Ok, ammettiamolo, Farming Simulator è un gioco che strappa i sorrisi dei giocatori, ma che nasconde una storia molto seria. Perché questo titolo, spesso preso in giro per il solo fatto di essere un simulatore di agricoltura, è in realtà artefice di un vero successo: cinque milioni di copie vendute, una community di appassionati, un elenco di modders e mod da fare impallidire giochi più blasonati e una cura maniacale per la simulazione.
Perché se è vero che Farming Simulator non ha mai brillato per realizzazione tecnica e grafica, con una fisica e un modello di guida semplicemente ridicoli, l’accuratezza delle azioni da compiere per coltivare i propri campi, la componente gestionale e la fedeltà delle macchine agricole presenti nel titolo hanno radunato attorno a sé una folta schiera di fan che giocano – in media – una cinquantina di ora a testa. In una parola: impressionante. Ora che il gioco è giunto alle versione 2017, le cose iniziano a farsi ancora più serie. Anche per quelli che fino a ieri sorridevano.
Più porche, più patate
In primo luogo, Farming Simulator 2017 si presenta come un gioco con un maggiore numero di contenuti rispetto al passato. Anche se si mantengono le due sole ambientazioni europea e americana (un vero peccato, considerando quanto sarebbe stato interessante spostarsi in oriente o in Australia), quest’anno il gioco aggiunge alla sua lista di oltre cinquanta licenze alcuni brand importanti del mondo agricolo, quali Challenger, Fendt, Valtra e Massey Ferguson, con macchine create in ogni minimo dettaglio e con tanta cura. Gli sviluppatori ci hanno svelato che, nel processo di sviluppo, hanno avuto accesso ai progetti di macchine non ancora in vendita, sotto firma di un accordo di segretezza, dipingendoci un iter molto vicino a quello delle case di sviluppo più grandi che lavorano a stretto contatto con case automobilistiche quotatissime. Chi l’avrebbe detto che anche nel mondo dei videogiochi sui trattori le cose fossero così rigide e serie?
Pimp my tractor
Una delle novità di Farming Simulator riguarda la possibilità di personalizzare il proprio trattore. Oltre alla presenza delle vernici che consentono di dare un tocco personale all’instancabile compagno di lavoro, è possibile modificare il motore per dare più potenza e aggiungere degli accessori che, ad esempio, consentono di collegare all’anteriore una forca o uno strumento di lavoro. Ovviamente ogni modifica fa salire il prezzo del mezzo, che per la prima volta nella serie potrà essere noleggiato. In questo modo i giocatori potranno rapidamente accedere a mezzi più potenti, solitamente riservati solo ai giocatori più attivi e pazienti, e sperimentare dopo poche ore di gioco alcuni dei contenuti end game.
Il noleggio, tuttavia, è sconveniente nel lungo periodo, dato che il sistema gestionale di Farming Simulator 2017 richiede una certa dedizione e capacità di saper maneggiare le proprie risorse. Così, lo spirito di questo titolo non viene snaturato da questa novità, che tuttavia dovrebbe consentire ai giocatori di iniziare sin da subito alcune missioni un po’ più complesse e spezzare la routine.
Se ciò non bastasse, il vostro trattore ora ha la radio. E non parliamo solo di una radio che trasmette la colonna sonora del gioco, ma di una radio che trasmette… la radio. Perché, attraverso una semplice mod, potete associare alla radio del vostro trattore le vostre canzoni preferite o addirittura uno streaming di una web radio.
A proposito di mod, queste saranno implementate anche su console, con pieno supporto sia su Xbox One che su PlayStation 4. Sembra assurdo, ma sarà proprio Farming Simulator 2017 il primo gioco a supportare completamente le mod sulla console Sony, a meno che le mod per Fallout 4 non escano dalla fase beta prima dell’uscita del simulatore agricolo.
Da un punto di vista tecnico, il gioco è migliorato sotto ogni fronte, con un grafica certamente migliore del precedente capitolo, per quanto lontana dalla definizione dei giochi tripla A. In ogni caso, fa piacere sapere che gli sviluppatori si stiano muovendo anche in questa direzione.
– Più contenuti
– Migliore realizzazione tecnica
– Mod anche su console
I numeri presentati dagli sviluppatori descrivono Farming Simulator come un prodotto tutt’altro che di nicchia. Con Farming Simulator 2017 si compie un ulteriore passo in avanti, con un prodotto più curato, con più contenuti, più licenze e persino con la possibilità di moddare il titolo su console. Insomma: il gioco che tutti prendono in giro è dannatamente serio, e siamo sinceramente contenti del successo ottenuto da questo piccolo sviluppatore di origine svizzera, nato in mezzo alle mucche e artefice di una saga attiva da oltre 8 anni.