Anteprima

Il Padrino 2

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a cura di andymonza

Siamo negli anni 60, e sullo sfondo ci sono le palme ed il sole di Miami: nei panni di un giovane immigrato italoamericano, dal capello leccato e dalla camicia gagliarda, il nostro scopo è tanto evidente quanto ossessionante: elevare la nostra “famiglia” al di sopra di tutte le altre, costi quello che costi.Lo scopo principale degli sviluppatori è quello di far sentire al giocatore cosa significa essere il Don, colui un cui semplice gesto può significare vita o morte per chiunque lo circondi. Per raggiungere questo scopo è necessario prendere il controllo della città: vediamo come.

Be the DonIl Padrino 2 si presenta con un concept assolutamente aperto: oltre alla struttura free roaming, che ci permetterà di scorrazzare per le città a piedi od a bordo di veicoli, non troveremo alcuna missione. L’unico scopo è quello di ottenere il controllo della città in cui ci troviamo, senza alcuna regola fissa, né cammino già predeterminato.La mappa interattiva mostra prima di tutto le varie attività commerciali presenti in città: per iniziare la nostra scalata verso il successo sarà necessario farsi pagare il “pizzo” da più commercianti possibile. Ottenere il monopolio di una singola attività, come ad esempio quello dei macellai, darà accesso ad ulteriori bonus. Non si tratterà tuttavia di una strada in discesa, poiché a metterci i bastoni tra le ruote troveremo una moltitudine di altre famiglie, spesso ben più potenti e numerose della nostra. Prima di muoverci alla conquista di un’attività sarà bene circondarci di qualche picciotto pronto a pararci le spalle: potremo averne intorno un massimo di tre. Man mano che ci circonderemo di seguaci andremo a formare un vero e proprio albero genealogico (o meglio, gerarchico) della nostra “famiglia”, composto da sette slot da riempire man mano: oltre ad reclutarne sempre di più, dovremo occuparci di gestire i nostri sottoposti sotto una moltitudine di aspetti, tra cui abbigliamento, equipaggiamento, promozioni e, nel peggiore dei casi, eliminazioni.

Un’offerta che non si può rifiutare… Prima di partire all’assalto di un’attività commerciale in mano ad un’altra famiglia, può essere un’ottima idea indebolire l’avversario. Uno dei modi migliori per farlo è sfruttare una delle arti più raffinate tipiche della Mafia: la corruzione. Il vecchio gioco del “io faccio un favore a te, tu ne fai uno a me” ci permetterà di corrompere le persone più influenti della città, dai giornalisti, ai poliziotti, ai giudici. Avvicinandoci ad uno di questi NPC si aprirà una finestra di dialogo a scelta multipla che, se gestita correttamente, aprirà ottime occasioni di corruzione. Fatti tutti i preparativi necessari, si passa ai fatti ed è qui che riemerge la componente più action del titolo. I due grilletti del pad di Xbox 360 permettono i sferrare pugni rispettivamente da sinistra e da destra ; a questo va aggiunta la possibilità di effettuare veloci combo, prese, e mosse finali. Durante le fasi di combattimento, i nostri sottoposti ci aiuteranno attaccando autonomamente i bersagli a disposizione.Al termine di un’operazione sarà necessario occuparsi di alcuni effetti collaterali, come la presenza di testimoni: essi andranno intimiditi a dovere, in modo da evitare di ritrovarci la polizia alle calcagna prima del previsto. Sistemato anche quest’ultimo annoso problema, e preso completo controllo dell’attività, occorrerà difenderla, spostando tramite la mappa strategica alcuni dei nostri sottoposti nei dintorni: questo eviterà, almeno temporaneamente, che una delle altre famiglie tenti un attacco. I nostri avversari sono infatti guidati da un’IA strategica molto ben sviluppata e si riveleranno assetati di potere ben oltre le aspettative. Una volta che il nostro esercito sarà sufficientemente numeroso, potremo persino evitare di porci in prima linea: selezionata sulla minimappa un’attività con poche difese, potremo inviare i nostri ragazzi a conquistarla senza di fatto muovere un dito.Mentre negli scontri in mischia potremo lasciare che i picciotti se la cavino da soli, nei più frenetici scontri a fuoco sarà necessario gestirli attivamente. Per impartire ordini alla nostra piccola squadra avremo a dispozione due tasti: il primo, sensibile al contesto, ci permetterà dii impartire ordini, come “vai in quel punto”, “apr quel cancello” e via dicendo, mentre l’altro ci permetterà di richiamare gli uomini a noi.L’utilizzo delle armi da fuoco si divide in due modalità principali: la mira libera ci permette di guardarci introno liberamente, mentre premendo il grilletto destro potremo effettuare il lock on sul nemico di turno. Mantenendo il lock tramite la pressione continuata del grilletto, potremo poi aggiustare la mira con l’analogico, sparando eventualmente in punti non letali, come una gamba o una spalla.L’arsenale a dispozione è piuttosto completo e ben collocato storicamente, e comprende questa volta anche i fucili da cecchino.

Comparto tecnicoDelle tre città che saranno presenti nella versione finale ci è stato possibile visionarne solo una, Miami; New York e L’Havana andranno successivamente a completare il carnet. Le vie dell’assolata città della Florida sono state riprodotte con un discreto livello di dettaglio: i modelli poligonali di edifici e veicoli sono convincenti e ben caratterizzati, mentre quelli dei personaggi lasciano un po’ a desiderare. Piuttosto carenti anche le animazioni, spesso legnose e poco naturali, soprattutto in fase di combattimento. Per quanto non ci sia stato possibile mettere le mani sul gamepad in prima persona, l’impressione che abbiamo ricevuto durante la sessione è che i controlli stessi siano un po’ imprecisi e poco fluidi. In chiusura è stata confermata la futura implementazione di un comparto multiplayer, ancora del tutto coperto dal segreto.

L’aspetto più affascinante di questo gioco è senza dubbio l’assoluta libertà d’approccio che esso offre al giocatore: la città è aperta a qualunque nostra mossa, senza missioni di sorta, ma con un solo ed unico obbiettivo: la supremazia. L’IA nemica in continuo movimento contribuisce ad alimentare l’impressione di un ambiente di gioco vivo e dinamico, che esiste al di là delle nostre azioni ed allo stesso tempo reagisce alle nostre stimolazioni. Per quanto la release testata sia ancora piuttosto primitiva, a non soddisfarci pienamente è per ora il comparto tecnico, discreto nella forma ma debole nella sostanza.Fortunatamente, i mesi che ci separano dall’uscita prevista per Febbraio saranno buona occasione per stringere i bulloni di quello che può diventare un ottimo titolo per tutti i fan della saga cinematografica, e più in generale per gli amanti dei free roaming con una spruzzata di strategia.

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