London 2012
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a cura di FireZdragon
Il 2012 è l’anno delle olimpiadi. Gli sportivi sono in fremito e stanno seguendo con passione le fasi conclusive di qualificazione per questo evento di importanza mondiale che, vi ricordiamo, si terrà dal 27 luglio al 12 agosto nella grigia Londra. In campo videoludico ovviamente non poteva mancare la celebrazione della manifestazione tramite il gioco dedicato e a muoversi in questo senso è ancora una volta SEGA che con il suo London 2012 tenterà di portare sulle nostre console tutta la tensione e l’eccitazione delle competizioni sportive di alto livello.Grazie ad una copia preview giuntaci in redazione, abbiamo avuto modo di dare una prima occhiata al titolo, testare alcune delle discipline e farci un’idea generale sulle meccaniche dei vari eventi. Eccovi le nostre prime impressioni.
London bridge is falling downLa modalità principale, chiamata giochi olimpici, in queste particolare build era bloccata, costringendoci a ripiegare quindi su Partita eventi, tramite la quale era possibile scegliere otto sport differenti tra gli oltre trenta disponibili e creare la nostra playlist preferita, nella quale gareggiare successivamente in solitaria contro sportivi controllati dall’IA o da altri nostri amici, anche in split screen, fino a quattro giocatori.La scelta delle discipline è piuttosto ampia e va dalle classiche gare su pista, passando dai duelli all’ultima bracciata in piscina, fino ad arrivare al lancio del peso e del giavellotto. Non mancano inoltre altri sport meno comuni come il Kayak K1, il canottaggio, il tennis da tavolo e il Keirin maschile.Purtroppo, lo sottolineiamo subito, ci aspettavamo di trovarci di fronte ad un nuovo gioco olimpionico basato sul button mashing forsennato dove chi pigia più ferocemente sui tasti, o con il miglior tempismo, è sicuro di portarsi a casa un’ambita medaglia d’oro o un prestigioso record mondiale.A malincuore le cose non stanno esattamente così e, sebbene i nostri pad saranno grati al sistema di gioco, un po’ di sana ignoranza in più non ci sarebbe sinceramente dispiaciuta. Quanto messo in piedi da SEGA invece va a premiare più la precisione che la velocità di esecuzione; durante le gare su pista ad esempio bisognerà premere il più velocemente possibile un tasto del pad per far sfrecciare il nostro corridore ma bisognerà al contempo stare attenti nel mantenere una certa costanza, onde evitare d eseguire passi scoordinati e perdere l’andatura. Se da una parte quindi il fattore “premo come se non ci fosse un domani” è presente, bisognerà tener conto spesso anche della stanchezza e della sincronia con i movimenti del nostro alter ego che limitano fortemente il fenomeno.Questo fattore si palesa specialmente nelle gare indoor di ciclismo, dove si potranno infatti solo compiere brevi scatti prima di dover tornare ad un’andatura regolare, e nel Kayak dove potremo sfondare il pad solo per risalire la corrente. Nei restanti eventi saranno gli stick analogici a farla da padrone.Nel nuoto per esempio si deve attendere con pazienza l’estensione completa del braccio prima di farlo nuovamente immergere, con tempistiche piuttosto blande.Le acrobazie sul trampolino invece richiedono di eseguire dei quick time event basilari per portare a termine le evoluzioni, facendo risultare il tutto sin troppo facile.Non ci dispiacerebbe vedere infatti un maggior livello di difficoltà nella versione finale perché al nostro primo lancio del peso non solo abbiamo sbaragliato tutti i contendenti ma abbiamo anche infranto ogni record del mondo, proprio grazie ai tantissimi indicatori presenti a schermo e alla precisione estrema che si riesce ad ottenere grazie agli analogici relativamente all’angolo di tiro.L’esperienza di gioco, seppur limitata e sicuramente da bilanciare in questa versione di prova, non è quindi riuscita ad entusiasmarci in modo particolare ma crediamo che con un buon lavoro sulle competizioni potrebbe riuscire a regalare un prodotto finale comunque divertente.
La mia faccia alle olimpiadi!Per quanto riguarda il comparto tecnico ci troviamo attualmente di fronte a un prodotto nella media, senza particolari spunti o mancanze. Il titolo mostra qualche carenza nelle animazioni degli sportivi partecipanti alle competizioni nelle quali c’è più libertà di movimento come il beach volley, il tennis da tavolo e il trampolino elastico. Buone invece quelle delle competizioni più guidate come corsa e salto ad ostacoli. Segnaliamo infine la presenza di nomi assolutamente fittizi per gli sportivi, modificabili tuttavia manualmente tramite un comodo e veloce editor che, seppur in maniera non troppo approfondita, vi permetterà di modificarne l’aspetto a piacimento.
– Il divertimento in quattro dovrebbe essere garantito
– Tantissime discipline
London 2012 non ci ha particolarmente impressionato dopo questa prima prova, un sistema di gioco troppo macchinoso per un titolo sportivo di questo genere ed un comparto tenico sicuramente non eccelso hanno lasciato l’amaro in bocca. Per il prodotto finale ci aspettiamo molteplici miglioramento e speriamo che il supporto a Kinect e Move per diverse discipline possano dare quel qualcosa in più alla produzione di SEGA.
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