Anteprima

Dragon Ball Z: Battle of Z

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a cura di Alexru88

La saga di Dragon Ball continua ad appassionare milioni di persone in tutto il mondo da quasi tre decenni e festeggerà il 30° anniversario dall’uscita del primo manga giusto l’anno prossimo. Dragon Ball Z: Battle of Z si preannuncia un titolo fatto di revisioni e conferme, con personaggi sia storici che recenti, come quel Goku Super Sayan God visto nel recente OAV Dragon Ball Z: Battle of Gods. Su tale aggiunta, Shuhei Sekii ha dichiarato che il personaggio sarà molto forte, ma non comprometterà il bilanciamento del gioco, tuttora in fase di definizione.
Quattro sono meglio di uno
Nel nuovo titolo Namco Bandai tornerà la grafica in Cel-Shading, abbandonata in Ultimate Tenkaichi (2011), in una configurazione molto nitida e pulita, fedele all’anime. Verrà riproposto il sistema di personalizzazione dei personaggi, già presente in Ultimate, con il quale si potranno selezionare alcuni poteri tralasciandone altri, così da modellare il proprio combattente preferito secondo il proprio stile o gusto. Il cuore di Dragon Ball Z: Battle of Z è però nella modalità multigiocatore: sarà possibile infatti giocare in co-op con altri tre giocatori contro dei nemici, che nella modalità Battle Royale potranno essere utilizzati da altri quattro giocatori, creando così delle battaglie online 4 vs 4, giocabili anche su PlayStation Vita. Se ve lo state chiedendo, la risposta è no: non sarà possibile giocare insieme sulla stessa console, dato che Namco ha intenzione di garantire la miglior resa grafica possibile. Le arene, vista l’abbondanza di giocatori, saranno un po’ più grandi e garantiranno più libertà di movimento al giocatore, sia a terra che in volo.
La modalità co-op si rivela più profonda di quello che sembra. La ragione è data dalle quattro tipologie di personaggi presenti nel gioco: i Fighting (come Goku, Nappa e Recoome), saranno più efficaci nel corpo a corpo e saranno i più potenti, contando anche su colpi speciali, Kaioken e molto altro; la tipologia Ki Blast (un po’ meno potente dei Fighting) è invece adatta ai combattimenti dalla distanza e i loro possessori (Vegeta e Piccolo ad esempio) sono specializzati in tecniche energetiche; i Support, come Kid-Gohan e Kid-Trunks, saranno utili invece a curare i personaggi e a fornire energia spirituale (Genki), e come avrete intuito saranno più piccoli e agili; infine, gli Interference (come Crillin), grazie a tecniche come il Taiyoken (colpo del sole), saranno in grado di interrompere gli attacchi avversari per un breve periodo. 
Con queste quattro categorie il gameplay diventa quindi più vario, aprendo un’ampia gamma di tattiche nuove per la serie, che siamo sicuri appassioneranno i tanti fan di Dragon Ball. Per essere efficaci nei team da quattro giocatori, si dovrà attaccare con intelligenza e abilità: ad esempio non lasciando tempo di rispondere all’avversario, attaccando uno dopo l’altro, si guadagnerà più energia Genki, fondamentale per le combo finali; d’altra parte, anche attaccando tutti e quattro nello stesso momento, in modo da causare gravi danni all’avversario, si avranno premi simili in termini di energia Genki, per il quale sarà presente in bella vista un’apposita barra a indicarne la disponibilità. 
I cattivi e buoni, inoltre, potranno coesistere in cooperativa, ma l’atteggiamento dei malvagi verso il supporto (ad esempio le guarigioni) sarà poco riconoscente; perciò se siete permalosi giocate solo con gli eroi! In più, saranno anche presenti personaggi giganteschi e molto forti come Vegeta e Gohan in modalità scimmione, che potranno essere battuti con facilità solo utilizzando strategie vincenti, volte a sfruttare l’ampiezza delle ambientazioni e le varie tipologie dei personaggi.
Ti senti buono o cattivo?
Altra caratteristica interessante è la nuova struttura di progressione delle missioni. Esse non saranno lineari come in passato, bensì più ramificate: tra le missioni saranno presenti dei bivi, nei quali si avrà la possibilità di decidere per quale fazione combattere, se con i cattivi o con i buoni ammirati nel manga e nell’anime. Starà a voi decidere se aiutare Freezer nella conquista delle sfere del drago, o Vegeta e Nappa all’arrivo sulla terra. Non è ben chiaro se sarà un’opzione attuabile sempre o solo in alcune fasi, ma quel che è certo è che questa caratteristica donerà una longevità maggiore al gioco, anche senza bisogno delle nuove modalità co-op in multiplayer.
Come avrete notato non è stato citato alcun personaggio successivo alla saga di Freezer (eccetto Goku God): per ora non ci sono ancora informazioni complete su personaggi e stage, perciò potranno esserci delle aggiunte in annunci futuri. Le ambientazioni di Namecc risultano molto piacevoli alla vista, ponendo la grafica del gioco come migliore rispetto ai precedenti.
Dragon Ball Z: Battle of Z non ha una data ufficiale e sarà disponibile, indicativamente, entro metà 2014, per PlayStation 3, Xbox 360 e PlayStation Vita. 

– Multiplayer online fino a 8 giocatori

– Gameplay veloce e adrenalinico, con un pizzico di strategia

– Storia ramificata che assicura una certa longevità

Dragon Ball Z: Battle of Z ci ha dato l’impressione di essere un titolo con la giusta quantità di aggiunte, migliorie e innovazioni: con il ritorno al cel-shading la grafica strizza l’occhio alla serie televisiva e la struttura delle missioni ad albero garantisce una longevità quasi sicuramente maggiore rispetto ai titoli precedenti. La possibilità di combattere in squadre da 4 giocatori, formando epiche battaglie da otto, darà soddisfazione a molti e, forse, compenserà la mancanza del multiplayer sulla stessa console.

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