Anteprima

Final Fantasy: The 4 Heroes Of Light

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a cura di Dr. Frank N Furter

Uno dei tanti countdown online preparati da Square-Enix è stato utilizzato per annunciare Final Fantasy: The 4 Warriors of Light che, sin dal primo momento, è apparso come un progetto molto diverso dalle attuali produzioni della software house nipponica. Di nuovo quattro protagonisti incaricati di intraprendere un viaggio per salvare il mondo dalla distruzione, ancora una volta i cristalli, sempre utilizzati a scopo narrativo nei primi dieci anni di vita della serie. Abbandonate quindi le atmosfere futuristiche e personaggi ultra dettagliati si torna al passato, a quando pochi pixel e qualche semplice animazione riuscivano a trasmettere forti emozioni. In questi giorni abbiamo avuto l’occasione di provare una versione pressoché definitiva del titolo, continuate nella lettura per scoprire tutte le novità.

Un tuffo nel passatoAl compimento del quattordicesimo anno, ogni ragazzo del villaggio deve presentarsi al cospetto del Re di Horne per rendergli i propri omaggi. Quando la figlia del sovrano viene misteriosamente, voi sarete scelti come gli eroi che dovranno salvarla dalle grinfie della perfida Strega del Nord. Questo è il semplice incipit che dà il via alla formazione del party (fisso per tutta la storia) ed allo svolgersi dei successivi eventi. L’arco narrativo si dipana attraverso il viaggio che il gruppo dei quattro eroi dovrà affrontare per salvare il mondo, uno stile classico per i JRPG anni ’90. Difatti il titolo Square-Enix si concentra più sul gameplay, offrendo anche qui dei tradizionali combattimenti a turni, scontri casuali e un sistema di classi variegato. Quest’ultimo ha subito un cambiamento rispetto al passato, all’interno del gioco troverete ben ventotto cappelli ognuno appartenente ad un job differente. Se equipaggiati sui protagonisti essi offriranno le abilità di quella determinata classe e un simpatico cambio estetico dell’eroe. Scompaiono i Magic Points (MP) per far posto agli Ability Points (AP), ogni mossa consumerà uno o più AP in base alla potenza della stessa. Alla fine del turno sarà ripristinato un singolo punto abilità, inoltre potrete selezionare la voce boost per incrementare la vostra scorta di AP. Un particolare aspetto della battaglia consiste nell’impossibilità di scegliere il bersaglio a cui mirare, i personaggi decideranno autonomamente il proprio target anche in base alle debolezze elementali dello stesso. Questa scelta degli sviluppatori non ci è sembrata molto azzeccata, poiché lascia il giocatore in balia dell’Intelligenza Artificiale nei momenti più critici delle battaglie. Ad influenzare gli scontri ci penseranno anche gli stati d’animo negativi e positivi, questi si traducono in aumenti e diminuzioni delle statistiche dei personaggi: nel caso in cui i quattro amici godano di un morale alto, eseguiranno un attacco combinato molto potente.

Stile da vendereL’impatto visivo offerto è senza precedenti sulla portatile Nintendo, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto per la qualità del design. Un piccolo dipinto, un quadro in movimento composto da numerosi pastelli, colorazioni mai eccessive e sempre delicate. L’effetto del sole sul grano, il cambio tra il giorno e la notte, i vivaci villaggi e gli interni dettagliati sono una miscellanea perfetta. Come già accennato in precedenza, l’ultimo lavoro di Square-Enix punta molto sull’effetto nostalgia proponendo personaggi super deformed (teste grandi e corpi piccoli), un omaggio al glorioso passato della serie. Durante la nostra prova abbiamo attraversato diverse città e dungeon, ognuno caratterizzato da architetture particolari. Anche in questo caso il lavoro svolto dagli sviluppatori è di prim’ordine, speriamo vivamente che la qualità iniziale si mantenga per tutto l’arco del gioco. Un piccolo neo per l’effettistica utilizzata nei combattimenti: le magie e i colpi speciali non offrivano nulla di nuovo, è anche vero però che la nostra versione di prova non ci ha permesso di proseguire ulteriormente in modo da poter valutare i livelli più alti delle magie. La colonna sonora rispecchia la politica adottata per questo capitolo, anche qui i rimandi al passato sono molti: i giocatori di vecchia data si sentiranno a casa, i fan della saga probabilmente apprezzeranno molto il lavoro svolto da Naoshi Mizuta.

– Stile grafico eccezionale

– Un Final Fantasy classico realizzato con le moderne tecnologie

Final Fantasy: The 4 Warriors of Light ci ha piacevolmente impressionato. Il senso di ritorno al passato, quello strano feeling console alla mano, sembra di ritornare ai primi anni ’90 e ai capitoli usciti sul glorioso Super Nintendo. Ciononostante il nuovo gameplay e la modalità cooperativa (non disponibile nella nostra versione dimostrativa) ci riportano al presente, rendendo così il prodotto fresco e fruibile anche dalle generazioni attuali. Il comparto tecnico ad ora appare in gran forma, uno stile grafico così particolare riuscirà a far innamorare la stragrande maggioranza dei videogiocatori, una piccola perla di stile ludico. L’attesa è ormai giunta al termine, vi ricordiamo che la data d’uscita è fissata per il prossimo 8 Ottobre, restate sintonizzati sulle pagine di Spaziogames per la recensione completa.

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