Anteprima

Lost Horizon

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a cura di Fabfab

Il 2009 è stato l’anno del ritorno sugli schermi di console e Pc di Monkey Island, probabilmente l’avventura grafica in assoluto più conosciuta ed amata. E per gli appassionati del genere anche questo 2010 si profila interessante, grazie anche all’imminente nuovo titolo dei tedeschi di Animation Arts, gli stessi dei due capitoli di Secret Files.

Avventura negli anni ’30Grazie alla disponibilità di Koch Media e Deep Silver abbiamo avuto modo di mettere le mani su una versione di anteprima del gioco, comprendente le prime fasi dell’avventura.Ambientata negli anni ’30, fin dai primi istanti Lost Horizon richiama alla mente le atmosfere e i luoghi visti nella lunga saga cinematografica di Indiana Jones. Nei panni di uno scapestrato ma affascinante giovanotto dovremo infatti risolvere il mistero legato ad alcuni potenti artefatti provenienti dal passato, avendo al contempo alle costole i soliti nazisti, oltre ad altre organizzazioni poco rassicuranti come la Triade cinese. Naturalmente immancabile al nostro fianco una sventola dalle fattezze orientali ci accompagnerà nel corso dell’avventura, mentre una teutonica, algida bellezza guida le forze che ci si contrappongono. O almeno questo è quanto ci è dato dedurre dal poco visto finora.Il gioco comincia proprio con i nazisti che sterminano un gruppo di soldati inglesi in quello che sembra essere il Tibet: la contesa ruota attorno ad un misterioso manufatto che i tedeschi stanno cercando. Per loro sfortuna l’ultimo sopravvissuto del drappello britannico riesce ad entrarne in possesso prima di loro e a sparire nel nulla.La scena quindi si sposta in Cina, a Hong Kong, dove facciamo la conoscenza di Fenton Paddock: ex militare ed ora contrabbandiere, il giovanotto ha un serio problema con la mafia locale, che non vede di buon occhio la sua attività. Questo però non impedisce a Fenton di fare la corte ad una splendida cantante, il cui esito varia a seconda dell’abilità del giocatore. Inutile aggiungere che ben presto il buon Fenton e la sua nuova amichetta si troveranno sulle tracce dell’artefatto di cui sopra, braccati da gente assai poco raccomandabile.

Classico ma solidoTecnicamente il gioco si presenta piuttosto classico: lo stile è abbastanza cartoonoso e molto gradevole agli occhi, come nella migliore tradizione. I fondali sono disegnati ed interamente bidimensionali, il che ovviamente non è certo un difetto perché permette la realizzazione di ambienti vari e molti ispirati, con un’eccellente accostamento cromatico. Sugli stessi si muovono i personaggi, realizzati con un discreto livello di dettaglio ma un poco artefatti nelle movenze, che talvolta paiono mancanti in alcuni passaggi. La resa complessiva è comunque lodevole, e sicuramente una simile impostazione grafica, al contempo piacevole e leggera, permetterà di giocare a Lost Horizon anche su computer meno performanti. Un plauso anche alla bella colonna sonora ed all’ottimo doppiaggio in inglese: la demo provata non contiene sottotitoli in italiano e non siamo al momento in gradi di dire se verranno implementati o meno.Nella tradizione dei prodotti del genere si colloca anche il gameplay: il gioco si comanda molto semplicemente con i due tasti del mouse, che permettono rispettivamente di interagire con l’ambiente o le persone, oppure di utilizzare oggetti in proprio possesso. Un menù a scomparsa nella parte bassa dello schermo permette di visionare il proprio inventario, dal quale estrapolare gli oggetti da utilizzarsi al momento giusto, non dimenticando la possibilità di combinarli tra loro, per ottenere effetti diversi.Il gioco presenta un susseguirsi di enigmi di difficoltà crescente (o almeno così auspichiamo, avendo potuto visionare solo l’inizio dell’avventura), intervallati da momenti narrativi che esplicano una trama appassionante e incalzante, almeno da quanto è stato possibile visionare finora. I dialoghi stessi rivestono una parte importante nel titolo, in grado come sono di determinare una diversa progressione degli eventi, a seconda dell’atteggiamento adottato: una novità che potrebbe giovare alla rigiocabilità del prodotto.

– Buon comparto tecnico, leggero ma piacevole

– Giocabilità con un interessante mix di novità e tradizione

Lost Horizon si preannuncia come un prodotto interessante, in grado di appassionare i cultori del genere, così come di stuzzicare chi si avvicini per la prima volta alle avventure grafiche. A quanto è dato vedere finora il gioco alterna sapientemente enigmi, dialoghi e azioni concitate: se un inizio tanto promettente avrà un seguito all’altezza ci troveremo di fronte ad una piccola chicca.

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