Cosa succedeva ad Arcadia Bay prima dell’arrivo di Max? Chi era realmente Rachel? Queste due domande hanno sicuramente colpito l’immaginazione di gran parte degli amanti di Life is Strange, l’avventura grafica di DontNod che ha fatto breccia nel cuore dell’industria videoludica raccontando la storia di Max, una ragazzina patita di fotografie che un giorno scopre di avere il superpotere di poter viaggiare nel tempo e di poterlo sfruttare per ovviare alle problematiche figlie dell’effetto farfalla. Un videogioco fatto di scelte, di azioni ponderate da compiere e soprattutto di una storia intensa tra le due ragazze, che spesso hanno dato spazio a tantissimi dubbi sul loro orientamento sessuale, divenendo quasi delle icone per le comunità LGBT. A Los Angeles, dopo l’annuncio nel corso della conferenza Microsoft, abbiamo avuto modo di approfondire la nostra conoscenza con Before the Storm e vi raccontiamo cosa abbiamo scoperto.
Conosci Rachael?Partiamo col dire che stavolta, nei panni di Chloe, non avremo dalla nostra nessun tipo di superpotere. Life is Strange, pertanto, resta il medesimo gioco che abbiamo affrontato la prima volta, scevro però della possibilità di riavvolgere il tempo: tutte le decisioni prese diventano, quindi, ancora più intense perché non vi verrà data occasione di ripensarci e di ritrattare la strada imbeccata. Va da sé che Before the Storm assume così una connotazione diversa, diventa un’avventura grafica pura e semplice, che al di là del gameplay decide di concentrarsi esclusivamente su cosa ha da raccontare. Per questo la storia di Chloe diventa il fulcro di tutta la vicenda, con da un lato diversi personaggi che strizzeranno l’occhio all’aspetto nostalgico del primo capitolo, come Frank, e altri che ci permetteranno di approfondire la conoscenza di Arcadia Bay. Nella demo mostrataci ci siamo ritrovati in una location completamente nuova, ma gli sviluppatori assicurano che torneremo nei posti che abbiamo già visitato, come per esempio la famosa discarica, dove Chloe, nel primo capitolo, iniziava a domandarsi che fine avesse fatto la sua amica Rachael: i posti sono chiaramente diversi da come ce li ricordiamo, perché ci troviamo tre anni prima delle vicende che ha colpito la baia e dall’arrivo di Max, e sembra quasi assurdo mentre lo diciamo, ma tornare a calcare la stessa coltrice del primo Life is Strange può far riaffiorare tutti i ricordi legati a quell’esperienza unica e irripetibile, nonostante sia passato davvero poco tempo da allora. Parlavamo quindi di un luogo inedito, che ci ha permesso, nei panni di Chloe, di approfondire quella che è la psiche della ragazza, ancora senza capelli tinti e con un solo accenno alla misantropia che la colpirà di lì a poco: ci troviamo in un locale a mo’ di baita, dove una band sta intrattenendo gran parte dei ragazzi di Arcadia Bay. Tra di loro molti caduti a terra a causa dell’alcol, che miete le prime vittime, ma anche Frank, con il suo solito modo di fare arrogante e saccente, sicuro del fatto che in quel posto l’unico che può vendere dell’erba è lui. Le vicende di Before the Storm passano anche da questo, dal rapporto col quotidiano, da ciò che accade in questo mondo un po’ hipster ma anche molto da vita da strada. Il passaggio dalla ricerca di musica ristoratrice ad attaccabrighe con i ragazzacci del locale è brevissimo e Chloe si ritrova a dover prendere le prime decisioni importanti della serata e della nostra demo, tra l’insultare chi la fronteggia o scappare. A salvarla, alla fine, sarà proprio Rachel, che le permetterà di fuggire mentre Frank, riscopertosi samaritano, le supporterà nella fuga. L’effetto farfalla in questi casi si è palesato in alcune situazioni sporadiche, niente di incredibilmente condizionante, ma che effettivamente ha saputo subito mostrare le proprie ali, per confermare l’abilità dell’intreccio narrativo creato per Life is Strange.
È un’amicizia?Ciò che maggiormente, però, condizionerà l’intera vicenda riguarda il rapporto tra Chloe e Rachel. Di quest’ultima sappiamo ben poco, anche perché era la ragazza sparita nel primo capitolo, colei che tutti cercavano per conoscerne la reale situazione: tre anni prima l’arrivo di Max ad Arcadia Bay, Chloe era diversa e aveva davvero bisogno di una persona accanto a sé, che fosse un’amicizia o qualcosa di più. Ed è proprio questo il focus sul quale punta fortissimo il nuovo sviluppo e sempre da qui passano le più importanti delle scelte da compiere in Before the Storm: essere solo amici o qualcosa di più dipenderà esclusivamente da voi, che siete chiamati a trovare il bandolo della matassa. Detto questo, in ogni caso, ci restano tantissimi dubbi, perché un gameplay che perde la sua meccanica principale, ossia il riavvolgere il tempo, si apre a una semplice narrazione interattiva, che appiattisce completamente il gameplay: servirà un grande lavoro di scrittura per riuscire a rendere Before the Storm piacevole e gradevole come il suo predecessore, col rischio che il sequel che arriverà poi, con Max verosimilmente protagonista, possa trionfare a mani basse mantenendo lo stesso stile del capitolo originale. Come ultima modifica segnaliamo che se Max poteva scattare delle fotografie all’ambiente circostante per tenerne memoria, a Chloe verrà data la possibilità di inserire la propria firma con dei graffiti sugli oggetti che il gioco riterrà opportuno. Non da meno anche la colonna sonora, con le prime musiche indie che ci sono state fatte ascoltare durante la nostra visita al locale di cui sopra: tanto inseguita dalla protagonista, la band si esprime al meglio e riesce a consegnare allo spettatore/giocatore la multimedialità del titolo, capace di abbracciare tutti nella propria morsa per raccontare una storia toccante e appassionante.
– Verranno risolti tanti altri misteri
– Arcadia Bay ha una luce diversa
Life is Strange: Before the Storm si è presentato con tanti pregi dalla sua, ma altrettanti dubbi da risolvere. Innanzitutto la profondità del gameplay, che si è ridotto tantissimo dinanzi alla scomparsa di Max; dall’altro c’è da capire quanto potrà effettivamente reggere una trama concentrata esclusivamente sul rapporto tra Chloe e Rachel, che potrebbe esaurirsi in poco più di due capitoli. Tante domande che inizieranno ad avere delle risposte dal prossimo 31 agosto, quando sarà il momento di giocare il primo capitolo di Before the Storm.