Harry Potter e il Principe Mezzosangue
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a cura di andymonza
Sono tempi duri per Hogwarts ed il maghetto più famoso di tutti i tempi: il ritorno di Voldemort è ormai un fatto comprovato, tuttavia il Ministero della Magia tenta di insabbiare tutto e la sicurezza della scuola di magia inglese è seriamente minacciata da spie interne. Con l’arrivo dell’atteso film diretto nuovamente da David Yates, il publisher Electronic Arts dà a tutti i fan la possibilità di rivivere le vicende del penultimo libro dedicato alle avventure di Harry Potter, sia sulle piattaforme next-gen che su Wii. Proprio di quest’ultima versione ci occuperemo, in quanto durante una recente visita agli studi di Milano abbiamo avuto occasione di testarla per un’oretta.
Hogwarts e dintorniSin dai primi minuti passati WiiRemote e Nunchuck alla mano ci è parso chiaro come Il Principe Mezzosangue sia il primo tie-in dedicato al maghetto a proporre la famosa scuola di magia nella sua quasi interezza: l’estensione è tale che, a detta degli stessi sviluppatori, per percorrere da un estremo all’altro Hogwarts all’interno del gioco occorrerebbero circa tre quarti d’ora.Aggirandosi per i vasti corridoi costellati dei celebri quadri “viventi” è possibile aprire ogni porta, e scoprire cosa c’è dietro: aule, refettori, la Sala Grande e molti altri luoghi citati nelle pagine della Rowling sono stati riprodotti con un ottimo livello di dettaglio al punto che i fan non avranno difficoltà ad orientarsi.Tale dovizia di particolari nella riproduzione è dovuta alla collaborazione degli sviluppatori con lo staff al lavoro sull’omonimo film, sinergia che si è concretizzata nella messa a disposizione dei progetti utilizzati per costruire i vari set.La struttura di gioco si avvicina dunque al concetto di free roaming, senza tuttavia abbracciarlo completamente: l’esplorazione libera è limitata alla scuola di magia, mentre il dipanarsi dell’intricata vicenda sarà affidato ad un più tradizionale sistema a missioni, dove spesso in compagnia di personaggi guidati dall’Intelligenza Artificiale dovremo far luce sui misteri che attorniano il ritorno di “Colui che non deve essere nominato” ed anche accompagnare Harry nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta, con gli inevitabili risvolti amorosi e d’amicizia.L’esplorazione è comunque ampiamente incoraggiata da un sistema di collezionabili, che si mostrano all’interno della scuola sotto forma di Auree luminose; colpendo queste ultime con degli incantesimi si otterranno in cambio i cosiddetti “Stemmi di Hogwarts”, che andranno accumulati in un certo numero al fine di sbloccare nuovi capitoli della storia, nuovi personaggi e nuove aree con cui interagire; mentre alcuni sono molto facili da raggiungere, la raccolta di altri comporterà la soluzione di piccoli puzzle ambientali, come l’utilizzo di elementi di contorno dello scenario per arrivare a “colpire” l’aura interessata.Quanto a controlli, il titolo si affida all’accoppiata WiiRemote e Nunchuck, laddove il primo è utilizzato per muoversi, lanciare gli incantesimi e compiere vari tipi di azioni, ed il secondo è invece dedicato allo spostamento della telecamera, per la prima volta completamente libera.
Singolar TenzoneCosì come nel libro, i duelli giocheranno un ruolo fondamentale in questa sesta avventura. Gi sviluppatori hanno posto particolare cura nello sviluppo del sistema di lancio degli incantesimi che si propone al giocatore come parziale riproduzione delle mosse descritte dalla Rowling nelle sue pagine: il tutto chiaramente da eseguirsi tramite WiiMote. Il sistema funziona bene e, per quanto ci è stato possibile testare, presenta movimenti sufficientemente differenziati in modo da evitare esecuzioni involontarie.I duelli si svolgono sulla base dell’esaurimento di una barra di energia composta da quattro sfere luminose che si esauriscono ad ogni attacco andato a segno; durante gli scontri abbiamo notato alcune nuove interessanti mosse, come l’incrociare le braccia per generare uno scudo temporaneo.Molto interessante è la possibilità di accedere tramite il menu principale ad una modalità Sfida, dove due giocatore potranno sfidarsi a duello sulla stessa console; in questo frangente il giocatore numero uno sarà in primo piano ed inquadrato di spalle, mentre il numero due si troverà sullo sfondo.
Attività extrascolasticheParte del successo di Harry Potter e delle sue avventure proviene indubbiamente dalla capacità della Rowling di proporre al lettore una scuola immaginaria estremamente realistica e dettagliata nel suo funzionamento, con tanto di attività secondarie come il Quidditch, lo sport nazionale dei maghi.Questa divertente attività a cavalcioni di scope volanti sarà parte integrante del sesto capitolo videoludico, in una formula che permetterà tanto di allenarsi quanto di partecipare ai match del campionato.Il ruolo di Cercatore di Harry è stato riproposto esulando il giocatore dalle normali meccaniche di gioco (una sorta di pallamano “volante”), incaricandolo invece di attraversare alla massima velocità possibile una serie di anelli disposti sul campo a varie altezze; queste sequenza sono inoltre parzialmente guidate, laddove il giocatore ha un controllo solo marginale sui movimenti del maghetto, comunque fondamentali a “centrare” gli anelli. Nel caso si riesca a completare in tempo la sequenza, Harry afferrerà il Boccino d’Oro e la partita sarà vinta.Chiunque abbia già letto il libro sa bene che la preparazione di Pozioni gioca un ruolo di primissimo piano nella storia raccontata; per attenersi il più possibile al materiale d’ispirazione, gli sviluppatori hanno introdotto una modalità dedicata, che è accessibile sia come minigioco, sia come parte integrante della storia.Entrando in questa modalità la telecamera inquadrerà direttamente il tavolo da lavoro, con il paiolo in primo piano, ed una lunga serie di boccette di forme e colori diversi sullo sfondo. Un timer inizierà a scandire il tempo, mentre una sovraimpressione sulla destra indicherà tramite icone molto intuitive gli ingredienti da aggiungere alla pozione ed il colore che essa dovrà assumere man mano che versiamo. Il controllo si esercita anche qui tramite WiiMote che utilizzeremo per afferrare le boccette e rovesciarle nel paiolo, all’occasione scuotendole un po’. Nel complesso questi due “giochi nel gioco” riescono a variare notevolmente l’offerta d’intrattenimento; il meglio riuscito è senza dubbio il minigioco legato alla preparazione delle pozioni, reso divertente dai controlli efficaci, mentre il Quidditch risulta un po’ “castigato” dall’impossibilità di volare liberamente, ma rimane comunque una buona variante.
Comparto TecnicoLa scelta del Wii come piattaforma di punta per questo nuovo capitolo delle avventure videoludiche di Harry Potter ha comunque permesso agli sviluppatori di optare per uno stile grafico realistico, che punta a riprodurre con il massimo livello di dettaglio possibile location e personaggi tipici della saga.Ben particolareggiati, gli ambienti sono arricchiti con parti mobili su cui è attiva una simulazione di fisica realistica (come ad esempio i vasi); un po’ sottotono è invece il comparto texture, che per allinearsi alle ridotte capacità della console Nintendo si presentano un po’ piatte e dai colori non sempre vivaci.Buono è il lavoro svolto sulla modellazione facciale che rende i personaggi dei film riconoscibili sin dalla prima occhiata; il buon labiale e la varietà di espressioni completano il quadro, immergendo il giocatore nella giusta atmosfera.
Il buon lavoro svolto dagli sviluppatori permette a questo sesto capitolo videoludico delle avventure di Harry Potter di presentarsi forte di un respiro ben più ampio di quanto visto nei predecessori. Il classico gameplay a missioni si affianca efficacemente all’esplorazione libera della scuola, incoraggiata dalla raccolta degli oggetti sbloccabili e dai divertenti minigiochi che non mancheranno di aumentare la longevità del prodotto. Graditissima la modalità duello, che appassionerà di certo i fan con la buona riproduzione degli incantesimi visti tanto nei libri quanto nelle trasposizioni cinematografiche.
Nel complesso, un prodotto che sembra porsi sopra la media dei consueti tie-in, dotato di un’offerta ludica decisamente corposa ed in grado di appassionare grandi e piccoli.
Resta da vedere come la varietà delle missioni e la riproduzione rigorosa o meno del plot influiranno sul giudizio complessivo, per il quale occorrerà aspettare fino a quest’estate, quando sia il film che il gioco vedranno finalmente la luce su Wii, NDS e piattaforme next-gen.
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