Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, le novità di Heroes of the Storm non si fermavano soltanto all’aver riscritto completamente il sistema di progressione e di level up: i contenuti aggiuntivi infatti sono stati molti altri ancora, che finalmente possiamo svelarvi. L’ecosistema Blizzard si espande e dimostra di essere sempre più capace di intersecarsi tra tutti i suoi prodotti, senza mai lasciarli andare in strade parallele: per questo Overwatch, che a oggi è insieme a Hearthstone il videogioco di punta dell’ammiraglia Blizzard, si fonde con Heroes of the Storm, dando vita a delle nuove meccaniche di gioco ad Hanamura.
Arriva GenjiNelle scorse settimane vi avevamo anticipato l’arrivo di Cassia, che poi vi abbiamo anche raccontato nel nostro speciale, ma i nuovi eroi di Heroes of the Storm non si fermano qui, perché dall’universo di Overwatch è tempo di accogliere Genji. Si tratta di un altro ranger assassin, proprio come Cassia, ma sarà il primo cyber ninja dell’intero roster di eroi del MOBA di Blizzard. Rampollo più giovane del clan Shimada, Genji era stato ucciso dal suo stesso fratello dopo essersi rifiutato di prendere parte a un’attività illegale: il suo spirito, però, è stato inserito in un corpo cibernetico e da allora ha iniziato a combattere per ciò che è giusto. Dalla sua Genji ha un Trait basato sulla Cyber-agilità, che gli permette di saltare immediatamente nella zona selezionata. Le abilità di base dalla sua sono tutte molto legate alle azioni classiche di un ninja, partendo dagli shuriken: tre lanci ad arco che infliggono danni al primo nemico che riescono a colpire. Subito dopo arriva la Deviazione, che vi permetterà di rendere invulnerabile (come accadeva per Medivh, ad esempio) Genji per 1,25 secondi: tutti i danni che vengono bloccati in questo frangente di tempo permettono al ninja di lanciare un kunai verso il nemico più vicino, con precedenza a un eroe. Con Assalto Rapido, infine, Genji compie uno scatto in avanti, riuscendo a infliggere danni ai nemici seguendo una linea retta: è un long range quick shot, che vi favorirà anche nell’ingaggiare battaglie con nemici non molto vicini, inoltre se gli avversari colpiti con tale assalto dovessero morire entro 2 secondi, il tempo di recupero dell’Assalto Rapido viene anche azzerato, permettendovi di dare vita a una combo decisamente letale di avvicinamenti rapidi: questo significa che vi converrà, almeno inizialmente, attaccare sempre i minion, per poi sferrare l’eventuale attacco letale su un eroe, così da accumulare, nel mentre, quanto più recupero possibile delle altre abilità. Terminate le abilità base passiamo ad analizzare quelle eroiche, partendo dalla Dragonblade, un colpo ravvicinato basato sulla possibilità di sguainare la Spada del Drago per 8 secondi: attivare l’abilità vi spingerà ad avere uno slancio in avanti e colpire i nemici in un ampio arco. Con X-Strike, invece, sarà possibile infliggere due fendenti che esplodono con un lag di 1,25 secondi, infliggendo dei danni aggiuntivi anche a tutti i nemici presenti nell’area circostante. Tutte queste abilità fanno di Genji un personaggio molto complesso da utilizzare, per il quale sarà importante decidere bene la strategia e le tempistiche d’attacco, così da poter avere sempre una combo pronta da utilizzare grazie all’azzeramento dell’attesa: c’è da dire che durante la nostra prova, nei pochi tentativi concessi al cyber ninja, non abbiamo riscontrato una facilità immediata nel comprendere le meccaniche del personaggio. Se quindi Cassia ci era sembrata molto più immediata, Genji sembra decisamente più orientato verso la filosofia che è tipica di Heroes of the Storm: facile da giocare, ma difficile da padroneggiare, il che non può che andare a vantaggio dei giocatori più esperti.
Sfida ad HanamuraLe novità di oggi, però, non si fermano qui, perché Heroes of the Storm ha anche un battleground completamente diverso, che vi abbiamo anticipato nell’introduzione a questo hands on: si tratta di Hanamura, che introduce anche un modo completamente diverso di gestire gli scontri sul campo. L’esperienza che Blizzard è riuscita a creare è diversa da quello che ci aspettavamo, perché stavolta il nostro obiettivo è quello di condurre i payload in cassaforte, così da concedere loro di sparare verso il nucleo del nostro avversario: ad Hanaruma, infatti, i nuclei non possono essere colpiti direttamente, pertanto dimenticatevi la disposizione nelle linee, l’assalto alle fortezze avversarie, i colpi sfrenati alle barricate e i tentativi di avere la meglio sulle strutture avversarie. Saremo chiamati soltanto a scortare il nostro payload per tutto il suo tragitto e, ovviamente, così come avviene in Overwatch, affiancarlo in tutto il suo percorso: il nostro carico avanzerà esclusivamente se ci sarà un eroe accanto a esso e di conseguenza aumenterà la propria velocità a seconda di quanti eroi vi sono accanto. Più sarete e più facile sarà condurre il cargo alla destinazione ultima. Le dinamiche cambiano vertiginosamente, insomma, perché dovrete fare attenzione non solo al punto di spawn del vostro payload, ma anche di quello dell’avversario: da un lato per iniziare a far muovere quello che vi appartiene, dall’altro lato per andare subito a bloccare l’avanzata avversaria; essere vicini al payload avversario significherà, infatti, non solo fermarne l’avanzata, ma farlo addirittura arretrare se a difenderlo non ci saranno eroi avversari. Insomma la battaglia rischia di diventare un ragionato ping-pong, con i carichi che avanzeranno e indietreggeranno a seconda della situazione e della presenza degli eroi in gioco. I cargo possono infliggere fino a due danni a volta ai nuclei avversari, quindi potrete anche potenziarli durante l’intera battaglia, così da anticipare la vittoria: strategie che vanno affinate nel tempo e che vanno comprese adeguatamente per poi essere sfruttate come meglio credete nel corso delle vostre scorribande ad Hanamura. Per farlo dovrete andare a distruggere le strutture avversarie, quello che sostanzialmente vi stavamo sconsigliando all’inizio: la filosofia, insomma, diventa molto dinamica nel momento in cui vi troverete dinanzi al bivio della decisione, da un lato accontentarvi di un danno per volta concentrandovi sullo spostamento dei carichi e dall’altro voler approfittare dei due anni a colpo impiegando il vostro tempo nell’assalto alle strutture. Tale battleground permette a tutti i giocatori di giocare allo stesso modo, pertanto la scelta dell’Eroe passa leggermente in secondo piano, perché l’importante sarà condurre il cargo a destinazione: è pur vero che nel mentre bisognerà fronteggiare l’avversario e che morire significherà perdere l’avanzata del payload, ma allo stesso tempo starà a voi capire cosa meglio si adatterà alla situazione e trovare la strategia ideale, che può anche portarvi a ritirarvi, difendervi, poi attaccare nuovamente, nascondervi, far ripartire il cargo, gestirvi insomma come preferite. Una variante che ci sentiamo di poter consigliare di provare è Lunara, che sicuramente nei movimenti è più agile e può aiutarvi maggiormente nel portare in rete il carico. Hanamura non è soltanto carichi da scortare, però, perché se il nucleo non sarà attaccabile, come avveniva già in Torri della Rovina, da conquistare ci saranno molti altri avamposti: nuovi campi di mercenari di supporto, ricognizione e fortificati che vi permetteranno di ottenere dei potenziamenti unici che vi aiuteranno a ostacolare gli avversari, facendoli sia comparire sul terreno così da scoprire la loro posizione, sia anticipandone i movimenti verso i loro payload. Accanto a loro si presenterà sulla mappa anche il nuovo boss, Megacustode, che vi chiamerà a un grande lavoro di squadra, ma che una volta abbattuto vi permetterà di danneggiare il nucleo avversario, con una ricompensa che equivale all’aver condotto un carico al proprio obiettivo. Tantissime strade alternative che vi condurranno sempre allo stesso obiettivo e che vi permetteranno di assaltare il nucleo avversario in tante diverse modalità: starà a voi, e alla vostra squadra, decidere come comportarvi. L’importante è ricordare che Hanamura, più di tanti altri scenari, pretende un gioco di squadra molto intenso e attento, perché muovere un carico da solo sarà sì fattibile, ma per niente facile.
– Hanamura riscrive il battlegrounds
– Genji è l’eroe che meritavamo
Con le ultime novità di Heroes of the Storm 2.0 tutte incentrate sul mondo di Hanamura e sull’intersecarsi di Overwatch con il MOBA di Blizzard, quest’ultima ha ancora una volta confermato di non temere l’innovazione, anzi di saperla gestire in maniera più che intelligente. La nuova dose di novità portate direttamente dall’ultimo aggiornamento, del quale vi avevamo parlato poche settimane fa, viene infarcita ulteriormente da queste nuove meccaniche, che rendono molto più dinamica l’esperienza: siamo sicuri che nel lungo periodo Hanamura, da gradita novità, passerà a essere una piacevole alternativa al gioco consuetudinario, mentre Genji sicuramente riuscirà a conquistare la platea di videogiocatori.