Lineage 2 Revolution, anteprima del gioco mobile dell'omonimo MMO
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a cura di Matteo Bussani
Dopo il grandissimo successo nelle terre orientali, oggi è il giorno dell’uscita anche sugli store locali iOS e Android di Lineage 2 Revolution, versione mobile ampiamente rimaneggiata dell’MMORPG, prequel di Lineage, uscito nell’ormai lontano 2004. Una scelta, quella di espandere il genere a un formato così diverso, che si può definire certamente coraggiosa visto che sarebbe stato interessante capire quale direzione fosse stata intrapresa per trasportare al meglio quel tipo di giocabilità in questa nuova veste. Abbiamo colto dunque l’occasione per provare il gioco e vi raccontiamo com’è tornare nel mondo di Aden, ad anni dalla nostra ultima esperienza, ma soprattutto in un formato portatile come quello dello smartphone.
Una volta creato il personaggio scegliendo tra dodici possibili combinazioni, comprensive di 4 razze e tre classi, a loro volta esplorabili in due sotto rami a partire dal livello 31, siamo passati subito all’azione. Le premesse narrative che vedono i Mercenari Silverlight, gruppo ai quali ci aggregheremo all’inizio della storia, affrontare l’inarrestabile Società Oscura ci sono sembrate dei semplici pretesti per dare un motivo alla sequela di quests che andrà a svilupparsi di lì a poco. Ogni tanto si percepisce la volontà di riportare il giocatore al background narrativo, comunque presente, ma l’appeal del combattimento per l’ottenimento di un potenziamento del personaggio o di un nuovo equipaggiamento ha sempre la meglio. Per questo motivo ci concentreremo subito ad analizzare il gameplay del titolo che, come vedrete poi, cerca di essere una combinazione di tanti elementi presi dal mondo dei giochi per Smartphone ed MMORPG, inserendo tutto in una visuale isometrica.
Questa è infatti la parte migliore di Lineage 2 Revolution, che nelle fasi iniziali del gioco (fino a livello 20 per intendersi) non si è invece distinto per l’appeal delle quest che, oltre a mantenere la struttura tipica degli MMORPG, si esibiscono nella modalità esecuzione automatica, da una parte incredibilmente efficace per semplificare i controlli, dall’altra assolutamente debole nel coinvolgimento del giocatore. La battaglia stessa, per quanto alcune ottimizzazioni in fase di preparazione siano possibili, come per esempio quando utilizzare automaticamente le pozioni, è afflitta da una gestione automatica delle abilità che riduce al minimo l’utilizzo dell’ingegno. La si può evitare tenendo premuto il tasto di attacco, disattivando quindi l’attivazione coatta delle abilità, ma è una soluzione poco praticare da attuare.
– Costruisce le meccaniche da smartphone su una struttura MMO
– Graficamente lodevole
– Tante fasi noiose degli MMO filano via lisce
Lineage 2 Revolution vuole essere un punto di incontro tra gli MMO e i giochi per smartphone, prende da entrambi i mondi ciò che li distingue per inserirli in un unico prodotto. Dalle prime ore di gioco ci sembra di aver a che fare con un compromesso ragionevole, ma che talvolta non riesce ad essere coinvolgente a causa di un’eccessiva automazione di alcune fasi, pur comoda per svolgere mansioni abbastanza ripetitive, ma di certo eccessivamente diffusa nel sistema di gioco. Vedremo come andrà a svilupparsi il tutto con l’avvicinamento all’end-game, in generale comunque il gioco, perlomeno all’inizio, risulta godibile e lontano da deleteri meccanismi pay-to-win.
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