Anteprima

Gears of War 4

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

In attesa di scoprire finalmente come sarà la campagna di Gears of War 4, abbiamo avuto modo di provare in anteprima i contenuti della closed beta dedicata al multiplayer. 
Prima ancora di essere degli sviluppatori, i ragazzi di The Coalition sono dei grandi fan della serie, e ciò lo si evince immediatamente dal grande rispetto che stanno avendo per la trilogia originale, la quale risulta essere ben più di una solida base per il comparto multiplayer. Dopo due giornate intense di prova, abbiamo compreso quanto i cambiamenti alla struttura saranno pressoché marginali, e si concentreranno tutti sul potenziamento di quegli aspetti che hanno convinto di meno nelle precedenti incarnazioni.
Time to kill
I fan di vecchia data saranno contenti di sapere che il feeling è rimasto sostanzialmente invariato, e che tutti quei piccoli problemi appartenenti al passato sembrano essere stati finalmente risolti. A tal proposito va segnalata la presenza del Close Cover Combat system (CCC), che introduce la possibilità di attaccare e uccidere gli avversari accovacciati dietro a un nascondiglio. In corsa, premendo il tasto apposito vicino a un ostacolo, è possibile eseguire il “vault kick”, fondamentale per stanare il nemico e renderlo inoffensivo per qualche istante, prima di eseguire un’uccisione istantanea. Allo stesso modo, proprio per evitare quei momenti in cui due giocatori si sparano per decine di secondi da un riparo all’altro, è stata introdotta la possibilità di afferrare il nemico dall’altra parte della barricata e tirarlo verso la propria sponda, così da attaccarlo con armi corpo a corpo o con un colpo di Gnasher in pieno volto. Entrambe le azioni possono essere contrattaccate tramite la pressione del tasto dedicato nell’esatto momento in cui appare su schermo, ed è proprio per questo motivo che i combattimenti diverranno molto più dinamici, incerti e vivaci. Grazie a queste novità nient’affatto marginali, i giocatori saranno costretti a muoversi con maggiore frequenza e tenere sempre sott’occhio gli spostamenti del proprio team, rinunciando di conseguenza al camping per lunghi periodi.
Tra le modalità, oltre al classico deathmatch a squadre 5 vs 5, c’è il deathmatch a squadre cooperativo e il Dodgeball. Quest’ultima prevede le regole della palla avvelenata, è una modalità con una sola vita, ma consente di riportare sul campo di battaglia un alleato sconfitto dopo aver fatto fuori un avversario. È indubbiamente una delle novità più importanti del comparto multiplayer e siamo certi che rafforzerà il concetto di gioco di squadra già presente nei precedenti episodi, in particolar modo perché l’intenzione dei ragazzi di The Coalition è riuscire a irrompere nel mondo degli e-sport e puntare con decisione verso questa direzione. 
Il deathmatch cooperativo consente invece di affrontare assieme ai vostri amici un team composto da cinque bot piuttosto aggressivi. Naturalmente non potrete aspettarvi la stessa intelligenza dei nemici umani, ma i neofiti della serie e chi è ancora arrugginito – o vuole sperimentare nuove tattiche di squadra – troveranno questa modalità adatta alle proprie esigenze.Oltre alle armi classiche in dotazione sin dall’inizio dei match, fanno la loro apparizione anche il Dropshot, capace di lanciare delle mine di prossimità che fanno esplodere i nemici nelle vicinanze, e il Buzzkill, in grado di stanare gli avversari grazie a dei proiettili che rimbalzano sugli ostacoli tutt’intorno.
Be the best!
Un titolo che vuole puntare con decisione verso la competitività e gli sport elettronici non poteva fare a meno di un sistema di rank ben strutturato. Già da questa beta è possibile capire quanto sarà importante riuscire a dare il meglio di sé ad ogni partita, senza mai abbassare la guardia o concedersi momenti di eccessiva rilassatezza. L’introduzione del rank metterà senz’altro un po’ di pepe alla community di Gear of War 4 tramite delle partite classificate utili a scalare le classifiche ad ogni match PvP. I rank vanno da Bronzo, Argento e Oro, fino ad arrivare a Onice (onyx) e Diamante (diamond), a dimostrazione di una struttura delle classifiche che vuole puntare a un livellamento sempre ben organizzato. Ci sono poi i cosiddetti “Bounties”, ossia delle carte selezionabili tra una partita e l’altra che stabiliscono degli obiettivi da raggiungere per ottenere esperienza extra e livellare con più rapidità. Giusto per fare un esempio, con la carta Epic Rampage potrete ottenre 800 punti bonus se riuscirete a totalizzare un totale di 2000 punti in un match. C’è insomma una maggiore attenzione per il comparto multiplayer, che sarà senz’altro apprezzata dai veterani della serie e avvicinerà al contempo tutti coloro che cercano la competizione a tutti i costi. 
Tecnicamente, dalla beta abbiamo avuto l’impressione che i The Coalition abbiano voluto adottare una formula assai conservativa, che non stravolgesse le solide sicurezze costruite nel corso degli anni. E a tal proposito non meraviglia nemmeno la volontà di non osare troppo in cambiamenti non voluti. Si potrebbe puntare dunque il dito verso un comparto che somiglia sin troppo ai predecessori, ma visto che si tratta di uno schema perfettamente funzionante, crediamo fermamente che sia la decisione più logica. Se avremo come promesso una risoluzione a 1080p con 60 frame al secondo, oltretutto, Gears of War 4 potrebbe seriamente rimanere a lungo tra le preferenze dei giocatori, sposando quel modo frenetico ma pur sempre ragionato di condurre le partite assieme al proprio team. 
In attesa di scoprire quali saranno tutte le altre modalità, e cosa offrirà la campagna in singolo, le impressioni finora avute sono senz’altro molto positive.

– Il Close Cover Combat system dà più dinamismo alle partite

– Le nuove modalità sono solide e divertenti

– Il solito ottimo feeling da Gears of War

Gears of War 4 non vuole stravolgere la formula di grande successo della serie; al contrario, sta tentando di perfezionarla e avvicinarla con prepotenza al mondo degli e-sport, dando delle chance concrete ai giocatori di abbracciare la parte più competitiva del titolo. Nonostante dei piccoli bug fisiologici per una beta, crediamo che il multiplayer di Gears 4 possa avere tutte le carte in regola per raggiungere nuovamente il successo.

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