Dopo il buon successo del primo capitolo di questa nuova serie dedicata all’opera del maestro Akira Toriyama, Dragon Ball Xenoverse 2 è ormai quasi pronto per la sua pubblicazione. Nel corso del fine settimana ci è stato possibile testare con mano la beta messa a disposizione da Bandai Namco Entertainment, la quale ci ha dato modo di iniziare a capire cosa aspettarci entro la fine del mese.
Battaglia contro il tempo
Conton City è il centro nevralgico dell’avventura, una simpatica cittadella che ospita i protagonisti del manga e, nella fattispecie, i Time Patrol. Questi ultimi sono una squadra d’elite a guardia delle linee temporali delle varie ere. Essi vengono appositamente addestrati nelle accademie e rispondono direttamente ai Kaiohshin. Già nelle avventure viste nel primo Xenoverse, e ancor più adesso, gli eventi storici rischiano di venir deragliati dal loro naturale corso per via delle continue interferenze del Saiyan Tarles e dal namecciano Slug, aiutati a loro volta che loschi figuri.
Tornando a Conton City, la piazza principale è monopolizzata da una maestosa statua olografica dell’eroe dell’originale Xenoverse, che potrete esportare direttamente dal vostro salvataggio (qualora lo aveste) o sceglierne uno all’occorrenza da una piccola varietà di modelli. Voi quindi chi siete? Una nuova recluta, ma ovviamente la più promettente del corso, e verrete subito incaricati da Kaiohshin il Sommo e dalla Kaiohshin del Tempo di entrare in azione per il bene dell’universo. Abbiamo avuto accesso ad un semplice tutorial guidato per prendere confidenza con i comandi, dopodiché abbiamo potuto affrontare i combattimenti contro i Saiyan durante la loro prima invasione sulla Terra e, per concludere, i primi passi sul pianeta Namecc. Inoltre erano disponibili due missioni parallele, da giocare offline. Il tutto per darci un assaggio e farci capire che, in fondo, le novità proposte non sono molte sul piano del gameplay. Il sistema di combattimento è stato un po’ rivisto per dare modo alle combo di risultare più dinamiche e spettacolari, ma la sostanza è rimasta pressoché invariata e stesso dicasi della struttura delle missioni, con gli obiettivi da completare per ottenere (o almeno sperare di ottenere) la ricompensa prevista, mantenendo quindi l’aspetto della ricerca del loot tipica degli MMO.
Ciò che invece viene aggiunto all’offerta ludica sono moltissime attività secondarie in più, anche se queste ci sono state soltanto accennate, essendoci precluse durante questa sessione beta. Ora ci sono cinque nuove zone raggiungibili tramite i robottini adibiti al trasporto veloce, racchiuse in fratture spaziotemporali, che vi daranno accesso a nuovi compiti e nuove ricompense. Queste ultime vedranno anche bonus unici in base alla razza scelta inizialmente nella creazione del personaggio. Alla Capsule Corp, Bulma avrà contenuti esclusivi per i Saiyan, mentre alla casa di Bu ce ne saranno per i Majin e così via.
Tutti insieme appassionatamente, contro i boss
La più grossa novità scoperta in questa parziale prova di Dragon Ball Xenoverse 2 è l’introduzione di una nuova tipologia di missioni, che prevede una squadra di ben sei giocatori schierarsi contro un boss molto più potente dei soliti avversari. In sostanza, si tratta di una sorta di raid in chiave dragonballiana. A parte due brevi tutorial, ci è stato concesso di provare una sola missione del genere, che ci vedeva fronteggiare Vegeta durante la sua trasformazione Oozaru. Le meccaniche sono risultate quasi identiche a quelle viste nella missione corrispettiva, ma con un’aggiunta di un nuovo attacco energetico oscuro del principe dei Saiyan. Questa potente sfera energetica richiederà l’intervento di tutti i componenti del team, i quali si dovranno scagliare direttamente contro di essa o provare a contrapporre altre onde energetiche per vincere il confronto e travolgere lo stesso Oozaru. Tutto sommato si tratta di una trovata interessante ma che, soprattutto, apre a nuovi scenari che bisognerà poi vedere e valutare con il gioco completo tra le mani, per vedere sia la quantità che la qualità degli stessi.
L’ultima parte che era possibile provare è il PvP, sia individuale per le partite classificate che i soliti confronti da squadre di tre componenti. Qui le cose sono state leggermente ritoccate: ora è più difficile fuggire dalla battaglia mentre si è in vantaggio per lasciar scadere il tempo ed aggiudicarsi la vittoria, ma permangono comunque i problemi legati alle meccaniche fighter degli scontri. Il vigore è di gran lunga la statistica più importante, imprescindibile soprattutto nel competitivo 1 contro 1, poiché favorisce sia il numero di schivate a propria disposizione che la resistenza del supervolo. Da segnalare anche le pessime connessioni di una grossa fetta di utenti (superiore al 70% di quelli incontrati) e una certa inefficienza del matchmaking nel filtrare gli avversari anche con criteri di questo tipo.
Molto curiosa invece la trovata del torneo di arti marziali, a disponibilità limitata come evento occasionale, che dava come premio la licenza per volare in tutta Conton City, prima impossibile nella vecchia hub del primo Xenoverse. Ora è stato anche aggiunto uno scooterino, abbastanza ostico da padroneggiare ma abbastanza divertente, che sopperisce in buona parte alle dimensioni molto più generose della mappa principale, anche se pure queste erano delimitate da muri invisibili per l’occasione e non ci hanno permesso di esplorare e di vedere tutte le effettive novità.
– Tante nuove attività
– I raid incuriosiscono molto
Dragon Ball Xenoverse 2 è pronto per approdare sulle nostre piattaforme di gioco e ci ha dato un primo assaggio delle sue potenzialità. Più che un sequel innovativo, per adesso ci è parso come una versione 2.0 con alcuni rifiniture essenziali oltre a un’ampia offerta in termini di contenuti. Dopo il buon successo riscosso, sia nelle vendite che da parte della critica, era comunque prevedibile che non avrebbero modificato più di tanto la formula, ma l’hanno ampliata con alcune aggiunte potenzialmente molto interessanti, e che meriteranno certamente un’approfondita analisi in sede di recensione. Nel frattempo, aspettando l’uscita ufficiale prevista per il prossimo 28 ottobre, anche voi avrete la possibilità di mettere le mani su una open beta, che arriverà gratuitamente sugli store digitali dal 14 al 17 ottobre.