La storia dei videogiochi è piena di titoli automobilistici dai toni scanzonati e innocenti che sono riusciti ad attirare l’attenzione dei giocatori per anni e anni. Basti pensare a Mario Kart o a Crash Team Racing, vere icone del genere divertenti tanto per il pubblico casualone quanto per chi ha macinato ore ed ore di fronte allo schermo nel tentativo di battere record o segnare high score leggendari. Naturalmente molti sviluppatori hanno provato, nel tempo, a emulare il successo raggiunto da celebri nomi come quelli citati prima, ma nel delicato tentativo di rendere un prodotto accessibile e al tempo stesso profondo, molto spesso le software house finiscono per mancare del tutto il bersaglio e uscirsene con prodotti assolutamente mediocri. Pur conoscendo i pericoli, Codemasters Racing ha recentemente deciso di buttarsi nella mischia con F1 Race Stars, un kart racing game vorticoso e coloratissimo dedicato, questa volta, al Campionato di Formula 1. Di recente ci abbiamo messo le mani sopra per una prova preliminare. Eccovi le nostre impressioni!
It’s-a me! Alonso!?Come già suggerito prima, F1 Race Stars cerca anzitutto di essere accessibile e ricade quindi in quella categoria di giochi che potremmo definire pick-up-and-play, ossia prodotti che non richiedono estremo impegno per essere apprezzati pienamente. Cominciamo col dire che le licenze del gioco sono tutte ufficiali, e proprio grazie a questa caratteristica il titolo tenta di ricavarsi un sapientemente un posticino tra il realismo e il modo di fare esagerato tipico dei cartoni animati in cui viene infranta ogni legge della fisica. In quest’ottica, per realizzare i circuiti di gioco, la software house ha pensato bene di prendere i corrispettivi del mondo reale, renderne evidente la provenienza basandosi anche su stereotipi, e farcire la pista di rampe enormi, tunnel, giri della morte e quant’altro. Circuiti come quello di Abu Dhabi e Monaco finiscono così per diventare quasi irriconoscibili, al punto che per rendersi conto di dove ci si trova sarà più facile andare per associazioni: cactus giganti, ad esempio, stanno a indicare il Texas, mentre un enorme castello sullo sfondo suggerisce che ci troviamo in Germania, magari a Hockenheim. Dobbiamo ammettere che questo tipo di caratterizzazione ci è sembrato ideale e, visto il target del gioco, le idee degli sviluppatori dal punto di vista stilistico danno l’impressione di essere oltremodo azzeccate. Fatte queste premesse, è ora di passare all’analisi del fulcro del gioco, ovvero le gare vere e proprie. Qui, per farla breve, è impossibile non notare le fin troppo evidenti somiglianze con i vari kart racing targati Nintendo, Sega e via discorrendo. Ma andiamo con ordine: alla griglia di partenza sarà possibile partire in sprint accelerando al momento giusto, dopodiché il piccolo Hamilton o Massa che sia, si ritroverà a correre su circuiti stracolmi di salti, piattaforme per il turbo e power-up di ogni genere. Proprio così, anche qui si potranno raccogliere stelle colorate sparse nel livello, che permetteranno di attivare casualmente uno dei poteri speciali di F1 Race Stars. Tra questi citiamo da una parte l’immancabile NOS e dall’altra la possibilità di scagliare una sorta di razzo violaceo per colpire i nemici. Da segnalare anche il fin troppo vantaggioso teletrasporto, che scommettiamo diventerà la causa principale di molte partite perse a pochi secondi dalla fine. Ad affiancare poteri che sanno fin troppo di deja vu, fortunatamente ce ne sarà qualcuno nuovo e pensato appositamente per la Formula 1. Tra questi è sicuramente da apprezzare la capacità occasionale di scatenare vera e propria pioggia sull’intero scenario, abbassando sensibilmente l’aderenza al tracciato per tutti i contendenti.Potenziamenti a parte, dobbiamo dire di essere rimasti parzialmente delusi dal feeling di guida che F1 Race Stars riesce a trasmettere. Forse anche a causa di una fisica poco credibile, soprattutto in fasi di discesa e salita, capita che la velocità del veicolo semplicemente non sia quella che dovrebbe essere. Un difetto certo non sempre presente, ma che, quando c’è, intacca sensibilmente un senso di velocità che (perlomeno quello) noi per primi avremmo preferito definire impeccabile. Come se non bastasse, nei momenti in cui i power-up scarseggiano, la sensazione di non poter dettare legge sul circuito contando solo sulle proprie forze diventa quasi palpabile. Fortunatamente i ragazzi di Codemasters hanno contornato la struttura base di F1 Race Stars con una serie di aggiunte particolari che nella loro unicità mascherano un po’ i difetti sopraelencati. Primi tra tutti la safety car e il damage system, roba che non si vede tutti i giorni in titoli simili e che, in questo ambito, ci è sembrata assolutamente azzeccata. Ci saranno tre differenti livelli di danno e, gradualmente, con il peggiorare della sua condizione, il veicolo inizierà a rallentare, perdere pezzettini a destra e manca e sputare fumo. Non immaginate conseguenze disastrose, non ce ne saranno, ma per tornare ad essere veloci e quindi rendere il mezzo come nuovo sarà comunque necessario deviare per il pit lane. Decisamente meno innovative, ma comunque degne di nota, sono le zone KERS (contrassegnate in blu) che troveremo sparse lungo il tracciato: accelerando al momento giusto su queste sarà banalmente possibile ottenere boost di velocità.Adeguata infine l’offerta in termini di modalità, che andranno dalle più comuni quali Gara Semplice (chi arriva primo al traguardo vince la partita) ad altre decisamente più atipiche quali Caccia al Trofeo o Slalom. La prima, in particolare, spingerà i piloti alla raccolta di trofei dispersi lungo il tracciato, mentre la seconda posizionerà delle porte lungo il circuito che faranno guadagnare ai giocatori un certo ammontare di punti in base al colore delle precedenti porte attraverso le quali si è passati. Altre modalità più classiche sono poi Eliminazione, Rifornimento (in cui bisognerà stare attenti al consumo di carburante) e Conquista a Settori, insomma un bel numero di tipologie differenti di sfida in cui misurarsi.
Teste grosse, vetture piccoleDal punto di vista stilistico il gioco non se la cava affatto male. F1 Race Stars si avvale di uno stile cartoonesco per dare libero sfogo alla fantasia in circuiti evocativi e coloratissimi, cui vi affezionerete con molta facilità. Anche il design dei piloti risulta sempre simpatico, tutti rappresentati in maniera caricaturale con una testa dalle dimensioni fuori dal comune a troneggiare su un corpo minuto a malapena visibile nelle sezioni in gara. Naturalmente attenderemo il momento della recensione per un’analisi completa e accurata, ma siamo abbastanza sicuri che a livello grafico il gioco saprà farsi apprezzare piuttosto bene. Staremo a vedere!
– Accessibile e adatto a tutti
– Scelte stilistiche convincenti e accattivanti
– Qualche promettente novità per il genere
F1 Race Stars è il nome del nuovo esperimento di Codemasters, un titolo che tentando di avvicinarsi a illustri colleghi quali Mario Kart o Sonic All-Stars Racing, cercherà di fondere il mondo della Formula 1 e quello dei power-up, dei turbo e delle rampe da lancio. Il gioco promette di essere estremamente accessibile e adatto a tutti, cosa di cui ci si rende conto anche dando una rapida occhiata a qualche immagine visto lo stile palesemente scanzonato e variopinto che caratterizza la produzione. Rimane ancora qualche dubbio riguardo il feeling di guida e l’effettiva offerta in termini di contenuti, ma fortunatamente siamo ormai prossimi alla release, per cui otterremo presto le risposte a tutte le nostre domande. Una su tutte: riuscirà il nuovo arrivato a fare le scarpe a Sonic & All-Stars Racing Transformed?