Londra – Sul fatto che la trilogia di Mass Effect abbia a suo modo cambiato le regole della fantascienza nei videogiochi crediamo che tutti siano più o meno d’accordo. Non tanto per il gameplay, un ibrido tra action e GDR che riesce ad essere tanto amato quanto odiato, ma per il modo con cui il prodotto è stato introdotto, sviluppato e sopratutto raccontato, in un crescendo emozionale che ha portato questa trilogia al gran finale, non senza uno stuolo infinito di polemiche. La grande libertà in fatto di scelte concessa nell’arco di tutti e tre i capitoli non è stata infatti supportata da un finale all’altezza, che ha sicuramente scatenato più polemiche del dovuto, costringendo la stessa BioWare (e creando per morti versi un precedente pericoloso) a tornare sui suoi passi e dare ai fan una sorta di versione estesa del finale, in modo da raccontare quanto non detto e spiegare meglio il proprio punto di vista.
Liberiamo OmegaIn occasione dello showcase di Electronic Arts a Londra abbiamo avuto a modo di provare una piccola parte della mole di contenuti che ci aspetteranno in questo sesto contenuto scaricabarile di Mass Effect 3. Dopo aver infatti conosciuto meglio i Prothean in Dalle Ceneri, aver visto nuovi filmati nell’ Extended Cut e aver esplorato gli angoli oscuri dell’universo in Leviathan (all’appello mancano solo Groundside Resistance e Firefight, pack aggiuntivi per armi e equipaggiamenti) sarà la volta di aiutare Aria T’Loak a riconquistare Omega dalle mani di Cerberus e dall’Uomo Misterioso, aiutato sul campo dal generale Oleg Petrovsky, che aveva preso controllo della stazione nel corso degli eventi narrati in Invasion, uno dei fumetti-prequel di Mass Effect 3.Ad accompagnarci in questa complessa riconquista, oltre alla già citata Aria, ci sarà anche Nyreen, prima femmina di Turian a fare il suo ballo di debutto nell’intricato universo BioWare. La porzione di missione che abbiamo potuto provare, per quanto costituita per lo più da battaglie comprendenti parecchi elementi in contemporanea, non può dare l’idea della vastità di questo DLC, che sarà il più grande della storia dell’intera trilogia. A partire dal prossimo 28 Novembre infatti, e al costo di 1200 MS Points o 15€ (per gli utenti PlayStation 3), ci troveremo davanti all’incirca cinque ore di nuovi contenuti, nuove armi e poteri da usare e qualche nuovo sgherro di Cerberus da affrontare, come ad esempio il Dragoon o dei dreni dall’altissimo potere distruttivo.
Il gameplay che ha rese o famosa la serie è invariato, con tutti i pro e i contro che questo comporta, anche se non si può non apprezzare l’intento di EA di dare al giocatore la possibilità di vivere un’avventura totalmente single player che sviluppi meglio alcuni personaggi che hanno un ruolo chiave nell’economia della trilogia. Nel primo scontro a cui abbiamo preso parte la missione era decisamente semplice: liberare la stanza dai soldati di cerberus, ostici e sempre pronti a farci uscire dalle coperture, per poi proseguire oltre verso un area dagli spazi ben più ampi, nella quale i nostri nemici continuavano a fluire senza sosta, non mancando di attaccarci con mezzi pesanti quali il caro vecchio Atlas o i fastidiosissimi Ingegneri, le cui torrette sono da sempre una spina nel fianco. Una volta liberato il campo e attivati gli switch per attivare una passerella, il nostro tempo con la demo si è chiuso, lasciandoci desiderosi di scoprire in che modo Omega verrà liberata e cosa questo potrà comportare nel delicato ecosistema morale del nostro Comandante Shepard.Non vi nascondiamo che l’incontro con Nyreen, questo il nome della nostra compagna Turian, è stato piacevole, e che alcune delle sua abilità, come ad esempio un uno scudo energetico, sono state molto apprezzate, per quanto difficili da inserire in un contesto di combattimenti che predilige di più le classiche meccaniche action e da 3rd person shooter piuttosto che quelle da gioco di ruolo. Aria avrà invece a disposizione abilità molto più utili al fine della cooperazione all’interno della squadra, come ad esempio una corda energetica capace di trascinare il nemico sulla nostra linea di fuoco.
– Missione corposa e finalmente dedicata al single player
– Il più grande DLC dedicato a Mass Effect
Che siano visti come la possibilità di immergersi nuovamente nel proprio gioco preferito o dei contenuti tolti dal gioco e rivenduti a parte, i DLC rappresentano ormai un fenomeno affermato con cui si deve per forza di cose convivere. A maggior ragione se siete accaniti fan della saga di Mass Effect, in quanto Electronic Arts e BioWare, con fortune alterne, sono tra i maggiori utilizzatori del mezzo. nello specifico questo Omega ci farà reincontrare e aiutare vecchie conoscenze, così come aggiungere far entrare in famiglia Nyreen, una Turian che impareremo presto ad apprezzare in un DLC pensato per il single player che farà della narrazione e dello sviluppo dei personaggi e degli eventi il suo punto centrale.