Anteprima

Doom 3 BFG Edition

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a cura di Dr. Frank N Furter

Colonia – Leggi Doom 3 pensi Carmack, pensi Carmack leggi “padre degli sparatutto”, un circolo vizioso della qualità in sostanza. Se negli ultimi anni le collection in alta definizione e i remake di singoli giochi sono balzati da uno a tanti, anche di titoli non proprio indimenticabili, non poteva mancare una pietra miliare come Doom 3 che torna su PC e console HD con il suffisso BFG (riferito alla potente arma al plasma per chi non lo sapesse). Nuova veste grafica, supporto al 3D stereoscopico, livelli inediti e la presenza dei primi due storici capitoli a chiudere la trilogia. Vi bastano?

Hell isn’t a bad place, hell is from here to eternityCitazioni metal a parte, parliamo della nostra prova diretta con questa riedizione di un classico uscito otto anni fa. Le novità le conosciamo un po’ tutti, non solo il remake in alta definizione, nel disco di gioco sarà inclusa l’espansione Resurrection of Evil, i primi due Doom e sette livelli inediti chiamati “The Lost Mission”. L’audio è stato rimasterizzato completamente in 5.1 e, cavallo di battaglia tecnologico del momento, supporto al 3D per coloro provvisti di pannelli e occhiali polarizzati.Nello stand Bethesda abbiamo sperimentato il primo dei livelli inediti con il 3D attivo, va subito specificato che tramite un’apposita voce del menù principale avrete modo di aumentare o diminuire l’intensità del 3D in modo da non affaticare gli occhi e trovare il settaggio più appropriato.Nonostante tutto, giocare uno sparatutto in prima persona in 3D non è il massimo, nei momenti più concitati dove l’azione è frenetica e la mira è fondamentale potreste avere dei problemi nell’inquadrare perfettamente i nemici. In sostanza, apprezziamo l’intenzione degli sviluppatori di dare un senso a questa edizione ma il 3D forse è l’ultima delle novità introdotte che ci saremmo aspettati.Parlare di un gioco già uscito ben otto anni fa non è facile, oltre all’evidente salto in avanti fatto dal comparto grafico, che non è paragonabile alle produzioni attuali ma si fa apprezzare in più di un’occasione, sotto la scorza rimane un gameplay quasi dimenticato in questa generazione, uno stile di gioco che molto probabilmente potrebbe spiazzare i più giovani.In Doom 3 c’è il tanto amato indicatore vitale, la resistenza dell’armatura e soprattutto è richiesta una certa abilità da parte del giocatore.Se all’inizio basterà operare la classica tecnica dello “girare intorno al proprio obiettivo per averne la meglio”, quando vi troverete di fronte a un numero consistente di nemici e in ambienti ristretti, sarà solo la vostra abilità nel mirare e sparare a cavarvi fuori dalle situazioni più pericolose.

Questione di stileQuello che più colpisce del gioco è anche la sua atmosfera che ci riporta indietro nel tempo e si distacca sempre dai soliti e noiosi teatri di guerra che annualmente vengono proposti con scarsa fantasia. Doom 3 è un viaggio all’inferno, è grottesco, è vario in termini di mostri e di armi ognuna con particolari qualità e difetti. Sinceramente ci mancava un’avventura di questo stampo, l’unico aspetto che ci preoccupa sta nel fatto che per avere un prodotto diverso dalla massa attuale ci buttiamo su un titolo uscito quasi una decade fa.D’altra parte non è tutto ora quel che luccica, in effetti alcune meccaniche di gameplay predominanti dell’epoca, oggi mostrano il fianco all’evoluzione in parte riuscita degli fps moderni.Per quanto concerne il sistema di controllo abbiamo sperimentato entrambi i setting e l’accoppiata mouse più tastiera non poteva non risultare più veloce, immediata e reattiva.

– Remake di buona fattura

– Un alto numero di contenuti extra

– Missioni inedite

Doom 3 BFG Edition è un appuntamento imperdibile per chi non ha mai giocato questa pietra miliare del genere, non solo per la qualità intrinseca del gioco, ma anche per l’ottima quantità di contenuti extra presenti nel disco. Il pacchetto offerto vi regalerà un’avventura lunga e adrenalinica, supporto ai trofei/obiettivi, nuova veste grafica e audio di livello, insomma una tirata a lucido di tutto rispetto che non si ferma al mero lato estetico. Nonostante esca in un periodo dove i moderni sparatutto la fanno da padrone, noi vi consigliamo di provarlo soprattutto una volta letta la nostra recensione.

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