Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers

Azione ad alta quotaIl gioco inizia subito mostrando una sequenza dal forte impatto visivo con il protagonista, tale Layle, in caduta libera dal suo aircraft per raggiungere l’aeronave sotto di lui. Durante la caduta sarete attaccati da un mostro volante ma per fortuna i “portatori del cristallo” sono in grado di cavarsela anche in situazioni estreme come questa. Il combattimento in sostanza prende la struttura di uno sparatutto su binari ma con delle caratteristiche proprie tali da renderlo unico nel suo genere (molto simile al tanto amato Sin & Punishment). Una volta giunti a destinazione assisterete ad una lunga sequenza animata, la quale farà da prologo alla vostra prossima missione: guidare l’enorme aeronave grazie alla quale siete arrivati. Il sistema di controllo durante questa sessione si è dimostrato affidabile e la presenza di dialoghi continui con i vostri compagni riesce a mantenere alta l’attenzione senza annoiare il giocatore o farlo sentire una sorta di fattorino guidando il veicolo dal punto A al punto B. Una volta giunti a destinazione, possibilmente sani e salvi, avrete il pieno controllo del personaggio e si potrà dare inizio all’esplorazione del villaggio dove si è atterrati in precedenza. Entrati in città abbiamo potuto osservare come utilizzare i poteri di Layle, che vi consentiranno di prendere quasi ogni oggetto e personaggio dello scenario semplicemente puntando verso lo schermo e premendo il tasto B sul Wii Remote. Se vorrete potrete inoltre lanciare via l’oggetto scuotendo il telecomando nella direzione desiderata; tutto ciò non servirà solo per creare scompiglio ma anche e soprattutto per scoprire nuove sub-quest. Purtroppo la brevità della demo non ci ha permesso di approfondire al meglio questi aspetti e si è subito arrivati al momento della fuga a cavallo degli ormai insostituibili Chocobo, vero e proprio marchio di fabbrica per ogni Final Fantasy degno di tal nome. Anche in questo caso, il gameplay ha subito un cambiamento, piuttosto consistente. Durante la fuga abbiamo infatti potuto sperimentare pienamente i poteri del protagonista sfruttando vecchi monumenti da far cadere addosso ai nostri inseguitori, oppure, lanciando i nemici gli uni contro gli altri attraverso una sequenza di attacchi a tratti anche spettacolare.

Lunghe chiacchierateUna delle novità maggiormente apprezzate è stata la scoperta di lunghe cut-scene e la totale copertura per quanto riguarda il voice acting per tutto il gioco. Questa rappresenta una grande innovazione per quanto riguarda la saga Crystal Chronicles su console casalinghe, visto che il precedente capitolo su GameCube soffriva di tale lacuna. La grossa mole di parlato, un cast di personaggi ben definito e sequenze d’intermezzo curate possono davvero aiutare la produzione ad ottenere quel prestigio di cui gode solo il filone principale, lontano dalla console Nintendo da ormai tanti anni.Per quanto riguarda il comparto tecnico, The Crystal Bearers sembra finalmente rendere giustizia all’hardware Wii, offrendo modelli poligonali curati, ambientazioni esplorabili di buone dimensioni e molta azione senza soffrire i fastidiosi cali di frame rate. Nonostante fosse esposto su di un televisore Lcd molto grande, l’effetto aliasing non era affatto marcato, questo è sicuramente un passo in avanti molto importante per il Wii e un chiaro segnale verso tutti gli altri sviluppatori, si può fare un prodotto esteticamente curato anche sulla console Nintendo, basta solo sforzarsi e sfruttare le caratteristiche tecniche della macchina. Il sistema di controllo è apparso solido e di facile utilizzo anche se abbiamo visto solamente un piccolissima porzione di gioco, quindi è possibile che più in avanti si utilizzi il telecomando Wii in molti altri modi e, probabilmente, ci saranno abilità e mosse nel sistema di combattimento da scoprire andando avanti nella storia.Con una data ufficiale di pubblicazione ancora non confermata, i più grandi interrogativi restano ancora legati alla struttura scelta dagli sviluppatori per questa produzione. Se il gioco riuscirà, proponendo quegli elementi tipici di un buon GdR, ad approfondire alcuni aspetti attraverso l’introduzione di nuove possibilità supportando il tutto con un comparto tecnico di buon spessore allora si potrà parlare di un progetto decisamente interessante, ma è ancora presto per poter valutare in maniera più specifica il percorso adottato e per scoprire i futuri sviluppi non resta che attendere fiduciosi i prossimi mesi.