L’idea alla base del primo Knights of Pen and Paper era tanto semplice quanto vincente: raffigurare, cioè, alcuni amici intenti a giocare a un gioco di ruolo cartaceo in stile Dungeons & Dragons, facendo vivere al giocatore le avventure scaturite dalle parole del narratore. Il tutto avveniva facendo rimanere in primo piano sullo schermo gli amici intenti a giocare, e facendo apparire sullo sfondo tutte le varie creature e i luoghi incantati oggetto della storia narrata. Forti di un codice preview ricevuto dal team di sviluppo Kyy Games, allora, andiamo a dare una prima occhiata al nuovo capitolo della serie, in uscita a maggio su Pc, iOS e Android.
Basta un dado e tanta fantasiaE’ evidente come
Knights of Pen and Paper 2 si rivolga soprattutto a un certo tipo di giocatore, memore magari dei suoi pomeriggi passati in compagnia di amici in infinite avventure create dalla mente del “master”. L’inizio del titolo, tra l’altro, conferma quel carattere ironico e sempre pronto a prendere in giro il mondo stesso dei giochi di ruolo che i giocatori hanno imparato a conoscere in passato; nei panni di un esperto giocatore di livello 99, infatti, avremo un piccolo dialogo con il master, il quale ci metterà subito davanti a quello che pare essere il nemico più forte di tutto il gioco. Inutile dire che lo scontro terminerà a nostro favore dopo pochi secondi; questo farà infuriare il master, il quale ci obbligherà a ricominciare tutto da capo ma con dei personaggi di livello 1, difatti eliminando la possibilità di continuare a giocare con gli eroi del primo
Knights of Pen and Paper.Tutto questo breve prologo, difatti, costituisce un buon pretesto per iniziare una nuova avventura con un rinnovato set di eroi, che come da tradizione dei titoli di questo tipo dovranno affrontare numerose quest, sviluppare le proprie skill e andare alla ricerca di prezioso loot.Tutto ciò ci consente di parlare della creazione dei personaggi, importante processo che nasconde al suo interno una certa complessità. Le tre variabili fondamentali, infatti, sono rappresentate dalla razza (umano, elfo, nano), dalla classe (come paladino, guerriero, ladro, mago e cosi via) e dall’attitudine del personaggio. Questo terzo aspetto va a incidere ulteriormente sulle abilità e le caratteristiche dei nostri eroi, e consente di scegliere tra varie opzioni come cheerleader, goth, o hipster, andando a generare anche situazioni non prive di umorismo. Il nostro nano guerriero hipster, ad esempio, eccelleva nella forza e nella capacità di sferrare colpi critici, ma difettava pesantemente nel campo degli incantesimi e magie varie; l’attitudine hiptster, invece, ci ha concesso di acquistare dai vari negozi alcuni oggetti non ancora disponibili alle altre classi. Tutte queste scelte, evidentemente, si riverberano poi nelle varie abilità acquisibili avanzando di livello, consentendo una specializzazione ancora maggiore dei nostri personaggi.
Due file ben ordinateDal punto di vista del gameplay,
Knights of Pen and Paper 2 proporrà un’esperienza da gioco di ruolo a turni, a schermata fissa, in cui i nemici si schiereranno su file. La scelta ricalca quanto visto nel capitolo precedente del gioco, e le sensazioni scaturite dalla nostra prova hanno ribadito come si tratti di un sistema di gioco semplice ma divertente. Alcune abilità permetteranno di colpire i nemici presenti nella fila più lontana, così come di infliggere danni anche agli avversari vicini a quello colpito; non mancheranno poi abilità difensive, così come skill passive che ci permetteranno di recuperare, ad esempio, il 10% in più di oro dagli scontri con i nemici.L’esplorazione del mondo di gioco è affidata a una mappa grazie alla quale potremo raggiungere le varie località evidenziate, e non è detto che nel tragitto tra un ambiente e l’altro non si possa rimanere vittime di imboscate, rappresentate da scontri con pochi nemici.Per quanto riguarda l’esplorazione dei dungeon, è evidente come un sistema di gioco di questo tipo offra poca libertà al giocatore; il più delle volte, infatti, la quest verrà introdotta da un dialogo con un NPC, con susseguente spostamento nella località indicata e scontro con il numero di nemici necessario a ottenere il nostro obiettivo, sia in termini di loot che di avversari sconfitti. In una sola occasione, nelle nostre prove, abbiamo avuto modo di esplorare una location più complessa e composta da più ambienti, raggiungibili grazie a una mini mappa. La quasi totalità dei dungeon in questione, in ogni caso, ci hanno riservato degli scontri con almeno due nemici, fino ad arrivare alla stanza comprendente il boss finale da sconfiggere.E’ evidente come si tratti di una esperienza se si vuole ripetitiva, che però non mancherà di soddisfare una certa tipologia di giocatore: non dobbiamo dimenticare, poi, che la parte di avventura da noi giocata, e disponibile sulla build analizzata, comprendeva all’incirca il 20% della main quest, e che quindi per avere un giudizio definitivo dovremo per forza aspettare la versione completa del gioco.Un altro aspetto che ci riserviamo di giudicare, in effetti, riguarda la difficoltà del titolo, che per adesso ci è sembrata livellata verso il basso; non abbiamo avuto mai grossi problemi durante i nostri scontri, ma è anche vero che gli stessi sviluppatori hanno ammesso come il gioco necessita ancora di alcuni ritocchi sul bilanciamento generale.
Dungeon a 8 bitLa continuità sembra essere la parola d’ordine anche per quanto riguarda il comparto tecnico di questo prossimo Knights of Pen and Paper 2; per riguarda la grafica, infatti, siamo difronte a una rappresentazione 2D in stile 8 bit, più che adeguata per il carattere scanzonato del gioco e per la sua narrativa. Considerato che il titolo vedrà luce anche su configurazioni mobile, si può dire che il voler continuare a puntare su una grafica di questo tipo sia stata una mossa tutto sommato azzeccata.Il sonoro, come prevedibile, segue la stessa falsariga del comparto grafico, con effetti sonori e chiptune che svolgono diligentemente il loro lavoro.
– Viene riproposto il carattere scanzonato e umoristico
– Dinamiche da gioco di ruolo a turni piacevoli
Knights of Pen and Paper 2 è un progetto che, stando a quanto visto finora, potrebbe far felici gli amanti degli RPG vecchia maniera che non disdegnano un’impostazione umoristica e scanzonata. Il titolo, infatti, ripropone la stessa leggerezza del primo episodio, e difatti i cambiamenti sembrano essere pochi anche sul versante del gameplay. A circa un mese dal lancio, allora, rimangono solo due interrogativi, riguardanti l’intrinseca ripetitività del sistema di gioco con scontri a turni, e la difficoltà livellata verso il basso che necessita di ulteriore bilanciamento.
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