Anteprima

Midnight Club: Los Angeles

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a cura di Tuono Blu

Dopo l’incredibile successo riscosso da “Gran Theft Auto IV”, i ragazzi di Rockstar Games si preparano a scuotere, ancora una volta, il mercato video ludico con il nuovo episodio della serie Midnight Club che per l’occasione si trasferisce nel cuore della città degli angeli.

Midnight Club: Los Angeles è entrato, oramai, nella fase di rifinitura finale ma a causa dell’alone di mistero che ha avvolto sin dall’inizio questo progetto, le informazioni che ci permettono di comprendere quali saranno le caratteristiche principali del prodotto si rivelano piuttosto irrisorie ancora oggi e così, dato che mancano pochi mesi al lancio del franchise delle corse clandestine per eccellenza (l’uscita è stata confermata per il 10 Ottobre 2008), abbiamo deciso di recarci direttamente negli studi di TakeTwo Interactive Italia per colmare la nostra curiosità provando in anteprima una versione beta del titolo.

The City of AngelsMidnight Club: L.A. ci catapulterà nei panni di un giovane sbandato che una volta arrivato in California, a causa di una serie di vicissitudini poco felici, si troverà a tu per tu con il mondo sfrenato delle corse clandestine ed ovviamente il palco di questa debucle fuorilegge saranno proprio le strade del caotico scenario urbano losangelino. Insomma, una trama scontata che volge dignitosamente un semplice ruolo di sfondo perchè non dimenticate che il fulcro del gioco sta nel salire in macchina, schiacciare a fondo il pedale dell’accelleratore e volare verso il prossimo traguardo prima degli avversari.

Analizzando la mappa di gioco balza subito all’occhio la vastità del groviglio di strade percorribili sulle quattro ruote. Tangenziali ad alta velocità, vie trafficate del centro ma anche strade tortuose di collina, vicoli malfamati e boulevard balneari che vi daranno la possibilità di sfrecciare a oltre duecento all’ora sul litorale costiero. Il risultato, quindi, è un complesso di percorsi eterogeneo ed accattivante in cui troverete sempre street racers pronti alla sfida.Chiedere agli sviluppatori di Rockstar San Diego di effettuare una riproduzione fedele al 100% di Los Angeles sinceramente sarebbe stato troppo ma dobbiamo ammettere che siamo rimasti comunque colpiti dalla caratterizzazione della metropoli poiché esplorando l’ambiente di gioco potrete riconoscere i quartieri altolocati, le colline di Hollywood e la splendida distesa di spiaggia losangelina. Tutte queste attenzioni ci consegnano una metropoli visibilmente familiare e coinvolgente da un punto di vista emotivo.

Un’altra peculiarità che abbiamo avuto il piacere di osservare riguarda le dinamiche urbane su cui si fondano gli spostamenti dei soggetti virtuali che popolano la città. In qualsiasi momento è nettamente percepibile la sensazione di essere circondati da un mondo in movimento; uno scenario vivo composto da persone che interagiscono perennemente tra loro e flussi di traffico che si intensificano nelle ore centrali della giornata per poi affievolirsi al calar della notte. Seppur questi aspetti ci hanno strappato più di un sorriso e nel complesso il coinvolgimento in questa incarnazione della Los Angeles virtuale risulti soddisfacente, abbiamo constatato che l’ambiente di gioco non è esente da alcune mancanze come l’assenza della possibilità di investire i pedoni (a causa di un posizionamento del prodotto in fascia protetta per i minori) una limitata libertà di rovinare la carrozzeria del nostro bolide, che perciò non potremo ridurre ad un ammasso di rottami, e l’impossibilità di distruggere certe strutture che contornano il paesaggio come lampioni, vetrine e pompe di benzina.

E’ Ora di Salire in Macchina!Il nostro viaggio nel mondo di Midnight Club: Los Angeles inizia a bordo di una scintillante Mazda RX-8 ed ovviamente la voglia di aprire il gas è quella che assalirebbe qualsiasi appassionato di racing game. Così decidiamo di lanciarci a tutta velocità, e senza una meta prefissata, tra le strade della city per scoprire i comandi di gioco e, soprattutto, lo stile di guida che caratterizzerà l’esperienza videoludica data da questo titolo.

I comandi risultano sin da subito ottimamente calibrati e d’istantaneo apprendimento anche se, presi dall’euforia, dopo qualche semaforo ci schiantiamo rovinosamente contro un pilastro di marmo. Qui, comprendiamo che forse è meglio mettere a tacere la nostra ansia di velocità per concentrarci sullo stile di guida.Per le peculiarità espresse, nei frangenti di gara ma anche nella guida spericolata stand alone, Midnight Club: Los Angeles si conferma un titolo tipicamente arcade che, tuttavia, sprigiona una certa componente simulativa nelle sbandate laterali della macchina e nelle dinamiche di scontro con gli altri veicoli. Uno stile di guida ambiguo quanto interessante che però abbiamo scoperto solo in parte. Dopo questo breve excursus da pirati della strada capiamo che è giunto il momento di fare sul serio.

Consultando la mappa, riscontriamo che in giro per la metropoli c’è un discreto numero di street racers alla ricerca di un compagno da sfidare sull’asfalto e così dopo aver raggiunto il nostro oppositore allo stop di un semaforo accendiamo ripetutamente gli abbaglianti per segnalare che siamo pronti alla competizione. Eccoci alla prima gara!

Ready, Set, Go!Una volta terminato il count down, partiamo a razzo lasciando dietro di noi una lunga fumata bianca e ci dirigiamo verso la serie di checkpoint che denotano il percorso. Il nostro avversario è molto meno aggressivo di quanto ci aspettavamo mentre la Mazda RX-8 si rivela rapida e stabile nel controllo, così la corsa giunge all’epilogo suscitando poche emozioni.

Non contenti della facile vittoria ottenuta decidiamo di salire in sella ad una Ford Mustang del ’69 per poter competere alla pari con street racers più abili ed esperti, e la gara a cui partecipiamo in quest’occasione non presenta una serie di checkpoint su cui transitare ma bensì ci segnala solo il traguardo finale da raggiungere lasciandoci la totale libertà di decidere quale sia il percorso più consono da seguire. Sin dalla partenza, la gara si preannuncia in salita poiché la Mustang è un vero bolide e la potenza dei suoi cavalli è difficile da gestire ad ogni curva ma, soprattutto, anche nelle frenate. Dopo aver preso qualche scorciatoia tra i vicoli bui dei sobborghi veniamo coinvolti in un incidente frontale con un taxi ed inevitabilmente la testa della gara si allontana all’orizzonte. I danni si fanno sentire ed ora gestire le traiettorie diventa ancora più complicato, così decidiamo di non schiacciare forsennatamente il gas se non sui lunghi rettilinei delle boulevard. Quando siamo ormai a metà gara capiamo che per avvicinarci al leader della corsa non rimane che percorrere una highway in contromano; cosa che ovviamente decidiamo di fare. Fortunosamente non veniamo coinvolti in nessun incidente, anche se l’indicatore di danno della schermata di gioco ci segnala che il bolide è ridotto piuttosto male, e finita questa escursione in controsenso ci troviamo appaiati all’avversario sul lungo rettilineo che porta al traguardo; con le vetture che viaggiano alla pari capiamo che per vincere questa race non rimane che premere il tasto della nitro. L’iniezione fornita dalla nitro lancia la Mustang come un missile e grazie alla velocità supersonica raggiunta tagliamo il traguardo al primo posto lasciando soltanto la polvere al nostro sfidante. Vittoria!

Racing KitLe corse di Midnight Club: Los Angeles si sono rivelate davvero appassionanti ma il lavoro di Rockstar San Diego ci ha riservato sorprese anche per ciò che concerne altri aspetti.Ad esempio, il kit di customizzazione dei veicoli s’e rivelato profondo ed estremamente completo visto che avremo la possibilità di personalizzare il nostro veicolo modificandolo in ogni singolo particolare. Difatti, la carrozzeria e gli interni sono interamente sostituibili, con parti dei costruttori specializzati, che trasformeranno i veicoli in vere e proprie opere d’arte del tuning. Inoltre, se ciò non bastasse si potrà sempre ricorrere all’editor implementato per la creazione delle decalcomanie, un’opzione che ci darà modo di sfogare tutto il nostro estro creativo sul telaio delle auto che abbiamo sempre sognato di possedere.

In Conclusione:L’Hands-on sul franchise automobilistico di Rockstar Games ci ha mostrato che “Midnight Club: Los Angeles” è un gioco istantaneo, vario e pericolosamente attraente proprio come il mondo delle corse clandestine. La vastità del suolo cittadino su cui gareggiare e l’eterogeneità di missioni disponibili in cui sbizzarrirsi rappresentano degli ottimi indicatori di quale sia la longevità complessiva del titolo ed, inoltre, la licenza ufficiale delle auto e dei costruttori di parti aerodinamiche supportate da una modalità di personalizzazione dei veicoli così accattivante si è dimostrata un surplus di notevole portata. Se anche il comparto grafico verrà rifinito con le dovute attenzioni ed il frame-rate verrà reso fluido ed impeccabile anche nelle fasi di gioco più concitate, ad Ottobre assisteremo al lancio di un prodotto capace di fare la felicità di tutti gli appassionati dei racing game dalle classiche parvenze Arcade.

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