Anteprima

Forza Motorsport 7, recensione in corso - Le Prime impressioni sulla FDC

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a cura di Matteo Bussani

Dopo 95GB  di download, durati ben più del previsto nonostante l’illusione della potenza della fibra, siamo riusciti ad appropriarci della versione definitiva di Forza Motorsport 7: attesissimo titolo XBox, unico assieme a Cuphead, potenzialmente capace di trainare un treno di esclusive con davvero poche carrozze, e una console già all’orizzonte dal nome One X. Il racing-game di Turn10 si è infatti sempre mostrato in tutte le prove in forma smagliante, aiutato sicuramente da un motore di gioco che fa del 4K e dell’High Dynamic Range due punti di forza per ambire alla palma del fotorealismo. I contenuti poi, sempre centellinati durante le prove sul campo, si sono palesati a noi durante un appuntamento a Colonia, dimostrandosi come l’elemento inesauribile della produzione. 
Data proprio questa mole di contenuti e la mancanza di alcuni al lancio (Auction House,Forzathon e Leagues), considerato poi l’embargo posto a neanche un giorno dalla ricezione del codice, struttureremo questa recensione con la forma della recensione in corso, che raggiungerà la sua forma definitiva nel momento in cui riusciremo ad avere dalla nostra tutti gli elementi necessari per la valutazione. Al momento della stesura dell’articolo, stiamo completando la seconda fase su sei della Forza Driver’s Cup ovvero quella chiamata Breakout.
Oggi ci concentreremo sulle fasi iniziali della nostra avventura ovvero la Forza Driver’s Cup: principale modalità single player che va a definire i diversi passaggi della nostra carriera piloti, introducendoci al gioco e alle sue meccaniche. Scelto l’avatar virtuale, siamo chiamati a partecipare a tre diverse prove, per prendere confidenza con le diverse sfaccettature del titolo. Il tutorial infatti ci spiega come esistano competizioni di velocità classiche, gare a bordo di  particolari veicoli da domare (come truck e limousine) e altre in cui il meteo dinamico potrebbe cambiare le carte in tavola da un momento all’altro. Dopodiché ci viene richiesto di partecipare a una serie crescente di maxi-competizioni, che a loro volta includono diversi campionati (da quattro e cinque gare) e prove speciali, in un albero di possibilità che si fa davvero intricato.
Fin da subito ci vengono portate all’attenzione tutte le dinamiche di progressione del gioco. Rimane anche in questo capitolo il classico livello, che raccoglie numericamente le attività svolte in Forza Motorsport 7, e ogni volta che si passa al successivo lascia al giocatore la possibilità di scegliere tra tre premi: denaro, un auto scontata (non per forza gratis) e un nuovo set d’abbigliamento. Parallelamente, man mano che entriamo in possesso delle auto (comprandole, trovandole nei forzieri oppure vincendole salendo di livello) andiamo ad accrescere il grado del catalogo, concedendoci di accedere ad auto sempre più rare, dal livello 1 fino ad arrivare al 5. 
Pensate che fin da subito il giocatore deve scegliere tra quattro diverse categorie di competizioni, ma ne sono presenti anche altre, per il momento bloccate se non si è ancora del grado a cui appartengono le auto necessarie per competere: a dimostrazione di come, anche una volta avanti nella carriera, ci sarà spazio per tornare indietro e completare quanto abbiamo dovuto lasciare per strada precedentemente.
Nell’enorme listino di auto (che conta più di 700 veicoli), si trovano sia auto da comprare sia auto da sbloccare con gli eventi speciali di cui sopra, oppure salendo di livello. C’è un ulteriore modo per trovare nuove auto, ovvero aprire le casse premio con i crediti di gioco, le quali però possono contenere anche equipaggiamento e carte mod. Queste ultime donano un ulteriore livello di profondità al gioco, perché prima della gara possiamo selezionarne tre e accedere ai loro modificatori di crediti. Per esempio con tre modificatori del +100% attivi, si ottengono il 300% in più di crediti in-game, pur consapevoli che al quinto utilizzo la carta si distrugge.
Tutte queste attività possono essere effettuate a gara conclusa dal menù principale, oppure a cavallo delle partite, direttamente dal menù della gara, così da non rallentare il ritmo e permettere al giocatore di svolgere il tutto, sfruttando il tempo altrimenti da dedicare ai caricamenti.
Stiamo giocando il titolo su Windows 10 per provare un ventaglio più elevato di periferiche e verificarne la scabilità su diversi sistemi. Per il momento non ci addentreremo nei dettagli tecnici, se non confermando il buon colpo d’occhio avuto nelle diverse prove relativo a circuiti e veicoli, ma invece consigliamo fin da subito di armarvi di un buon HDD o meglio un SSD, perché la dimensione degli ASSETS e questa gestioni dei caricamenti potrebbero mettere in ginocchio la vostra configurazione.


Per quanto riguarda Drivatar e IA, finalmente ci sentiamo a casa, con un comportamento degli avversari degno di nota e che fin da subito ci ha dato la sensazione di aver a che con una vera gara automobilistica.

– Contenuti inesauribili

– Sistema di progressione con mod e casse al passo con i tempi

– Drivatar

Inizia così la nostra avventura con Forza Motorsport 7: un titolo che ci ha dato fin subito le giuste vibrazioni. Il modello di guida solido si porta sulle spalle una quantità di contenuti, tra auto, circuiti e competizioni, davvero enorme, ma soprattutto un sistema di progressione appagante che nelle prime ore di gioco ci ha spinto a non voler mollare mai la postazione di guida.

Vi invitiamo infine a rimanere aggiornati sugli sviluppi di questa recensione che culminerà nella versione definitiva con tanto di voto una volta che avremo tutti gli elementi a disposizione, ovviamente sulle pagine di Spaziogames.it

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