FIFA 08
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a cura di Mugo
L’Italia è la patria del calcio. Anche se siamo un popolo sempre molto critico nei confronti dei nostri rappresentanti calcistici siamo tutti (o quasi, ci sono anche quelli che preferiscono il curling) affezionati a questo sport. Questo lo possiamo vedere in molti campi: le partite della nazionale hanno sempre milionate di spettatori, la domenica pomeriggio è sacra, ed i giochi più venduti nel nostro Paese sono quelli dedicati allo sport più bello del mondo. Come tutti sapete i grandi nomi che si contendono il mercato videoludico dei titoli calcistici sono due: Pro Evolution Soccer di Konami, e FIFA, prodotto da Electronic Arts. Siamo stati invitati da Electronic Arts al luossuso Hotel Straf dietro al Duomo, per una presentazione dell’ultimo capitolo di FIFA, vediamo insieme cosa abbiamo appreso in questa occasione.
PES è davvero inarrivabile?Fino ad oggi la versione occidentale del giapponese Winning Eleven deteneva senza dubbio la palma di miglior gioco di calcio, non tanto da un punto di vista di spettacolarità grafica, quanto per la perfetta giocabilità. La formula di Pro Evolution Soccer è così ben studiata che non subisce stravolgimenti ad ogni puntuale uscita, ma i cambiamenti si limitano a limare le (poche) asperità di un titolo ottimo. Il caso di FIFA è un po’ diverso: è un marchio che ha fatto la storia di questo genere di giochi, ma soprattutto negli ultimi anni si è visto rubare attenzioni di pubblico e critica dal titolo Konami. Il problema principale di FIFA risiedeva nella sua inferiore giocabilità, difficile da migliorare date le imperfezioni vizianti in partenza. A questo punto la scelta coraggiosa di EA è stata quella di ristudiare tutto da capo, fissare una tabella con i traguardi da raggiungere, e soprattutto rimboccarsi le maniche! A questo punto è necessaria una precisazione: quella di cui parliamo in questo articolo è la versione per Playstation 3 ed Xbox 360, nel piano di riassestamento di EA hanno previsto diversi team di sviluppo a seconda della console, e le versioni così dette “next-gen” sono quelle dove è meglio visibile la nuova linea.
Punto e a capoDecidere di smontare tutto quello che si ha, e che è durato tanti anni, per ricominciare da capo è una scelta decisamente coraggiosa. Coraggiosa, ma necessaria per EA, pena il peggioramento della situazione del loro gioco calcistico. Nella tabella di cui sopra parlavamo ci sono quattro colonne: FIFA07, 08, 09 e 10. Sotto ad ognuna di queste colonne ci sono circa cinquecento caselline, che rappresentano gli obiettivi da raggiungere. Per farvi un esempio, in FIFA07 è stata migliorata la fisica del pallone? Bene, quest’anno sarà ancora meglio, ed in più è stata curata l’intelligenza artificiale. Questo lavoro così specifico è stato necessario perché le caratteristiche importanti da inserire sono davvero tante (cinquecento appunto), ma è impossibile occuparsene in un anno solo.Ma più nello specifico cosa è stato migliorato quest’anno?Kazuya Makita, producer del gioco, ci ha mostrato con l’ausilio di alcune diapositive il grande lavoro delle circa trenta persone presenti nel suo team.Prima di tutto l’engine grafico, rifatto completamente da zero per sfruttare seriamente le capacità di PS3 e Xbox 360. Il lavoro svolto si vede, infatti dal punto di vista visivo ci troviamo di fronte ad un ottimo titolo, questo si nota soprattutto nella riproduzione dei calciatori, pensate che Ronaldinho in persona è stato “motion-captured” per rappresentare se stesso nel gioco. Le animazioni di gambe e braccia sono separate così da permettere tantissime combinazioni diverse, chiaramente a beneficio del realismo.Il secondo aspetto che è stato curato particolarmente è l’intelligenza artificiale dei vostri compagni di squadra (e chiaramente anche degli avversari). Pensate che questi compiono trentacinque decisioni al secondo a testa, e saranno in grado di reagire rapidamente ad ogni vostro cambio di tattica, addirittura suggerendovi passaggi, cross e spazi da sfruttare. Non siamo ancora al top della categoria, ma è stato fatto un passo avanti rispetto agli anni passati dove proprio non si poteva parlare di “intelligenza” artificiale… La velocità del gioco è stata diminuita, così per facilitare la gestione delle azioni, ma senza inficiare la fluidità assicurata dai sessanta frame al secondo.Il terzo ed ultimo aspetto fondamentale che andremo a vedere riguarda le modalità di gioco. Ci saranno tutte quelle tradizionali di FIFA (più la gradita possibilità di creare il proprio torneo), ed in più la “Modalità PRO”, dove impersoneremo un solo giocatore in campo. Niente di nuovo direte, c’era anche in FIFA07. La novità arriva nella possibilità di giocare in cinque contro cinque online, da cinque console diverse, sempre con i ruoli prestabiliti però. Se cinque vi sembra poco (e possiamo capirvi), dovete pensare sul lungo periodo alle implicazioni di questa modalità: con FIFA09 vogliono arrivare al nove contro nove, per concludere con il tanto atteso undici contro undici della versione 2010! Potrete quindi sentirvi davvero parte di una squadra, e magari quando Beppe Bergomi e Fabio Caressa (i commentatori della versione italiana) diranno il vostro nome sarà come essere in Champion’s League.
So che dopo tutte queste belle novità quello che volete sapere è una cosa sola: “è o no meglio di Pro Evolution Soccer?”. Non posso dare una risposta netta, certo, dal punto di vista tattico di lavoro da fare ce n’è ancora, e anche sul fronte giocabilità il titolo Konami non è stato raggiunto. Negli studi canadesi di Electronic Arts tuttavia hanno avuto il coraggio di innovarsi, di studiare delle modalità di gioco uniche e di creare un titolo visivamente molto bello. Per quest’anno il sorpasso non è avvenuto, ma Konami deve incominciare a preoccuparsi, perché il vecchio Re vuole tornare sul trono.
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