochi non vogliono nemmeno sentirne parlare. Il prodotto deve ancora mostrare la sua vera potenzialità e Nintendo ha infatti promesso una serie costante di aggiornamenti, ma ciò che davvero conta è che Miitomo, oltre a essere un social divertente, è un manuale su come progettare uno strumento di profilazione dell’utenza di altissimo livello.