Lair
Advertisement
a cura di T-002
– Nella parte iniziale dell’avventura lo scopo è prendere confidenza con i comandi e soprattutto con il TiltSensor, capace di far virare o scendere in picchiata il drago al vostro ordine con un semplice movimenti del SixaxiS dalla parte giusta. E’ questo il punto cardine dell’originalità del titolo (un gameplay fresco che fino ad adesso solo Warhawk si era impegnato a far proprio), con la lieta scoperta di poter interagire con il vostro “destriero” tramite un sistema preciso e davvero ben calibrato.
-Terminata la prima parte della demo arriva il momento di gioco vero e proprio, ed è in questo momento che Lair rivela tutte le proprie qualità. La battaglia presentata mostra innumerevoli cavalieri che combattono furiosamente, mentre decine di draghi in volo lottano all’ultimo sangue. Dopo essersi ripresi dall’impatto visivo si ha la possibilità di combattere in volo contro altri mostri alati ed i loro “Dagon Rider” (i cavalieri che li cavalcano), oppure scendere a terra e devastare tutto e tutti con artigliate e gittate di palle infuocate (anche in questo caso i movimenti avverranno tramite il TiltSensor del SixaxiS). Sperimentate tutte le possibilità che ci vengono proposte ed abbattuti svariati draghi e cavalieri la demo si conclude, lasciando veramente un buon “sapore” in bocca.
Qualcosa di piùLair è definibile come una sorta di action in terza persona, ambientato in un passato fantastico dove draghi e cavalieri sono all’ordine del giorno. Il nostro alter ego digitale infatti fa parte di una cerchia ristretta di soldati speciali, definiti come Dragon Rider, unici capaci di governare giganteschi draghi volanti in grado cambiare gli esiti di intere battaglie.Errato però pensare che le bestie squamose siano delle semplici e feroci armi di distruzione di massa, importantissimo infatti sarà il rapporto fra il vostro personaggio ed il destriero, sia per quanto riguarda la giocabilità che per la trama; i draghi stessi avranno una propria individualità, con specificità ben distinte (soffrono, gridano ecc.), e quindi, a detta dei programmatori stessi, sarà presente una forte componente di coinvolgimento ed emotività, offrendo qualcosa di più profondo di una semplice esperienza di gioco.
Sotto le squame…Come già detto inizialmente l’unico neo della demo è la realizzazione tecnica un po’ “prematura”, ma visto che i ragazzi della Factor5 avranno tempo fino al 2007 inoltrato per occuparsi anche di questo, si ha ragione di credere che ogni problema verrà livellato a dovere, raggiungendo un perfetto equilibrio tecnico. Graficamente parlando la demo ha comunque mostrato un impatto visivo convincente, soprattutto nei momenti di compresenza di decine e decine di cavalieri e draghi che combattono sul campo di battaglia, ognuno con una propria personalità e livelli di textures molto dettagliate. Va spesa una parola in particolare per la realizzazione delle superfici davvero molto realistica, una su tutte quella della pelle squamosa dei draghi resa tramite l’utilizzo di una tecnologia definita come “Pro Pixel Leatherization Diffusion”, assolutamente convincente e realistica da vedere, oltre che impensabile prima dell’avvento della PS3.A detta del team di sviluppo infatti il titolo sarà sola esclusiva della console Sony, poiché secondo Factor5 questa è l’unica capace di trasmettere e mostrare interamente quello di cui Lair è capace. La resa grafica della demo comunque, sempre secondo gli sviluppatori, era del tutto acerba, soprattutto riguardo la fattura delle ambientazioni e gli effetti di luce ed ombra che varieranno a seconda del passare del tempo e della ore della giornata.
Che dire quindi di Lair : non solo un simulatore di volo, non solo un action, non solo un progetto originale ed affascinante, ma anche un gioco che, nonostante le basi fantastiche su cui affonda gli artigli, sembra avere molte più componenti realistiche di quanto non possa lasciar credere.Aspettiamo frementi la data di uscita del titolo Factor5 per poter finalmente analizzare l’opera finita e gustare le mille componenti che, almeno per quanto visto finora, potrebbero regalare a Lair lo scettro come miglior titolo del (seppur non troppo diffuso) genere.
Advertisement