Anteprima

Haze

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a cura di Mugo

Titolo decisamente ambizioso Haze, almeno stando a giudicare le dichiarazioni degli sviluppatori che alla domanda: “Perché proprio la PS3 come esclusiva?” ci hanno risposto: “Perché su PS3 ancora manca un FPS al top della gategoria”. Mirare al gradino più alto è sicuramente uno stimolo per chi è coinvolto nella progettazione di un gioco, ma sarà in grado questa produzione di riuscire nei suoi intenti?

Privatizzazione del mondoLa storia che fa da sfondo alle nostre peripezie è originale ed interessante. Impersoniamo un soldato che lavora per una multinazionale che nell’anno 2048 ha preso il controllo dell’intero pianeta. Ci piace quello che facciamo, siamo fieri del nostro ruolo e non vediamo i combattimenti con i ribelli come qualcosa di violento, ma come un’azione giusta e legittima. A dirla così potrebbe sembrare che si impersoni una specie di maniaco invasato, ma non è così. Il perché della nostra posizione così tanto a favore del potere privato è presto detto: tutti i soldati sono dotati nella loro armatura di un distributore di “nettare” all’altezza della base del collo, proprio sulla spina dorsale. Il nettare è qualcosa che una volta assunto potenzia i nostri sensi, ci rende più veloci, abili, forti e resistenti. Praticamente un sogno per un militare di professione. Il punto è che questa sostanza modifica anche la percezione del mondo circostante, si uccide sì, ma non ci si rende esattamente conto di quello che si fa, giusto per fare un esempio: un soldato normale una volta ferito un nemico potrebbe avere delle remore ad ucciderlo definitivamente, oppure dopo averlo ucciso potrebbe essere divorato dai sensi di colpa. Qui intervengono le alterazioni indotte dal nettare, che fa scomparire alla vista dei soldati i corpi dei nemici uccisi, eliminando l’aspetto più cruento dei combattimenti. Il nettare, oltre a dare tutti i benefici di cui sopra, ha chiaramente anche un altro lato, se viene assunto in dosi eccessive manda in overdose e provoca alterazioni della realtà ancora maggiori. Capiterà quindi di non potere distinguere più nemici da commilitoni per esempio, con le ovvie disastrose conseguenze.Dopo circa un terzo del gioco il nostro alter-ego digitale inizierà ad avere una visione più realistica del mondo, per alcuni momenti durante le sue missioni l’effetto del nettare svanirà su di lui lasciandogli vedere quanta distruzione provoca. Questa maggiore consapevolezza ci porterà a cambiare fazione, ed a sostenere i ribelli nella loro lotta contro la dittatura della corporazione.

Come potete vedere gli elementi interessanti ci sono, e le possibilità di creare un gameplay vario ed in qualche modo unico non mancano, vediamo allora perché non siamo completamente convinti di questo titolo.Prima di tutto il nettare: il suo utilizzo risulta fin troppo semplificante, quando si è sotto il suo effetto (e lo si è molto spesso dato che i tempi di ricarica sono rapidissimi) si gode di una specie di invincibilità. I nemici cadono come mosche e per il poco che abbiamo potuto vedere questo appiattisce le meccaniche di gioco. Potrebbe essere che il livello di difficoltà della demo fosse settato come basso, e che per questo sembrasse così facile. Quando invece si cambia fazione le cose migliorano, infatti impareremo ad usare il nettare contro i soldati privati, creando delle speciali granate in grado di mandarli in overdose e di farli eliminare tra loro. Oppure potremo fingerci morti, così da sfruttare a nostro vantaggio l’ inibizione che la misteriosa sostanza induce. Nonostante queste caratteristiche il gameplay ci è sembrato un po’ piatto, è vero che c’è differenza tra le fazioni, ma la presenza del nettare poteva essere sfruttata decisamente meglio, e soprattutto essere più curata.Per quanto riguarda la modalità multiplayer le meccaniche di gioco sembrano sfruttate meglio, le possibilità date dalla presenza del nettare rendono le tattiche di gioco uniche e particolari. Da un lato e dall’altro ci saranno lati positivi e negativi, ma anche qui il rischio è che si usino sempre quelle due/tre possibilità base senza approfondire.Un altro aspetto che poteva essere maggiormente curato è quello grafico. Nella demo mostrata non era raro vedere superfici affette da aliasing oltre a numerosi bugs nelle animazione e nella gestione dell’intelligenza artificiale dei nemici. Speriamo che nella versione finale saranno eliminati questi difetti perché giudicando il titolo per quanto mostrato non si può certo parlare di capolavoro.

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