Dopo la prima ala di Una Notte a Karazhan, è arrivato il momento anche della seconda settimana dell’avventura che vede protagonista il giovanissimo Medivh alle prese con una festa con tutto l’universo di Warcraft. Con qualche giorno di ritardo, dovuto alla Gamescom e anche agli appuntamenti a tema Blizzard, siamo qui a raccontarvi cosa abbiamo apprezzato della seconda ala e cosa, invece, ci lascia un po’ perplessi.
Assalto a BarnesNel Teatro prendono piede tre piece teatrali, com’è giusto che sia e com’è logico che ci si aspetti: si parte subito con una rivisitazione di Romeo e Giulietta, una delle più note e popolari tragedie di William Shakespeare, che qui viene riproposta con i protagonisti Julianne e Romulo. Cosa possa mai essere l’uno senza l’altro è chiaro: niente. Tant’è che Julianne, il primo boss da fronteggiare nell’ala, si presenta con appena 15 punti di salute, ma con l’immunità attiva: lo status di intoccabile le viene concesso dall’effetto attivo di Romulo, presente sul terreno di default come drop a 4 e con 4/2 di stats. Il vostro obiettivo, pertanto, diventa quello di distruggere quanto prima il difensore di Julianne, tenendo presente che il Potere Eroe del vostro avversario dà la possibilità, utilizzando quattro mana, di evocare nuovamente il proprio difensore se questi è morto. Va da sé che avendo soltanto 2 in difesa, Romulo non è una corazzata indistruttibile, anzi: per evitare lungaggini, però, e soprattutto per velocizzare la battaglia, che dopo il turno quattro potrebbe portarvi ad avere numerosi spadaccini sulla board avversaria, il consiglio è quello di terminare la battaglia al turno 5. I mazzi che si rivelano più ottimizzati per arrivare a una vittoria rapida vedono innanzitutto un Midrange Hunter, capace di andare subito a colpire i punti salute dopo aver distrutto Romulo, o anche lo Stregone Zoo supportato da Rituale Proibito, affiancato da una combo con il Lanciatore di Coltelli e il Metalupo Alfa, così da giovare non solo del bonus d’attacco +1, ma anche di approfittare del danno causato dal Lanciatore a ogni tentacolo evocato. Julienne punterà moltissimo sulla provocazione, per difendere Romulo e per attaccarvi direttamente face, tralasciando le vostre creature: sarà qui che entrerà in gioco il vostro Difensore di Argus, eventualmente: tenete d’occhio i vostri punti salute e vedrete che la sfida andrà avanti senza troppe difficoltà. Può diventare un’ottima variante alla vostra strategia avere nelle vostre schiere Leeroy Jenkins. Dal punto di vista dell’apprendimento, la sfida con Julienne non esalta alcuna grande meccanica di Hearthstone, se non appunto l’immunità, che in ogni caso appartiene a un retaggio del formato Selvaggio, testimoniato dalla carta Mal’ganis, leggendaria del Warlock.
Rivisitazione teatraleUna volta caduta Julienne, sarà il momento di continuare la corsa verso Barnes e conquistare il Teatro passando a Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo, vestito abilmente da nonna. Il Potere Eroe del nostro Lupo prevede che qualsiasi servitore andrete a invocare verrà trasformato in 1/1, ma che anche il suo costo si ridurrà a un mana. Lo Sciamano può assolutamente dire la sua agilmente, grazie a tutti i Totem che avrete a vostra disposizione: col potere eroe, quindi, oltre al Totem del fuoco e il Totemista Tuskarr, potrete facilmente mettere a tacere il Lupo che ha dalla sua appena 20 punti vita, nessuna immunità e nessun tipo di bonus dalla sua: delle tre sfide questa, ispirata alla nota fiaba di Charles Perrault, è sicuramente la meno affascinante e, con l’espediente dello Sciamano, anche la meno difficile che vi si parerà innanzi. Voliamo, quindi, subito all’ultimo boss, la strega del Mago di Oz, dotata di un Potere Eroe capace di infliggere 100 danni e quindi di asfaltarvi con un solo semplice, e immediato, colpo. A bloccare il potere ci sarà Dorothee, che dovrà essere tenuta in vita fino alla fine e che la strega potrebbe arrivare a stendere con il Twisting Neither, drop a 8 che distrugge tutti i servitori e quindi apre le porte al tornado. Vincere in sette turni è quindi obbligatorio, per non vanificare lo sforzo. Così come accaduto nella sfida con gli scacchi della prima ala, anche in questo frangente sarà fondamentale tenere d’occhio il posizionamento dei vostri servitori, perché chiunque andrà sulla sinistra di Dorothee avrà Carica, chi invece siederà sulla destra avrà Provocazione. Affidandovi sempre allo Sciamano avrete dalla vostra la possibilità di impilare sia a sinistra che a destra una buona dose di minion con provocazione, così da difendere il vostro più importante servitore. Ricordate che qualsiasi Totem evocato si posizionerà alla destra di Dorothee, quindi acquisirà automaticamente l’effetto Provocazione. Armatevi di bonus per l’attacco, evitate che la giovane protetta subisca danni, così da non cadere sotto il Rantolo di Morte dell’Abominio, e colpite la Strega senza porvi troppi problemi.
Sfide di palcoscenicoLa ricompensa per l’aver concluso la seconda ala prevede la Leggendaria Barnes, che vi permetterà, con un drop a 4, di ottenere una copia 1/1 di un minion casuale nel vostro mazzo nel momento in cui giocherete il difensore del Teatro. Non un qualcosa di eclatante, sinceramente, ma utile per sperare di ottenere un servitore dall’alto drop, quindi dall’effetto favorevole, da giocare col rischio della morte improvvisa, ma con la speranza di un effetto attivabile rapidamente e in maniera soddisfacente. L’altra ricompensa, invece, è il Pirata Festaiolo, che mette nella vostra mano una carta casuale della classe dell’avversario, utile nel caso in cui vogliate provare a ribaltare l’eventuale situazione di svantaggio in alcune situazioni che sapete possono crearvi problemi: essendo un drop a 1, rende molto facile l’eventuale giocata nel mazzo del Rogue. Chiudiamo quindi con le sfide di classe, pensate per il Warlock, che abbiamo già usato contro Julianne e utilizzeremo nuovamente nella stessa modalità, e per il Paladino, che invece sfiderà il Lupo Cattivo. La prima sfida ci porterà in premio la carta Abra Cadabra! per il Warlock, un drop a 5 che si ispira, come avvenuto per la sfida in Cucina della prima ala, ancora una volta a La Bella e La Bestia evocando una candela, una scopa e una teiera. La seconda, invece, arriva il secondo portale di questa avventura, dopo quello del Mago: il Lunargenta dona +2/+2 a un servitore e ne evoca uno casuale da 2 Mana.
– Ottima ricompensa per il Paladino
– Veloce da portare a termine
– Ispirate le rivisitazioni teatrali
La seconda ala di Karazhan non brilla come la prima, che con la sfida sugli scacchi era riuscita a offrire qualcosa di molto interessante sia dal punto di vista del posizionamento che dalla sfida in sé, molto particolare. Limitandosi a elaborare un qualcosa di molto simile con Dorothee, ma ben lontano dall’innovazione proposta nella prima ala, il Teatro non ci ha nemmeno reso difficile la sfida, abbastanza immediata e bisognosa di un rapido trasferimento alla modalità Eroica.