Madden NFL 12
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a cura di Francesco Ursino
La serie Madden, dedicata al football americano, è estremamente longeva: il primo capitolo infatti è stato sviluppato nel lontano 1988, ai tempi nientemeno dell’Apple II. L’ultima versione di questo storico brand, ovvero MAdden NFL 11, si presentava come un prodotto solido e positivo sotto molti aspetti, relativi soprattutto al comparto grafico ed in termini di semplificazione del gameplay. La strada intrapresa sembra sarà la stessa anche nel prossimo capitolo, intitolato Madden NFL 12: andiamo a scoprirne le potenzialità
Vince Lombardi is back homeUna delle novità più interessanti di questo prossimo Madden NFL 12, stando alle notizie al momento disponibili, sembra sarà la cosiddetta Dynamic Player Performance. Questa introduzione promette di avere un impatto notevole sul gameplay, andando ad influenzare tanto il comportamento della IA quanto quello degli atleti a disposizione del giocatore. In sostanza si tratta di un sistema che, sulla base della prestazione in campo di un determinato atleta, ne andrà a determinare le qualità complessive; facendo un esempio, un lanciatore che commette un paio di errori vedrà scendere gli attributi relativi a precisione e potenza di lancio. Questo determinerà, quale logica conseguenza, un decremento del valore generale del giocatore anche se, va detto, la feature in questione terrà presumibilmente conto anche della qualità iniziale dell’atleta stesso; è evidente quindi come giocando con Payton Manning, il quarterback più forte in circolazione, anche un lancio sbagliato non ne pregiudicherà di molto la prestazione. Utilizzare giocatori meno dotati porterà invece ad una più che auspicabile varietà di situazioni: un difensore colto in offside potrebbe pensarci su due volte prima di lanciarsi nella mischia, oppure un ricevitore che ha mancato una facile presa potrebbe correre con meno convinzione; ancora, un kicker che sbaglia un calcio molto facile potrebbe sentire la pressione e continuare nell’errore, e cosi via. L’implementazione di questo sistema, stando a quanto detto, mira proprio a creare partite sempre diverse tra di loro e soprattutto vicine alla realtà: nell’ultimo Superbowl, ad esempio, il buon Aaron Rodgers, quarterback dei vincenti Green Bay Packers, ha effettuato tre lanci perfetti che sono valsi altrettanti touchdown; anche nel prossimo Madden NFL 12, quindi, sarà possibile sfruttare (ma anche subire) queste situazioni.
Tra dinastie e SuperstarLe novità di un certo peso riguarderanno anche altre sezioni del futuro titolo EA Sports e Tiburon, a cominciare dalla modalità Franchise, che permetterà di gestire una squadra nel corso degli anni. L’aggiunta principale, anche in questo campo, riguarda l’imprevedibilità, con l’aggiunta dei profili definiti per ogni giocatore. Nella pratica, questo si traduce nel fatto che un dato atleta, in determinati punti della sua carriera, potrà ricalcare ruoli assai differenti. Durante i primi anni, per esempio, il giocatore in questione potrebbe essere considerato una giovane promessa, mentre col passare del tempo potrebbe rivestire i panni del mentore. I ruoli, circa venti, saranno legati inoltre in modo molto stretto con quanto avviene sul campo: è evidente come un giocatore carismatico possa diventare Team Leader, andando ad influenzare con le sue prestazioni (positive o negative che siano) tutto l’impianto di gioco; allo stesso modo, un altro campione potrebbe esaltarsi nella post-season, diventando un Playoff Performer, oppure risultare decisivo nei contrasti guadagnandosi l’appellativo di Fumble Prone. A tutto ciò, inoltre, si affiancherà anche un sistema di crescita basato sul classico accumulo di punti esperienza buoni per potenziare i vari attributi. In ultima analisi, dunque, le proprie azioni sul campo, influenzate in modo notevole dal sistema di performance dinamica descritta in precedenza, evidenzieranno i diversi profili dei giocatori; tutti questi fattori, anche in ottica mercato e soprattutto in vista del draft di inizio stagione, diventano cruciali nel determinare quali tipi di giocatori servano veramente alla squadra al fine di rendere, ancora una volta, il tutto più realistico possibile. Per ultimo, è giusto soffermarsi sul comparto tecnico del futuro Madden NFL 12: il materiale disponibile al momento è tutt’altro che probante, anche se è giusto dire che i miglioramenti maggiori sembrano essere quelli relativi alla presentazione delle partite e degli elementi di contorno, quali per esempio il pubblico; per quanto riguarda gli atleti, invece, il lavoro sembra essersi concentrato in un’opera di perfezionamento di quella che, già dall’edizione passata, risultava essere una rappresentazione più che sufficiente.
– Un nuovo sistema di valutazione dinamica delle performance dei giocatori
– Miglioramenti nelle sezione Franchise
Madden NFL 12 appare già da ora come un prodotto in grado di confermare lo standard qualitativo della serie e, al tempo stesso, capace di migliorare vari aspetti di gioco, rendendo l’esperienza più realistica ed imprevedibile. Se tutto ciò verrà accompagnato da un comparto online all’altezza, allora la sensazione è che il prossimo titolo Tiburon ed EA Sports possa essere un importante step evolutivo nell’ottica della serie. Vi invitiamo, come sempre, a rimanere con noi per ulteriori approfondimenti ed anteprime, in attesa della versione finale del titolo, prevista per il prossimo mese.
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