A dispetto delle promesse fatte giorni fa da casa Bioware di non far trapelare spoiler e rilasciare meno dettagli possibili riguardanti l’attesissimo Mass Effect 3, iniziano già a giungere anche da questa parte dell’oceano le prime succose informazioni circa la trama e il gameplay, che vi riportiamo in questa breve trattazione riassuntiva. Va da sè che i fan interessati a scoprire ogni dettaglio del gioco al momento del suo arrivo sugli scaffali, farebbero meglio ad interrompere la lettura. Il successo della saga di Mass Effect risiede sicuramente nel fatto che, se è vero che Bioware indirizza l’arco narrativo generale del gioco, sono i giocatori stessi i veri e propri artefici della storia attraverso le loro scelte. Ogni giocatore sviluppa quindi un forte legame con il protagonista, il comandante John Shepard, del quale crea una propria visione personale. Che sia maschio o femmina, paladino o rinnegato, soldato o adepto, Shepard è modellato dalle numerose decisioni prese nei primi due capitoli della serie. Spesso queste scelte possono incidere profondamente sull’intera galassia, ma nessuna scelta può cambiare il triste scenario che si presenta davanti a Shepard all’inizio di Mass Effect 3: i Razziatori sono arrivati. Tutta la storia di Mass Effect ruota intorno a questo imminente conflitto galattico. Non solo l’umanità è in pericolo, ma interi mondi e civiltà sono a rischio. Adesso il loro destino è nelle mani di Shepard.
L’eroeLa storia inizia con il Comandante Shepard sulla Terra intento ad esaminare i rapporti dei recenti eventi narrati nell’ultimo DLC di Mass Effect 2, Avvento. Sono passati solo pochi mesi dalla missione suicida per eliminare la base di raccolta, ma i membri dell’Alleanza sono ancora riluttanti a credere al racconto Shepard riguardo a un imminente attacco da Razziatori. Anche se i giocatori hanno già sperimentato l’ira di questi antichi nemici, la maggior parte degli abitanti dell’universo di Mass Effect vede nei Razziatori una vecchia leggenda e non una minaccia reale. Tutto cambia con l’arrivo di una massiccia nave da guerra senziente sulla Terra, che sistematicamente conquista tutti i suoi punti chiave con estrema facilità. Ora Shepard non può permettersi di rinfacciare al Consiglio la propria ottusità. Con brutalità ed efficienza, l’assalto dei Razziatori è travolgente. Questo non è il genere di battaglia a cui sono abituate le forze della Terra. E’ stato necessario impiegare un’intera flotta intera in un assalto ben coordinato per abbattere Sovereign alla fine del primo Mass Effect, e si trattava un singolo Razziatore. Ora, centinaia di loro stanno arrivando per distruggere il nostro pianeta ed il sistema circostante.
Il pianoNon appena i Razziatori giungono sulla Terra, Shepard comprende velocemente che il destino del pianeta è segnato. L’unica speranza è fuggire, raccogliere aiuti e organizzare un contrattacco per rivendicare il pianeta. Ma come può un eroe fuggire per combattere un altro giorno? Come si può fermare l’inarrestabile?Nei precedenti capitoli, lo scopo era ben chiaro sin dall’inizio della storia: trovare e fermare Saren e reclutare una squadra per eliminare i Collettori. In Mass Effect 3 saremo coscienti di dover tornare indietro sulla Terra, ma la via per la vittoria sarà quanto mai incerta. Non solo dovremo trovare un sistema per fermare l’avanzata dei Razziatori, ma dovremo anche sopravvivere ai loro continui attacchi a tutti i sistemi.Il piano per fermare la distruzione della galassia (o meglio quello che supporremo necessario per vincere) sarà in continua evoluzione. Shepard dovrà adattare costantemente il piano in base alle informazioni nascoste che raccoglieremo lungo la strada, ma un aspetto rimarrà immutato: avremo bisogno di aiuto.
Vecchi conflitti, nuove alleanzeNel precedente capitolo, Shepard ha viaggiato attraverso la galassia reclutando individui specifici. In Mass Effect 3, tutto ciò non sarà abbastanza. Sarà necessario radunare ed unire intere civiltà in un’alleanza per poter fermare l’incursione dei Razziatori. Anche se nessuno vuole vedere i Razziatori prendere il sopravvento, guadagnarsi il sostegno di tutta una razza non è un compito facile. Per molte specie, abbandonare tutto per aiutare Shepard contro i Razziatori equivale ad assicurarsi distruzione per mano di un’altra minaccia. Ad esempio, Shepard visita il pianeta nativo dei Salarian alla ricerca di alleati, trovandolo consumato da un conflitto relativo alla genofagia dei Krogan. Analogamente, i Quarian esiliati stanno tentando di recuperare il loro pianeta natale, invaso dai Geth centinaia di anni prima. In entrambi i casi il comandante Shepard è costretto a risolvere i conflitti, nella speranza di ottenere le risorse e il sostegno necessari per affrontare i Razziatori. Non bisogna aspettarsi, però, di guadagnarsi la lealtà della galassia semplicemente completando una serie di missioni. Questi scenari sono stati costruiti lentamente, fin dall’inizio della serie, e le questioni in gioco sono ben più complicate. La linea di fondo è che Shepard ha bisogno di aiuto da chiunque offrirà sostegno. Alcuni di questi aiuti giungeranno da vecchi amici e altri da nuove sorprendenti fonti. Tuttavia, ogni gruppo che si aggiungerà alla schiera di Shepard, alzerà la posta in gioco: invece di rischiare la vita dei componenti dell’equipaggio della Normandy, Shepard potrebbe dover sacrificare interi popoli per porre fine a questa guerra.
Il combattimentoLa narrazione di Mass Effect 3 sarà il naturale prosieguo di quella apprezzata in Mass Effect 2, e lo stesso si può dire riguardo al gameplay. Sebbene il sistema di combattimento sia stato rivisto in modo significativo tra il primo e il secondo capitolo della saga, questa volta i giocatori possono aspettarsi un’esperienza più familiare. La maggior parte dei miglioramenti apportati sono più sottili e saranno evidenti per lo più per i giocatori che si ricordano bene il sistema di combattimento in Mass Effect 2. La migliorata meccanica di copertura consentirà a Shepard di muoversi con facilità, pur restando protetto dal fuoco nemico, e di guardarsi intorno con più fluidità. Il protagonista sarà inoltre in grado di rotolare con agilità durante gli scontri a fuoco e saltare ostacoli senza bisogno di abbassarsi dietro ad essi. Inoltre, l’aggiunta di scale nelle ambientazioni permetterà di creare aree su più livelli, senza la necessità di rampe gigantesche, aggiungendo dimensione agli spazi e limitando nel contempo la natura claustrofobica che caratterizzava alcune ambientazioni dei predecessori. La novità più importante riguarda senza dubbio le armi, che non sono più legate alla classe, ma libere ed utilizzabili da ogni personaggio. Ovviamente i miglioramenti sono stati estesi anche ai nemici, dotati di un’intelligenza artificiale più avanzata, che concederà loro una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante e l’abilità di eseguire assalti coordinati.
Più gioco di ruoloAlcuni fan dell’originale Mass Effect si lamentarono che il secondo capitolo si fosseallontanato dalle sue radici RPG, concentrandosi troppo sugli elementi action. In Mass Effect 3 il sistema di combattimento è sicuramente più vicino allo stile action di Mass Effect 2, ma Bioware ha voluto aggiungere maggiore profondità e possibilità di personalizzazione. I poteri biotici, ad esempio, potranno evolversi in differenti modi a seconda di come il giocatore spenderà gli skill point accumulati giocando, così come le armi, le quali potranno essere modificate e migliorate montando pezzi e mirini speciali, cambiando sia nelle prestazioni sia nell’aspetto. Con queste aggiunte alla formula action del predecessore gli sviluppatori intendono riportare la scelta e la personalizzazione in primo piano, una scelta interessante e senza dubbio gradita ai (pochissimi) detrattori di Mass Effect 2.
– Un finale esplosivo
– Maggiore personalizzazione
– Un perfetto ibrido dei primi due capitoli
Le prime notizie sul terzo ed ultimo capitolo della saga non lasciano dubbi: Mass Effect è destinato ad essere ricordato come un capolavoro del GDR e di tutta la videoludica, e sta probabilmente per offrire al pubblico il suo pezzo migliore. La battaglia decisiva. Lo scontro finale. Abbiamo potuto plasmare un’intera galassia attraverso le nostre scelte. Non possiamo far altro che attendere con apprensione l’uscita di questo ultimo capitolo, per poter finalmente rendere Shepard un personaggio compiuto. Sarà il momento di verificare se le strade intraprese durante questa incredibile storia faranno la nostra fortuna o la nostra disgrazia.