Anteprima

Gran Turismo 5: Prologue

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a cura di Sariddu

La serie Gran Turismo, targata Poliphony, è da quasi dieci anni sempre in vetta alle classifiche di vendita e fin dal suo primo esordio su console PlayStation riscontrò un enorme successo presso il pubblico. Un successo dettato sicuramente dalle incredibili innovazioni che il titolo portò al mondo simluativo per console, fissando nuovi standard in vari settori, quali la grafica ed il gameplay. Oltre ad avere un dettaglio mai visto prima, fu il primo gioco ad implementare la funzione “vibrazione” del Dual Shock, ad avere un parco di automobili che spaziava dalle utilitarie alle più corsaiole, e a permettere un tuning delle parti meccaniche e dell’ estetica delle vetture. Ora che siamo arrivati al Prologue del quinto capitolo della simulazione automobilistica più seguita dal popolo PlayStation, non ci resta che accendere il motore e scedere in pista per constatare quali siano le peculiari caratteristiche del nuovo titolo made by Polyphony, attualmente disponibile sul PSN del Sol Levante.

Videogioco o realtà?Come abbiamo già detto, la serie Gran Turismo si è sempre fregiata di una veste grafica di tutto rispetto ed anche questa volta colpisce nel segno. Il dettaglio delle auto presenta una cura maniacale dei particolari regalando al consumatore un prodotto semplicemente spettacolare. Gli interni dei nostri bolidi sono realizzati in maniera fedele alla realtà e con una notevole attenzione ai piccoli dettagli, infatti, potremo scorgere le cuciture dei montanti in pelle ed un cruscotto davvero convincente, con tanto di tachimetro funzionante. Le mani del pilota, contrariamente a quanto mostrato nella demo, si muovono in maniera credibile ad ogni cambio marcia, aiutando il giocatore ad immedesimarsi nella guida. Altra cosa, sicuramente rivoluzionaria nel mondo simulativo per console, è l’implementazione degli effetti luce nell’abitacolo, che mostrano la tridimensionalità di tutti gli interni in grado di generare ombre in real-time. Sbalorditivo il numero di poligoni a schermo, ache se alcune piste, seppur vantando un’ottima realizzazione dell’asfalto, risultano un pò spoglie e prive di particolari, tranne la pista di Londra che presenta cartelloni publicitari, negozi ed edifici curati in maniera maniacale.

Benchè il gioco giri a 1080p ( non nativi ) e 60 FPS, noteremo purtroppo drastici cali di frame rate nelle situazioni più concitate in cui visualizziaremo molte macchine a schermo, mostrando i limiti di un motore grafico ancora da perfezionare. A questo si aggiunge la massiccia presenza di aliasing che, per necessità, deve essere implementato via software sul monolite nero di casa Sony. Questo difetto è visibile specialmente nelle fasi di Replay, dove potremo notare pesanti scalettature del bordo pista e dei contorni delle auto. Le texture utilizzate sono di altissimo livello e di sicuro impatto visivo, ma il videogioco presenta un fastidiosissimo effettto pop-up causato della pesantezza di quest’ ultime. In conclusione, il comparto grafico si attesta su livelli mai visti prima nel mondo dell’ Home Enterteinment, pur portando con se qualche piccolo difetto di realizzazione tecnica; ad ogni modo è importante tener conto che si tratta della prima volta che questa Software House si presta a sviluppare sull’hardware PlayStation 3. Ottimo anche il sonoro, che alterna classiche musiche soft dei menù e pezzi rock e pop molto più adrenalinici quando si scende in pista. I rombi dei motori sono riprodotti fedelmente e cambiano drasticamente in base all’inquadratura utilizzata.

Andiamo a farci un giroSe da un lato non possiamo che lodare la realizzazione tecnica, dall’altro dobbiamo penalizzare un gameplay che presenta molte idee interessanti ma mal implementate. Tutti i precedenti capitoli della serie Gran Turismo, presentavano una meccanica di gioco nata da un’incrocio tra il genere simulativo e quello arcade. Un mix molto indovinato considerando i feedback positivi ricevuti nel mercato mondiale. Oggi la Polyphony cerca di rinnovare e migliorare il prodotto, mancando però in parte molti dei suoi obiettivi. I danni non sono stati ancora implementati e questo inficia notevolmente la dinamica degli impatti che sembra addirittura essere peggiorata rispetto alle precedentri versioni del titolo. Per risolvere questo problema, gli sviluppatori hanno pensato di introdurre un sistema di penalità, che consiste nella costrizione del rispettare un limite di 50 km/h per qualche secondo. Questa poteva essere una bella idea, ma la sua implementazione non è stata delle migliori; basti pensare che quando le altre auto vi toccheranno in curva, la penalità verrà assegnata a voi che eravate nella vostra carreggiata, mentre l’avversario comandato dall’intelligenza artificiale della console, continuerà a gareggiare indisturbato. La penalità è stata utilizzata anche per i tagli delle curve, ma basterà andare con due ruote sull’erba durante un sorpasso in un lungo rettilineo, per vedersi attribuire qualche secondo di punizione.

Le due modalità di guida “Standard” e “Simulazione” permettono entrambe di settare il livello dell’intervento del sistema di controllo di trazione e stabilità. Tuttavia, con questo aiuto attivato sarà impossibile ottenere ottimi risultati in pista, a fronte di un effetto davvero troppo invasivo e a tratti esasperante. Dopo l’ingresso di una curva, anche leggera, la macchina subirà infatti un taglio di potenza che limiterà il pedale dell’acceleratore e all’uscita della curva stessa ci ritroveremo ad una velocità davvero bassa; inoltre in questi casi il controllo ASM continuerà ad inficiare sulla reattività della macchina anche nella prima parte del rettilineo d’uscita. Una volta disattivati totalmente gli aiuti, GT 5: Prologue sfoggia un gameplay di tutto rispetto, pur non essendo particolarmente simulativo. Si rivelerà, infatti, molto difficile fare slittare le auto a trazione posteriore in curva, sebbene siano munite di un motore che eroga 300 CV.

Un netto miglioramento ha subito, invece, l’IA del giocatori avversari, che questa volta azzarderanno sorpassi e staranno scomposti durante i rettilinei. Un altro punto positivo va assegnato sicuramente al perfezionamento sostanziale del force feedback che riscontreremo con una qualunque periferica di guida logitech. Le reazioni delle auto, utilizzando un volante di ultima generazione, risultano molto più realistiche e sarà decisamente più semplice entrare in curva mantenendo il completo controllo della vettura o padroneggiare discretamente dei lievi drifting restando comunque in pista. Le visuali svolgono egregiamente il loro compito, regalando una discreta sensazione di velocità. La maggiori innovazione in questo campo è sicuramente legata alla telecamera della cockpit che, oltre ad essere estremamente raffinata e curata nei minimi particolari, risulta essere la migliore ai fini di ottenere tempi eccellenti.

E’ la prima volta che la Polyphony realizza una modalità multiplayer per Gran Turismo e la sua inesperienza in materia prende prepotentemente posto nell’ esperienza di gioco. Seppur il lag sia minimo, banda in upload permettendo ovviamente, questa modalità risulta estremamente acerba e priva di spessore. Inoltre, a causa del mancato inserimento di un’apposita funzione, si rivela impossibile giocare con i propri amici, a meno che non si abbia fortuna nel “pescarli” tra gli utenti in cerca di una gare. Inesistente anche la possibilità di inserire filtri per la ricerca delle partite e il tutto si traduce con tempi di caricamento davvero estenuanti. Bella ed interessante si rivela, invece la GT TV, che permette di visionare prove su strada di automobili e documentari; purtroppo però i dowload sono spesso molto lenti a causa dei server intasati.

Tutte queste possibilità di gioco fanno di GT 5: Prologue un gioco sostanzialmente valido che, grazie al multiplayer online, che rimane comunque di buona fattura nonostante qualche “piccolo difetto di gioventù”, assicura un’esperienza piacevole e divertente. Le cinque piste disponibili risultano sufficienti a regalare qualche ora di gioco anche offline, ma ovviamente non è questo ad accrescere notevolmente la durata del titolo che, senza la modalità online, riporremmo sicuramente sullo scaffale in breve tempo.

Gran Turismo 5: Prologue si è rivelato un gioco piacevole e con spunti davvero originali, sebbene alcune problematiche legate al gameplay ed al multiplayer ne abbiano inficiato il giudizio finale. Sembra proprio che la Polyphony abbia curato maggiormente la veste grafica del titolo a scapito della giocabilità, che risulta decisamente migliorabile sotto molti punti di vista. Speriamo vivamente che il prodotto, una volta approdato in Europa, possa essere ottimizzato per raggiungere l’eccellenza sotto ogni aspetto.

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