LittleBigPlanet
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a cura di Gianluca Arena
Senior Editor
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. O anche, in altre parole, se non navighi in buone acque, un salvagente è quello che ti ci vuole. Vecchi adagi come questi vengono presi alquanto sul serio dalle software house, in primis Nintendo e Sony che, trovatesi con un mercato portatile le cui regole sono state pesantemente riscritte dall’exploit dei sistemi basati su iOS e Android, hanno dovuto affrontare difficoltà impreviste durante questi primi mesi di vita per le loro nuove macchine, Nintendo 3DS e PSVita.Se la grande N non ha esitato ad affidarsi a Mario, chiamato in causa per ben tre volte negli ultimi 10 mesi, Sony ha puntato dapprima su Uncharted, e adesso, complice una fase di stallo per la sua promettente macchina, nientepopodimeno che su LittleBigPlanet, innegabilmente uno dei suoi brand di punta.
Piattaforme, adesivi e bottoniSolo poche settimane ci dividono dall’uscita della versione PSVita di questo platform che ha saputo reinventare il genere permettendo agli utenti di creare contenuti con grande semplicità e di scambiarli tra di loro tramite PSN: è proprio di questi giorni la notizia del raggiungimento di 7 milioni di livelli creati dai giocatori, numeri stratosferici che danno l’idea del successo del titolo, tanto nella sua versione casalinga quanto nell’iterazione PSP, risultata uno dei porting più riusciti della scorsa generazione portatile. LittleBigPlanet su PSVita non promette stravolgimenti di sorta, riproponendo la classica giocabilità della serie ma aggiungendo una serie di features interessanti (e finora impossibili), dalla possibilità di creare adesivi personalizzati, utilizzando magari foto scattate con una delle fotocamere della console, a quella di gestire l’imponente editor in punta di dita, con evidenti benefici in quanto ad usabilità e velocità d’esecuzione.Lo schermo OLED touch di PSVita non ha nulla da invidiare a quelli della concorrenza e le sue straordinarie possibilità saranno messe alla frusta, a quanto pare, dalla nuova avventura dei Sackboy. Tutto ciò con con grande gioia di Sony, che, in un colpo solo, potrà mostrare tanto la bontà delle funzionalità touch della macchina, quanto la nuova frontiera del mantra “crea, gioca, condividi”, ormai cavallo di battaglia della serie.Saltando di piattaforma in piattaforma, il giocatore sarà chiamato a riposizionare oggetti sullo schermo utilizzando le proprie dita, a rimpicciolire o ingrandire elementi dello scenario per garantirsi passaggi altrimenti inaccessibili e a creare scorciatoie per facilitarsi la vita, che comunque non sarà resa impossibile da un livello di difficoltà medio decisamente malleabile, almeno per quanto concerne i livelli preimpostati che faranno da sfondo all’avventura principale.Come ben sanno tutti gli affezionati della serie, infatti, la musica cambia (e non poco), se si decide di confrontarsi con le creazioni degli altri utenti, che si rivelano spesso un concentrato di perfidia pura, con baratri e trabocchetti posizionati con certosina malignità.L’editor è sicuramente l’elemento che sembra aver maggiormente giovato delle funzionalità tattili della console portatile, con una gamma di soluzioni davvero a portata di mano e un accresciuto senso di coinvolgimento da parte del giocatore nel dar sfogo alla sua fantasia. Il futuro del brand difficilmente potrà prescindere da un’interfaccia tanto comoda e reattiva, soprattutto in un’epoca come quella in cui viviamo, che delega alla tattilità moltissime delle nostre interazioni quotidiane con la tecnologia in ogni sua forma.Le fasi puramente ludiche, tuttavia, non sembrano aver goduto di restyling o miglioramenti significativi, rimanendo ancorate al passato: pur svolgendo più che dignitosamente il loro compito, l’impressione che i primi livelli testati ci hanno restituito è di un titolo che dà il meglio di sé nel comparto creativo, laddove invece il meglio del genere platform su PSVita sia da ricercare in altri lidi.Vedremo se il test finale confermerà o smentirà le nostre prime impressioni.
Pezza in HDCarnevalia, l’ambientazione circense che ospiterà i primi livelli cui abbiamo avuto accesso in questa versione di prova, regalerà scorci di rara bellezza, che nulla hanno da invidiare all’episodio uscito l’anno scorso su PS3, a riprova della bontà dell’hardware portatile Sony.Discorso similare per l’accompagnamento acustico, maggiormente apprezzabile con un buon set di cuffie e forte di quei motivetti scanzonati e dolcemente martellanti che hanno caratterizzato fin qui la serie.Siamo davvero ad un tiro di schioppo dalla prova finale, restate sintonizzati sulle pagine di Spaziogames per il nostro test definitivo!
– Una PS3 tra le vostre mani
– Editor di altissimo livello
– La solita, rilassante giocabilità
LittleBigPlanet porta in dote a PSVita la sua folta schiera di appassionati e una giocabilità tanto semplice quanto divertente, figlia dell’editor migliore con cui ci sia capitato di confrontarci e di sessioni di gioco rilassate e sognanti, in netta controtendenza con gli scenari apocalittici e adulti visti in tanti titoli odierni.
Siamo sicuri che questa formula basterà ad assicurare un best seller alla giovane console Sony, ma basterà per prendere lo scettro di miglior platform della ludoteca PSVita? Dovremo attendere un mesetto scarso per la sentenza…
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