Pochi lo ricorderanno, ma già nel ’91 Konami pubblicava su PC il discreto strategico
J.R.R. Tolkien’s Riders of Rohan, omaggiando così per la prima volta in un videogioco il reame della Terra di Mezzo popolato dai valorosi Rohirrim (signori dei cavalli) e alleato con Gondor. A oltre vent’anni di distanza la mitologia di Rohan sta per tornare su PC grazie a Turbin Inc. che ha scelto proprio questa affascinante nazione come sfondo per la quarta espansione del suo
The Lord of the Rings Online. Così, dopo
Mines of Moria, Siege of Mirkwood e
Rise of Isengard, toccherà a breve a
Riders of Rohan ampliare ulteriormente il mondo di gioco di questo apprezzato e già vastissimo MMORPG, che ricordiamo essere passato alla formula free to play da ormai due anni (potete scaricarlo direttamente da Steam seguendo
questo link).
Dieci nuovi livelli per tutti
Alla Gamescom di Colonia The Lord of the Rings Online: Riders of Rohan faceva la sua bella figura nello stand di Warner Bros Games assieme ad alcuni sviluppatori di Turbine Inc., che per l’occasione hanno offerto una breve esperienza giocata grazie a una demo di gameplay e annunciato alcune delle feature più interessanti dell’espansione, che vedremo sui nostri PC a partire dal 5 settembre. Tanto per cominciare Riders of Rohan aumenterà il level-cap fino a 85, aggiungendo così dieci ulteriori livelli rispetto a Rise of Isengard e con essi anche nuove abilità e nuovi attacchi, oltre a sei grandi aree del tutto inedite e a passaggi di gioco che faranno la felicità di tutti i fan tolkeniani. Nel corso delle missioni vedremo infatti il passaggio degli Argonath, la collina di Amon Hen, la Foresta di Fangorn e la radura di Boromir, ma soprattutto potremo esplorare un’area di gioco tre volte più grande di quella vista in Mines of Moria e questo grazie anche alla presenza dei cavalli. Sono proprio loro la vera novità di Riders of Rohan e per chi conosce un po’ Il Signore degli Anelli non poteva essere altrimenti. La possibilità di poter cavalcare in queste sconfinate praterie ha infatti permesso agli sviluppatori di creare mappe molto vaste senza il rischio di annoiare i giocatori con tragitti e spostamenti troppo lunghi, cosa inevitabile se non fossero stati presenti i nostri amici equini. Per fortuna Turbine Inc. non ha inserito i cavalli solo come un mezzo di spostamento più veloce, ma possiamo considerarli quasi come una nuova classe con abilità e caratteristiche proprie. Il nostro cavallo potrà infatti essere potenziato nel corso del gioco e sarà possibile specializzarlo in tre branchie principali (light, medium, heavy), a seconda dell’uso che ne vogliamo fare e della natura più o meno d’attacco o da difesa.
Il nostro amico a quattro zampe
Un cavallo molto veloce consentirà manovre più agili e veloci a scapito della protezione, mentre un cavallo bardato di tutto punto e molto pesante ci permetterà di eseguire attacchi più efficaci facendoci però faticare di più con in controlli. Proprio il control system dei cavalli sarà uno dei punti più a rischio di questa espansione. Gli sviluppatori hanno infatti studiato un sistema molto realistico e quasi simulativo, che a detta dello stesso producer del gioco Aaron Campbell richiederà almeno mezz’ora di pratica anche ai giocatori più esperti di The Lord of the Rings Online. Questo perchè non sarà possibile fermare immediatamente il cavallo (occorrerà invece qualche secondo) e anche i cambiamenti di direzione non saranno improvvisi e repentini, ma necessiteranno di traiettorie più ampie e quindi più lente. Un simile approccio è certamente apprezzabile perchè evita la sensazione di essere alla guida di un veicolo, ma speriamo che il controllo dei cavalli non sia troppo ostico e non richieda un’eccessiva calibrazione negli scontri in sella, pena combattimenti troppo ostici e meno divertenti. Se non altro, ad allontanare il rischio di controlli troppo macchinosi, ci sarà un nuovo sistema di upgrade dedicato proprio ai cavalli, che potranno così migliorare alcune statistiche (velocità, movimento, difesa) a tutto vantaggio della loro manovrabilità.
Un look tutto da svecchiare
Potremo inoltre personalizzare il nostro equino con selle, briglie e armature sempre più costose ed efficaci e, contando che oltre la metà delle nuove quest richiederà un cavallo, avremo tutto il tempo e le possibilità del caso per rendere il nostro equino bello, forte e prestante come il suo padrone. Purtroppo i cavalli potranno essere utilizzati solo negli ambienti dell’espansione, senza quindi la possibilità di portarli nelle altre aree di gioco o nelle mappe delle espansioni precedenti. Altra piccola delusione è l’aspetto grafico. Il Turbine G3 è un motore grafico con ormai cinque anni alle spalle e se escludiamo la bellezza di alcuni scenari, del cielo e della Foresta di Fangorn con i suoi lugubri sentieri e l’oscurità perenne, il trailer e i filmati di gameplay intravisti a Colonia dimostrano chiaramente il bisogno di un deciso restyling grafico. D’altronde non ci aspettavamo un grande passo in avanti da un’espansione o un probabile avversario di Guild Wars 2 sul versante visivo, anche perchè nemmeno cinque anni fa The Lord of the Rings Online si era dimostrato un campione del genere. Aspettiamo comunque qualche altra settimana per emettere un verdetto definitivo su questa nuova espansione…e che Frodo sia con voi.
– Area di gioco molto vasta
– Dieci nuovi livelli di esperienza
– I cavalli dovrebbero portare una ventata d’aria fresca nel gameplay del gioco
Difficilmente Riders of Rohan spingerà qualche nuovo adepto nel mondo fantasy di The Lord of the Rings Online, ma per i giocatori di questo ottimo MMORPG si tratta di un’espansione molto attesa e significativa sia come dimensioni (tre volte tanto Mines of Moria), sia per l’introduzione dei cavalli e per la nuova asticella del level-cap fissata a quota 85. Poche novità invece dal comparto grafico, ma alla fine quello che più conta è la sostanza e qui, di carne al fuoco, sembra essercene parecchia.