FIFA Street

Dagli stadi ai campettiFIFA Street torna sulle console dopo quattro lunghi anni di assenza, in un contesto che vede il brand FIFA spopolare in cima alle classifiche di vendita, essendo diventato ormai un punto di riferimento per quanto concerne i titoli calcistici simulativi.FIFA Street cambia completamente focus, concentrando le attenzioni sulla spettacolarizzazione del giocato, sugli scontri uno contro uno e sull’umiliazione totale dell’avversario. Il progetto vede tra le sue fila alcuni dei nomi più celebri di Electronic Arts in ambito sportivo, tra i quali spicca il padre di FIFA Gary Patterson e molti altri membri del team di sviluppo originale. FIFA Street non avrà quindi alle spalle solo una solida base di sviluppatori ma godrà anche di tutte le licenze già acquisite, potendo sfruttare dunque nomi, maglie e loghi ufficiali delle maggiori leghe mondiali, serie A inclusa. Non è infatti un mistero che Lionel Messi sia diventato sponsor ufficiale del titolo, prestando volto e giocate per attirare l’attenzione di tutti gli appassionati delle azioni spettacolari e dei colpi di classe, da sempre marchio di fabbrica del giocatore argentino.

Cuor di leone per un gioco duro!!All’interno di FIFA Street sono state inserite tutte le feature principali del fratello maggiore targato EA, incluso l’ormai noto Player Impact Engine ed il Precision Dribbling. Le meccaniche di gioco rimangono tuttavia estremamente semplici da assimilare, dato che l’intento degli sviluppatori è proprio quello di proporre un titolo che sia appetibile sia agli amanti della simulazione sia ai giocatori più casual, desiderosi di trovare un gioco sportivo molto scenico ma al contempo accessibile.Per questo motivo l’attenzione è stata spostata dal gioco corale di squadra ai duelli uno contro uno, dove il tempismo, il fisico ed il controllo della sfera saranno le principali doti necessarie per riuscire a fare bene. Tutta questa cura nel sistema di gioco non sarebbe sufficiente però se non supportata a dovere da un ampio numero di feature, ma questo non bisogna certo ad andarlo a insegnare ad Electronic Arts, che ha previsto per FIFA Street una buona quantità di modalità di gioco. La struttura base prevede ovviamente le classiche partite cinque contro cinque su campetti ristretti ma frugando tra i diversi menù sono emerse tantissime opzioni per rendere i match estremamente diversi gli uni dagli altri. Ci si potrà così sfidare eliminando il portiere ed utilizzando le porticine in scontri quattro contro quattro, utilizzare un regolamento per il quale chi segna dovrà abbandonare il campo lasciando la sua squadra in minoranza numerica, dover fare il tunnel tra le gambe degli avversari prima di andare a rete, od ancora una modalità dove i punti saranno accumulati solo dopo aver eseguito diversi trick ed assegnati nel momento in cui la palla supererà la linea di porta. Questo sistema di gioco, nascosto per bene nello opzioni a dire il vero, è sicuramente uno dei più interessanti che abbiamo avuto modo di provare, principalmente perché costringe i giocatori ad attenersi fedelmente allo spirito di FIFA Street, dove la spettacolarità viene prima del numero delle reti segnate. A tutto questo si va ad aggiungere la classica modalità carriera dove, una volta dato vita ad un personaggio unico decidendone aspetto, nazionalità e abilità si dovranno scalare le classifiche mondiali e riunire un dream team in grado di competere con i giocatori più forti dell’intero globo. L’attenzione per l’editor è come al solito certosina e la quantità di caratteristiche modificabili è sempre di altissimo livello.Ad aggiungersi a tutto questo si inseriranno anche trentacinque campi di gioco differenti che, oltre al fattore estetico, cambieranno radicalmente il modo di vivere le partite. Per farvi un esempio pratico abbiamo potuto giocare in un’ampia palestra su campo gommato dove i calciatori più veloci potevano sfruttare gli ampi spazi per seminare gli avversari e raggiungere i propri compagni con filtranti e lanci lunghi. Al contrario, successivamente, ci siamo ritrovati per strada, su un terreno più insidioso e dalle dimensioni decisamente ridotte dove, tra le altre cose, non esistevano le rimesse laterali visto che il bordo del campo era situato in corrispondenza a dei muretti utilizzabili come sponda. Questi sono solo due esempi per farvi capire quanto in realtà finalmente il campo da gioco influirà in maniera attiva e radicale sulla partita e non sarà un solo vezzo estetico. Le location si divideranno tra i quartieri di Rio, passando dai tetti di Shangai fino ad arrivare anche in Italia, in un campetto galleggiante tra i canali di Venezia.Data la natura competitiva del titolo, non poteva mancare ovviamente una forte componente online, con la possibilità di acquisire e caricare le migliori partite giocate sulle bacheche dei vostri amici, sfidare persone sparse nel resto del mondo e seguire con aggiornamenti in tempo reale l’andamento delle partite.

Prova su stradaPad alla mano il sistema di gioco risulta assolutamente intuitivo e sin dalle prime battute si potranno eseguire numeri spettacolari. Tuttavia, le meccaniche di gameplay non sono assolutamente superficiali e sfruttano tutti i tasti del pad per dare vita a una quantità di opzioni davvero enorme. Il punto focale dell’azione avverrà in ogni caso quando premerete il grilletto sinistro ed avrete in quel momento il controllo totale della palla. Con la pressione del grilletto ed agendo sullo stick analogico di destra infatti, potrete spostare la sfera con precisione nella posizione da voi desiderata ed ingaggiare un duello di riflessi contro il vostro avversario, che dovrà agire con tempismo perfetto se vorrà soffiarvi il pallone. In questo ambito emerge con prepotenza quanto detto dagli sviluppatori, dove sbeffeggiare il vostro amico che vi siede accanto facendogli magari un tunnel quando meno se lo aspetta sarà molto più divertente che andare in gol con una triangolazione. Durante le varie sessioni di gioco l’aria che si respirava effettivamente era proprio quella di una sfida in grado di andare oltre al classico conteggio delle reti, dove fare un sombrero ad un difensore era molto più importante che centrare la porta con il tiro seguente.Il comparto tecnico, seppur la build si basasse su un codice ancora lontano da quello che arriverà nei negozi, ha mostrato buoni dettagli, favorito anche dalla dimensione ridotta del terreno di gioco e dalla minor importanza data al pubblico ed al bordo campo. L’intelligenza artificiale ha rivelato qualche piccolo problema, come la reattività dei portieri in alcune situazioni, così come i contrasti, poco convincenti in alcune occasioni. In linea generale tuttavia, il gioco ci ha divertito e restiamo ansiosi di poterne provare la versione definitiva.