Giochi social come Farmville sono stati e continuano ad essere l’emblema di un modo nuovo di interpretare il media videoludico. Figlio di una cultura che ruota prevalentemente intorno al casual gamer, il primo Farmville ha saputo invadere Facebook imponendosi come vero e proprio fenomeno di massa, coinvolgendo con le sue meccaniche un enorme numero di utenti, molti dei quali con poca o nessuna esperienza pregressa in questo campo. L’espansione del mercato cui abbiamo assistito negli ultimi anni ha portato quindi a modifiche radicali sia da parte degli sviluppatori che, in moltissimi casi, anche negli stessi giocatori, sommersi da un’offerta molto più variegata rispetto al passato. Spaziogames ha avuto modo di assistere alla presentazione a porte chiuse di Farmville 2, seguito di un gioco che, nel bene e nel male, ha avuto enorme importanza nel panorama del casual gaming moderno.
Casual appeal
L’originale FarmVille viene lanciato durante il 2009 come browser game sulla scia del successo di Farm Town. Supportato da una buona realizzazione e da un passaparola capillare, il gioco ottiene su Facebook un successo senza precedenti, raggiungendo i 13,4 milioni di utenti giornalieri durante il periodo di massimo splendore, e circa 83 milioni di utenti attivi al mese.
FarmVille 2 non andrà a stravolgere i meccanismi che hanno determinato il successo del primo gioco, ma piuttosto cercherà di aggiungere nuovi elementi, affinare quelli già apprezzati nel precedente capitolo e cercherà di espandere il proprio pubblico attraverso tutta una serie di feature attentamente pianificate a tavolino.
Old MacDonald had a farm
La presentazione a cui abbiamo avuto modo di assistere è stata tenuta da Tim LeTourneaul, vicepresidente della sezione Giochi, e da Wright Bagwell, direttore del design di questo nuovo FarmVille 2. Per fronteggiare i limiti linguistici incontrati nel primo capitolo, gli sviluppatori hanno subito e orgogliosamente annunciato l’impegno multilingua della nuova produzione. Mentre l’originale FarmVille forniva un’esperienza di gioco nella sola lingua inglese, questo secondo capitolo offrirà il supporto a ben 16 differenti idiomi, tra cui ovviamente l’italiano. Le più importanti lingue europee sono state coperte dal lavoro di traduzione, ma è bene segnalare che anche il giapponese e il coreano verranno supportati fin dal lancio, proprio per andare incontro all’espansione del mercato di cui parlavamo poche righe più su. Si tratta ovviamente di un’ottima notizia per tutti i non anglofoni, nonché un buon segnale nella valutazione dell’impegno della compagnia. C’è da dire che oggi come oggi sarebbe comunque stato piuttosto anacronistico non offrire la localizzazione in un prodotto talmente rilevante dal punto di vista commerciale.

Come sempre accade in questo mercato, gli sviluppatori hanno dovuto fronteggiare l’emorragia di giocatori che, vuoi per noia vuoi per curiosità verso altri prodotti, si sono allontanati dal bucolico simulatore Zynga per approdare sui lidi della concorrenza. Da qui la decisione di realizzare FarmVille 2 che, a detta degli sviluppatori, tutto sarà fuorché un mero sequel dell’originale. Il gioco sarà infatti del tutto nuovo, una trasposizione nella nuova generazione delle idee della compagnia, dove tutte le moderne tecnologie saranno sfruttate a dovere. Dunque nessuna connessione con il passato, qui si ricomincia da zero, e si rimette in piedi la fattoria con tanto sudore sulla fronte, per fortuna virtuale. L’incipit è banalmente pretestuoso, un modo come un altro per introdurci al nostro immancabile tutorial e a compiere i primi passi nella fattoria abbandonata della nostra famiglia, da adesso nelle nostre laboriose mani.
Per quanto si stia parlando pur sempre di browser game è giusto menzionare l’ottimo lavoro degli sviluppatori per quanto riguarda il comparto tecnico. La grafica è infatti stata realizzata in un piacevole 3D, con modelli poligonali associati a strutture, veicoli e personaggi. L’aspetto estetico è nettamente più gradevole rispetto al passato, merito soprattutto dell’elemento su cui i developers hanno più battuto durante questa presentazione: la vitalità ambientale. Questa è stata ottenuta curando in maniera particolare le animazioni del gioco, che non andranno a interessare solo il nostro avatar, ma anche piante, alberi, animali, erbacce e via dicendo, andando a creare un placido ma costante movimento che contribuisce a rendere l’atmosfera del titolo. Più nello specifico si tratterà di vedere le piante piegarsi ai capricci del vento, gli animali pascolare e brucare il loro cibo e via dicendo. Ad accentuare tale sensazione è il feedback del mouse: muovendo il puntatore sui nostri animali infatti, questi si volteranno verso di noi come ad attendere delle istruzioni. E proprio i comandi tramite mouse sono stati ottimizzati con piccoli accorgimenti che andranno a migliorare l’immediatezza del gameplay. Uno degli aspetti maggiormente criticati dalla community del primo FarmVille era la necessità di cliccare continuamente per compiere qualsiasi tipo di azione, una cosa davvero ripetitiva, alla lunga a dir poco stancante. Gli sviluppatori hanno tenuto conto delle lamentele e implementato in questo seguito il mouse over, sulla base del quale non dovremo più cliccare per compiere le azioni più basilari, ma sarà sufficiente passare col puntatore del mouse sulle aree sensibili per ottenere determinati effetti. Ad esempio potremo raccogliere i prodotti delle nostre piantagioni senza la necessità di cliccarci sopra, potremo innaffiare le piante semplicemente scorrendo sopra di esse con il mouse e via dicendo. Tutto ciò rende il gameplay decisamente più piacevole, una maniera di impartire comandi con un numero molto ridotto di azioni.
Ogni elemento all’interno della fattoria sarà connesso, e sfruttare al meglio tali connessioni determinerà il nostro successo nel gioco. Alla base di tutto non ci sarà la classica energia dei browser game, ma piuttosto la nostra personale riserva d’acqua. Dai prodotti delle nostre piante potremo ricavare del denaro o del cibo da impiegare per i nostri animali, che a loro volta ci ricompenseranno con latte, uova e anche letame da utilizzare come fertilizzante. Saremo liberi di accedere alla cucina della fattoria dove, utilizzando una lunga serie di ricette, potremo affinare le nostre abilità culinarie e produrre cibi più complessi partendo da ciò che abbiamo prodotto. Per intascare il denaro e vendere i nostri prodotti dovremo invece portarli allo stand allestito proprio davanti alla nostra fattoria, potendo quindi reinvestire in semi, piante e quant’altro.

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Una volta raggiunto un certo livello di produttività cominceremo a ricevere ordinazioni e commissioni da parte del bottegaio del villaggio, che ci chiederà di vendergli determinati prodotti in cambio di reward non ottenibili in altro modo. Nonostante il bottegaio avrà al lancio solo il ruolo di quest giver, gli sviluppatori hanno parlato dei propri obiettivi per il futuro e, a quanto pare, a un certo punto avremo modo di visitare fisicamente il suo negozio, acquistare i suoi prodotti, ma anche girare per il villaggio, dove probabilmente troveremo tutta una serie di nuovi npc.
Una feature molto interessante riguarda anche gli helper, ovvero i vari personaggi dei nostri amici di Facebook. Nella maggioranza dei giochi da social network abbiamo la possibilità di andare a visitare i vari mondi (siano essi case, fattorie o città) dei nostri amici, operando una serie di azioni di cui i nostri compagni di gioco potranno vedere gli effetti. Bene, FarmVille 2 funziona esattamente al contrario.
Qualora lo volessimo potremo quindi chiamare i nostri amici, che arriveranno di volata alla nostra farm e si renderanno disponibili con le proprie riserve idriche. I vari personaggi saranno pienamente controllabili, potremo impartire ordini, e dalla demo presentata è chiaro che potremo avere numerosi amici contemporaneamente all’opera sui nostri terreni.
– Finalmente in italiano
– Grafica e animazioni di buon livello
– Intelligente gestione dei personaggi dei nostri amici
FarmVille 2 promette bene. Un prodotto che resta fedele al predecessore di successo, condito da tutta una serie di aggiunte che faranno la felicità del casual gamer medio. Alcune delle aggiunte erano in effetti praticamente obbligatorie, mentre altre ci risultano particolarmente gradite, vedi l’uso della grafica tridimensionale e la gestione dei personaggi dei nostri amici all’interno della nostra fattoria. Per quanto manchi una release ufficiale i developers ci hanno assicurato che essa verrà annunciata a breve. Vedremo se questo nuovo episodio saprà bissare il successo del precedente.