Dynasty Warriors Strikeforce
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a cura di andymonza
Sin dal 1997 il brand Dinasty Warriors appassiona milioni di videogiocatori in tutto il mondo, offrendo un gameplay immediato e divertente tutto basato su un’azione vecchio stile, che senza troppi fronzoli nè velleità strategiche mette il giocatore a confronto con vere e proprie orde di nemici. Ennesimo esponente di questa fortunata serie è Dynasty Warriors Strikeforce, titolo esclusivo per la portatile di casa Sony che si prefigge di spostare la prospettiva verso scontri più contenuti e tattici, in favore di un gameplay tutto votato alla cooperativa.In visita negli studi di Milano del publisher Halifax ci è stato possibile provare una versione quasi definitiva del gioco, in uscita a Febbraio in Giappone, ed il 3 Aprile 2009 in Europa.
Novità e tradizioneLa breve presentazione che ha preceduto la fase di hands-on ha messo in luce il punto chiave di questa nuova produzione: gli sviluppatori di Koei si sono avvicinati alla progettazione di questo sequel con la precisa intenzione di favorire al massimo la cooperativa per quattro giocatori.In questo senso i livelli vedono una forte riduzione quanto a dimensioni, in favore di un design più tattico, che invita a lavorare di gruppo.Per quanto riguarda invece i tratti più tradizionali che ne caratterizzano la forte appartenenza al brand, abbiamo conferma che vi saranno ben tre differenti storyline, una per ognuno dei celebri “Three Kingdoms”; i personaggi giocabili saranno invece trenta.
Il segno dei quattroLa sessione di hands-on ci ha visto prendere i controlli insieme ad altri tre colleghi; tutte le missioni cominciano dal villaggio, che fa da area neutra dove è possibile comprare armi, oggetti ed accesori di ogni tipo. Interessante in questo senso è che il piccolo insediamento crescerà di livello insieme all’alter ego di vostra scelta, diventando via via sempre più vasto e fornito di merce qualitativamente migliore.Creato il gruppo e scelta una missione ci siamo avviati verso i campi di battaglia, dove abbiamo potuto toccare con mano il nuovo bilanciamento del gameplay: entrambe le missioni oggetto della nostra prova ci hanno messo di fronte al difficile compito di espugnare fortezze ben difese da eserciti e torri difensive, per poi sconfiggere l’immancabile boss.Per quanto le orde di nemici a perdita d’occhio siano ancora un marchio di fabbrica, si sente la necessità di un approccio più tattico, soprattutto man mano che ci si avvicina ai boss di fine livello: in prossimità di questi ultimi per avere successo occorrerà infatti un’efficace divisione dei compiti, con almeno un giocatore che si occupi delle torri difensive o dei nemici secondari, mentre gli altri si concentrano sul cattivone di turno.Il set di controlli testato su PSP ricalca quelli già visti sulle altre piattaforme: i tasti quadrato e triangolo sono votati rispettivamente all’esecuzione di attacchi di media e forte intensità con le due armi a disposizione di ogni personaggio; il tasto X serve a librarsi in aria, L viene utilizzato per il lock on sui bersagli ed R per lanciarsi verso i nemici.Non è previsto un controllo diretto sulla telecamera, che a detta degli sviluppatori avrebbe confuso un po’ troppo il set altrimenti bilanciato: durante la nostra prova abbiamo in effetti riscontrato qualche inquadratura non proprio felice, ma cambiare velocemente bersaglio con il tasto L aiuta a riportare la visuale nella giusta direzione, limitando il problema.Discorso a parte va fatto per gli attacchi Musou, mosse speciali e di grande potenza note ai conoscitori del brand: essi si ritrovano affiancati alla Fury. Man mano che si combatte si va a riempire una barra posta nell’angolo a sinistra dello schermo; una volta piena, premendo contemporaneamente i tasti triangolo e cerchio si entrerà in modalità Fury, con un notevole beneficio sulla potenza d’attacco per un tempo limitato. Premendo la combinazione di tasti una seconda volta in rapida successione si otterrà invece un singolo attacco devastante, che svuoterà completamente la barra provocando un grande quantitativo di danni.La crsescita del personaggio avverrà seguendo un percorso segnato da ben 99 livelli, ma ulteriore beneficio si potrà trarre dalla raccolta di oggetti sul campo, che permetteranno di acquisire nuovi poteri speciali e costruire armi esclusive.
La sessione di prova dedicata a Dynasty Warriors Strikeforce ha rivelato un gameplay più maturo, che sfrutta la cooperativa per offrire un’esperienza che vada un po’ al di là del furioso schiaccia-tasti tipico del brand. Il bilanciamento tra novità e tradizione sembra buono, e dovrebbe accontentare tanto gli affezionati della serie quanto eventuali neofiti.
Il buon hardware che caratterizza la portatile Sony è stato ben sfruttato, proponendo livelli vasti e arricchiti da un buon numero di dettagli.
Per quanto il titolo sia espressamente votato al gioco in cooperativa, è naturalmente prevista anche una modalità singolo giocatore, che adatterà di conseguenza il numero di nemici e la loro potenza.
Nel complesso il nuovo titolo Koei si rivela divertente per tutti coloro che hanno familiarità con il brand; rimanete con noi per ulteriori update prima del verdetto conlusivo.
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