Anteprima

Ju-on: The Grudge

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a cura di Mauro.Cat

Ju-on: The Grudge è il tie-in tratto da una serie di film horror giapponesi, distribuita con discreto successo nel resto del mondo, nata originariamente per gli home video e successivamente giunta anche al cinema. La struttura generale degli episodi cinematografici è incentrata sulla morte violenta di alcuni protagonisti e su scenari piuttosto classici, quasi dei cliché, ispirati al mondo dell’orrore. Partendo da questi spunti, visto anche il successo della serie in Giappone e le possibilità offerte dal remote controller, FeelPlus ha pensato di sviluppare un titolo per Wii che riuscisse a ricreare l’atmosfera di solitudine e di puro terrore provata da un individuo all’interno di una casa infestata. Il titolo verrà prodotto in Europa da Rising Star. Scopriamo insieme di cosa dovremo aver paura.

Non c’è il survival horrorPartiamo con la prima importante premessa: The Grudge non sarà un survival horror, ma solo un simulatore di casa, o di altro luogo, posseduto da presenze maligne pronte a tormentare i vivi. La scelta che più colpisce è basata sul fatto che in questo gioco non si debbano affrontare dei veri e propri scontri. Niente proiettili da centellinare o fastidiosi combattimenti corpo a corpo, qui avrete solo la vostra fida torcia a sfidare le tenebre e le tinte grigiastre che domineranno l’avventura.L’esplorazione degli ambienti, grazie a nebbia, oscurità diffusa e musica incalzante, è stata creata ad arte per creare tensione e nulla più. Non esiste una vera a propria trama di fondo con il solito mistero da svelare.La giocabilità, sulla base dei primi filmati mostrati e delle informazioni giunte dalla versione giapponese, pare proprio costruita sull’esplorazione e sulla ricerca di batterie per tenere accesa la propria torcia ancor qualche minuto. Con il tasto B ci si muoverà in avanti e con la torcia si osserverà l’ambiente circostante alla ricerca di chissà quale mistero. L’idea degli sviluppatori, coadiuvati da Takashi Shimizu (autore del film), è quella di garantire un’emozione personale in una sorta di percorso prestabilito. Di tanto in tanto alcune porte ci permettono di cambiare ambiente come nel più classico dei survival horror, ma la sostanza non cambia.All’atto pratico, l’esperienza ludica offerta offrirà una sorta di ruolo da protagonista all’interno di un film in cui il povero giocatore dovrà cercare di sopravvivere non a chissà quali esseri mostruosi o nemici alterati geneticamente ma, prima di ogni altra cosa, alle sue stesse paure. Le scelte operate dagli sviluppatori sono state infatti compiute per rappresentare al meglio un senso di angoscia crescente e di mettere nelle mani del giocatore, attraverso il Wii Remote, l’unica ancora di salvezza, temporanea o permanente che sia.

Il mio migliore amicoJu-on dovrebbe dare il meglio proprio se giocato in solitudine con una tv ed alto volume in una stanza buia. Per poter rendere il tutto un po’ più “amichevole” FeelPlus ha introdotto un’idea che pare innovativa. In una sorta di cooperazione un secondo giocatore, remote controller alla mano, può intervenire in questa variante di un film interattivo premendo un tasto e scatenando fasi horror. L’apparizione di fantasmi e presenze inquietanti all’improvviso può in queste occasioni essere pertanto gestita da un dispettoso amico che si divertirebbe nel farci sobbalzare dalla sedia. Questa introduzione, tanto originale quanto spassosa, non sembrerebbe sposarsi alla perfezione con la direzione del progetto, ma al tempo stesso potrebbe risultare ben più che un semplice diversivo. Immaginate di invitare a casa un amico e di “spaventarlo” a piacere con la semplice pressione di un tasto e le conseguenti risate. Forse questa modalità potrebbe risultare un po’ limitata alla lunga, ma nel complesso particolare se analizzata nell’ottica di una “regia” che potrebbe in questo modo cambiare in base a fattori estranei alla storia portante.Tecnicamente siamo di fronte ad un prodotto di grande atmosfera che non sembra però offrire scelte grafiche di grandissimo impatto. Tonalità troppo monotone sono in parte sollevate da idee stilistiche di valore e dalla cura dei dettagli d’orrore quali i volti delle presenze. Probabilmente la colonna sonora rappresenterà un vero e proprio punto di svolta. Al momento non possiamo però ancora valutare l’efficacia degli effetti e la crescita delle musiche e dell’atmosfera nelle fasi determinanti. Per questa analisi dovremo attendere il gioco completo.Ju-On appare in definitiva un prodotto fuori dagli schemi ed adatto agli amanti della serie e degli horror. La strana componente videoludica, il tutto appare quasi un film interattivo, potrebbe invece scaturire sensazioni molto differenti nei giocatori ed alla lunga annoiare. Il tutto dovrebbe essere risollevato grazie alla presenza di alcune idee interessanti quali la possibilità di intervenire come secondo giocatore e “spirito maligno”. Per le ultime e più precise riflessioni è necessario però attendere l’uscita del gioco che prevista per la fine di ottobre, giusto in tempo per rendere più spaventosa la nostra notte di Halloween.

– Struttura di gioco originale

– Possibilità di “spaventare” un amico

– Atmosfera coinvolgente

Ju-on: The Grudge è un survival horror atipico incentrato più sulla paura che può cogliere il giocatore che su reali spunti videoludici. L’ispirazione in questo caso giunge direttamente dai film della serie, e dal genere horror cinematografico, più che da videogame quali Silent Hill o Resident Evil. Questa scelta, operata in fase di sviluppo, potrebbe rendere il titolo un esperimento molto originale ed adatto a tutti coloro che hanno apprezzato i film della serie The Grudge o a chi vuole provare a rivivere sulla propria pelle l’esperienza di una “visita” in una casa stregata. Non ci resta che attendere l’uscita europea, prevista per il mese di ottobre, per capire come questo titolo possa essere accolto nel nostro continente.

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