Il 3 novembre 1987, a Milwaukee, la città della birra e di Happy Days, nasceva Colin Kaepernick, l’uomo nuovo del football americano che, complice l’infortunio del quarterback titolare Alex Smith, è arrivato a sfiorare il trionfo nel Superbowl con i suoi San Francisco 49ers nell’emozionante sfida contro i Baltimore Ravens. Si tratta di una tipica storia sportiva a stelle e strisce: il titolare si fa male, il panchinaro ha l’occasione della vita, e la sfrutta al massimo arrivando al vertice.Un anno dopo la nascita di Kaepernick, siamo dunque nel 1988, veniva commercializzato su Apple II il primo gioco di football americano a marchio Madden, ovvero John Madden Football. Venticinque anni di football, in cui sono cambiati il modo di giocare sia sul campo vero e proprio che a casa, davanti alla propria console. Vediamo allora di fare ordine e, come di consueto, vedere quali saranno le principali innovazioni di Madden NFL 25, titolo EA Tiburon previsto su Playstation 4, Xbox One, Playstation 3 e Xbox 360.
” That’s football guys. That’s all it is. Now, whattaya gonna do?”Presente come da tradizione allo stand E3 EA Sports in quel di Los Angeles, quest’anno Madden NFL 25 si presentava tuttavia in versione “sdoppiata”: da una parte la controparte next-gen per Playstation 4 e Xbox One, dall’altra quella per Xbox 360 e Playstation 3.Concentrandoci sulle nuove console, c’è da dire che il materiale mostrato offriva tutto sommato pochi spunti di riflessione, almeno in termini di gameplay: il tutto, infatti, si risolveva nella possibilità di effettuare una giocata partendo da una I-Formation col testimonial Adrian Peterson pronto a scattare nel backfield. La mancanza di ulteriore materiale non consente dunque di concentrarsi in modo incisivo sulle dinamiche di gioco relative alle versioni next-gen, così come non permette di spingersi in ulteriori riflessioni sul motore che spingerà i giochi EA Sports di nuova generazione, ovvero Ignite, che nei trailer E3 ha mostrato un livello di dettaglio sicuramente positivo, ma che andrà verificato una volta che il gioco potrà essere provato in versione completa. In ogni caso, cercheremo di approfondire meglio gli aspetti maggiormente tecnici nell’ultimo paragrafo dell’articolo.
”We can climb out of hell. One inch, at a time”La versione Xbox 360, al contrario di quelle next-gen, era presente in versione praticamente completa, e consente di lanciarci in qualche riflessione su quello che potrà veramente essere questo Madden NFL 25.Partiamo con la gestione dei passaggi, che vede il ritorno del ”Total Control Passing”; nell’edizione di quest’anno sembra che i sempre efficaci passaggi del quarterback al tight end a bordo campo risulteranno essere più complicati da gestire, con la difesa che coprirà meglio le zone laterali del campo.
Altro cambiamento nel gameplay riguarderà le corse, che presenteranno un livello di efficacia minore rispetto a quanto accade in Madden 2013: il running back, nello specifico, restituirà un feeling decisamente più pesante rispetto alla passata edizione, ma anche più definito da nuove movenze. Si parla, nello specifico, di circa trenta nuove animazioni che non avranno un effetto solo estetico, ma anche estremamente pratico; non crediamo di sbagliare nel momento in cui scriviamo che imparare a utilizzare le nuove movenze del proprio giocatore sarà un elemento cruciale nella riuscita degli schemi di corsa.Buoni schemi di corsa, però, richiedono buoni blocchi da parte della offensive line, e sembra che questo Madden NFL 25 proporrà in effetti proprio dei blocchi maggiormente effettivi. Per ultimo, la realizzazione degli schemi da parte dei running back vedrà, da parte degli atleti, dei cambi di direzione decisamente più netti e precisi rispetto al passato.L’attenzione degli sviluppatori, in ogni caso, non è stata rivolta solo all’attacco: l’introduzione di nuove movenze (si parla di circa 300 nuove animazioni relative solamente ai blocchi) ha riguardato anche la difesa, con tutto un campionario di nuovi tentativi della linea difensiva nel cercare di mettere le grinfie sul malcapitato quarterback di turno. Il nuovo sistema di blocchi, oltre che l’introduzione di maggiori situazioni in cui verranno utilizzati i raddoppi, contribuiscono a donare un nuovo senso di urgenza al giocatore in fase offensiva; tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo di Clint Oldenburg, adesso collaboratore per EA Tiburon, ma in passato giocatore della NFL.Come visto, dunque, le varie introduzioni citate dovrebbero andare ad affinare precise situazioni, eliminando alcuni espedienti di gioco magari troppo efficaci soprattutto in ambiente online.Spostiamo adesso brevemente l’attenzione dagli atleti alla strategia, con la gestione del playbook gonfiato sia in profondità che in ampiezza, e che nel materiale mostrato fino a ora da EA Sports ha evidenziato un’enfasi maggiore sulle pistol formation piuttosto che sulla shotgun; c’è da dire che, evidentemente, si tratta per ora di discorsi con valenza solamente generale, e che per forza di cose le valutazioni su queste dinamiche varieranno da squadra a squadra.
”You find out that life is just a game of inches. So is football”Torniamo adesso a parlare delle versioni next-gen di questo Madden NFL 25; il confronto delle versioni PS4 e Xbox One con quelle old-gen, evidentemente, oscura immediatamente a livello grafico le versioni per le console attuali, con la presenza di ombre e luci dinamiche, oltre che la realizzazione del campo da gioco, che andrà a usurarsi durante il match, a un livello di dettaglio di prim’ordine; accanto a questo si colloca una realizzazione degli stadi migliorata, cui andrà ad aggiungersi una riproduzione fedele delle espressioni facciali dei giocatori. Insomma, cosi come sottolineato dal line producer del titolo, Sean Graddy, l’approdo sulla next-gen ha permesso al titolo di fare evidentemente un salto in avanti nella realizzazione dei differenti materiali, della pelle degli atleti, e di tutti i vari elementi di contorno che restituiscono appieno l’esperienza delle domeniche statunitensi fatte di torta di mele sui davanzali e di buon vecchio football. Anche le varie e nuove movenze cui accennavamo poco fa, difatti, godranno dell’introduzione del motore Ignite, con tackle in tuffo e hit stick più convincenti e realistici. Il nuovo sistema True Step, poi, darà ai giocatori la possibilità di piantare i piedi sul campo, ed effettuare giravolte e cambi di direzione in modo più intuitivo e credibile, grazie anche alla potenza del motore fisico che utilizzerà il doppio dei dati rispetto alle versioni old-gen per sviluppare nuove e più precise movenze.In ogni caso, avremo tempo nei prossimi mesi per sperticarci in lodi sul nuovo motore che andrà a spingere i futuri titoli sportivi EA Sports: concentriamoci invece, per ultimo, sulle modalità di gioco più interessanti che verranno proposte in Madden NFL 25. Tra queste spicca la profonda Connected Franchise, che cosi come in passato permetterà di prendere il controllo assoluto di un franchise assumendo e licenziando personale, decidendo di costruire un nuovo stadio o di ristrutturare quello esistente, determinando il prezzo dei biglietti per la partita o di qualsiasi particolare di merchandising, o addirittura spostando la propria squadra in una nuova città. Si tratta, in buona sostanza, di un ampliamento delle possibilità di gioco online e offline già offerte lo scorso anno; la speranza, relativamente all’uscita del titolo e alla qualità del multiplayer, è che la fruizione di tutte queste modalità non sia afflitta dai problemi dell’edizione dello scorso anno, come net-code ballerino e lag.
– Affinamento delle dinamiche di gioco offensive e difensive
– Nuove movenze realistiche degli atleti
– Modalità di gioco profonde
Cosa aspettarsi dunque da questo Madden NFL 25? Sembra che la risposta a questa domanda abbia per forza di cose due versioni differenti: se infatti le iterazioni per le versioni attuali vedranno un’evoluzione degli elementi già visti in Madden NFL 13, la curiosità maggiore è quella per le versioni next-gen, che potranno godere di una realizzazione tecnica superiore.
A tutto ciò, poi, si affiancano modalità di gioco online e offline sempre più profonde ed estese: insomma, non resta che aspettare il prossimo 27 agosto, almeno per quanto riguarda le versioni PS3 e Xbox 360, per esprimere i primi giudizi veramente fondati. L’attesa per la next-gen, evidentemente, si protrarrà ancora per qualche mese.
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