Luigi's Mansion Dark Moon
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a cura di Gianluca Arena
Senior Editor
Chiusosi uno degli E3 più controversi di questi ultimi anni, complice l’immobilismo del mercato videoludico e la scarsità di idee davvero nuove, quello che ci resta è una manciata di titoli in cui riporre le nostre speranze.Alcuni di questi richiedono un vero e proprio atto di fede, essendosi mostrati col contagocce o, peggio ancora, avendo rivelato video non proprio entusiasmanti, mentre altri rappresentano degli approdi sicuri in tempi incerti, come un porto amico col mare in tempesta: Luigi’s Mansion: Dark Moon sembra proprio appartenere a quest’ultima categoria, per la gioia dei possessori di Nintendo 3DS.
The green brotherAnnunciato per la prima volta al pubblico durante l’edizione 2011 della manifestazione losangelina, il seguito spitituale del divertente titolo di lancio targato GameCube (parliamo del 2001) si è abilmente nascosto a occhi indiscreti (quasi come il suo protagonista principale farebbe) per lunghi mesi, tanto da uscire dai radar di molti appassionati, preoccupati dalla prospettiva di dover attendere ancora del tempo prima di vestire i verdi panni del fratello minore di Mario.E invece, nella conferenza dedicata al portatile stereoscopico (invero un po’ povera), Nintendo ha rivelato maggiori informazioni sul titolo, corredandole con una non meglio definita finestra di lancio a ridosso delle prossime vacanze natalizie: tradotto in soldoni, potrebbe essere un Natale all’insegna di fantasmi pasticcioni e gag tutte da ridere per i fedelissimi della grande N.Il predecessore fu ingiustamente sottovalutato alla sua uscita, forse perché i fan attendevano al varco una salopette rossa invece che verde, o magari perché il titolo aveva poco a che fare con i platform che hanno reso celebri molte console Nintendo: era invece un’avventura intrisa di humour, in cui condurre il pauroso idraulico italiano attraverso una magione lugubre e silenziosa, con degli ospiti ben poco rassicuranti. L’argomento era trattato con il solito stile Nintendo, quindi niente balzi da survival horror né violenza, ma solo tante risate e un gameplay fresco e divertente, pur rimanendo nel contesto di un gioco piuttosto breve e privo di momenti davvero indimenticabili: paradossalmente le meccaniche, incentrate sull’uso di una torcia per rischiarare le ombre della villa, si sarebbero perfettamente adattate ai controlli motion di Wii, forse anche meglio di quanto non faranno sulla console portatile, ma è pur vero che Nintendo 3DS ha bisogno di software di qualità come il pane.
Nelle grinfie del Prof. GaddLa versione per Nintendo 3DS (che ha perso la numerazione ma ha guadagnato il sottotitolo Dark Moon) si proporrà quasi come un remake, portando i giocatori a rivivere le stesse, esilaranti situazioni già provate diversi anni fa: il primo a tornare sarà il nostro fido compagno di viaggio, il Poltergust 5000, demenziale ibrido tra una delle armi dei Ghostbusters e un aspirapolvere che neanche la famosa casalinga di Voghera, necessario per avere la meglio sulle presenze ectoplasmiche che ci circonderanno. Queste, stavolta, conteranno tra le loro fila tutta una serie di nemici nuovi, figli del genio malato del Professor Gadd.Il Circle pad pro, pur non necessario per godere della nuova avventura di Luigi, risulterà comunque caldamente consigliato per poter gestire la telecamera virtuale (che comunque non ha mostrato particolari incertezze), mentre il touch screen sarà adibito alla mappa, consentendo, con un solo, veloce sguardo, di orientarsi nei corridoi delle tetre magioni: il plurale non è casuale, perché Nintendo, memore delle giustificate accuse di scarsa longevità rivolte al predecessore, ha ampliato il numero delle case visitabili, che stavolta saranno “almeno tre”.Decisamente una buona notizia, che presuppone anche una maggiore varietà di situazioni e di location che, sulla carta, dovrebbe giovare non poco all’esperienza di gioco.Qualcuno potrebbe obiettare che, come per la concorrente PSVita, anche Nintendo 3DS necessiterebbe di esclusive di peso e di giochi pensati e sviluppati appositamente per una console che, ad un anno e mezzo dal suo lancio, restituisce la chiara impressione di aver mostrato solo un 20% del suo potenziale: Dark Moon, pur non corrispondendo a questo identikit, ha mostrato comunque buone credenziali, forte di una giocabilità collaudata e di un comparto tecnico che, pur non mostrando nulla di strabiliante, si è rivelato funzionale, colorato e con un set di animazioni decisamente convincenti.La nostra impressione è che il semestre che ci divide dall’arrivo sugli scaffali (e sullo shop digitale di Nintendo) potranno elevare il titolo al rango di imperdibile oppure lasciarlo nel limbo dei buoni giochi. In ogni caso una lieta novella per i possessori della console tridimensionale della grande N.
– Un ritorno tanto atteso
– Longevità migliorata rispetto al primo capitolo
– Divertente…per tutti
Senza stravolgere la formula originale, ma ampliandola e raffinandola così da renderla appetibile alle nuove generazioni di giocatori, Nintendo spera di passare ancora una volta ancora dal “Via!” e sfornare un altro successo di vendite e critica.
Solitamente noi di Spazio tendiamo a criticare la riproposizione (soprattutto se pedissequa) di contenuti vecchi, ma quando la base di partenza è così buona e gli appassionati sono in attesa da 11 anni, possiamo fare un ‘eccezione, sospendendo quantomeno il giudizio in attesa della release finale.
Sicuramente l’acquisto finale sarà un buon affare soprattutto per i neofiti e per quanti hanno acquistato (o stanno per acquistare) il Circle pad, ma rimaniamo convinti che anche molti altri utenti Nintendo 3DS scommetteranno su quel fifone di Luigi.
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