Qualche ora fa, Bethesda ha diffuso tutti i dettagli relativi al multiplayer di Doom, facendoci scoprire da vicino le modalità competitive con cui potremo divertirci insieme ai nostri amici. Il gioco online, vi ricordiamo, punta su vere e proprie arene in cui versare il sangue degli avversari, dove devono farla da padroni sia l’adrenalina che i ritmi estremamente frenetici. A queste basi, il team statunitense ha deciso di sovrapporre sei diverse modalità di gioco, che vediamo nel dettaglio.
Mietitore d’anime
Nel suo annuncio, Bethesda ha voluto porre particolarmente l’accento su Mietitore d’anime, che rappresenta una variante del team deathmatch classico: in questo caso, infatti, non dovrete limitarvi ad uccidere i membri dell’altra squadra per portare a casa i punti, ma dovrete affrettarvi a recuperare le loro anime, che rimarranno sulla mappa dopo la loro morte. Attenzione, però, perché qualora un compagno del defunto raggiunga l’anima per primo, vi impedirà di raccogliere il punto. Si preannunciano quindi corse folli a caccia dei punti, sopratutto se si pensa che le stesse anime si potranno raccogliere solo per un numero limitato di secondi successivi alla morte dell’avversario.
Per aggiungere un po’ di pepe, Bethesda ha anche sancito che, alla morte del primo giocatore sulla mappa, non sarà rilasciata solo la sua anima, ma anche una runa, raccogliendo la quale otterrete poteri demoniaci. Potrete quindi scatenarvi, consci che ogni nemico ucciso da un demone consente di avere non una, ma ben due anime, e quindi il doppio dei punti. Ovviamente, bisogna fare attenzione, dal momento che la runa potrebbe anche finire nelle mani del team avversario, se uno di loro la raggiungesse per primo. Le sfide si svolgeranno in round a tempo, e come è abbastanza intuibile saranno vinte dal team che raggiungerà per primo il punteggio prestabilito, o da chi ha quello più alto allo scadere del cronometro.
La modalità promette insomma parecchia frenesia, considerando che, alle sparatorie, somma la meccanica relativa al raccoglimento delle anime, costringendovi non solo a sparare e uccidere gli avversari, ma anche a correre verso la loro posizione per mettere in saccoccia il punto. Un’idea che garantirà continui spostamenti dei giocatori, come in una sorta di vespaio, e che scongiurerà qualsiasi possibile tentativo di camping – già scoraggiato anche dalle mappe.
Congelamento
Anche la modalità congelamento è una sorta di team deathmatch con una variante interessante: i nemici, infatti, non vengono uccisi dai nostri colpi, ma congelati. Rimarranno quindi presenti sulla mappa, come blocchi di ghiaccio, ed i compagni potranno venirgli in soccorso e farli rientrare in battaglia riuscendo a rimanergli vicino per un certo numero di secondi. Come si può immaginare, la sfida viene vinta dalla squadra che riesce per prima a congelare tutti gli avversari – il che promette di innescare folli rincorse tra chi cerca di congelare gli avversari e chi cerca di scongelare i propri compagni caduti. Per rendere più veloce il processo, potremo anche raggiungere il nostro compagno congelato insieme ad un altro alleato, accelerando quindi il suo scongelamento. Aggiungiamo che Bethesda ha anche precisato che i giocatori congelati possono essere fatti scivolare via se spinti o colpiti, rendendo quindi più difficoltoso il loro ritorno in campo, o magari semplificandolo: riuscendo a spostare un alleato congelato vicino ad un altro, infatti, potremo scongelarli nello stesso momento, rimanendo abbastanza vicini ad entrambi. Per rendere ulteriormente folle la situazione, gli sviluppatori hanno deciso che arrivare in prossimità dello scadere del tempo causerà la comparsa di una runa demoniaca, che dovrete affrettarvi a raccogliere prima che lo facciano gli avversari – pena, rischiare di perdere la partita in extremis.
Anche in questo caso, le idee proposte sembrano, almeno sulla carta, incastrarsi bene, e costringere i giocatori a puntare su un approccio tutto azione e distruzione, che ben si sposa ad un gioco sanguinolento e spietato come Doom.
Via della guerra
La terza modalità di cui Bethesda ha svelato i dettagli rimane perfettamente coerente con il clima e i ritmi delle prime due: in via della guerra, infatti, definita come “una versione ancora più folle di Re della collina“, l’obiettivo delle squadre è quello di ottenere il controllo di un punto di conquista, che si sposta sulla mappa lungo un percorso indicato. Siccome la cosa così non suona abbastanza sanguinaria, il team ha ben pensato di inserire nella mappa anche una runa demoniaca, che si trova però sempre al capo opposto a quello del punto di conquista. Starà quindi a voi decidere se concentrarvi sui punti da ottenere o sull’eliminazione brutale dei vostri avversari, magari dividendovi dal resto dei vostri compagni per tentare di raggiungere la runa e sbilanciando quindi pesantemente gli schieramenti nell’arena. Peccato però che, dividendovi dal resto della squadra, il team porterà meno membri all’interno dell’area di conquista, ed il tempo necessario a prendere il controllo sarà quindi più lungo. Oltretutto, il fatto che il punto di conquista si muova in continuazione non fa che aggiungere ulteriore follia allo scontro, dato che dovrete anche preoccuparvi di evitare pericoli ambientali, come ad esempio dei crepacci nei quali rischierete di finire per mantenere il controllo.
La sfida sarà portata a casa dal team che raggiungerà per primo il punteggio indicato (i punti si accumulano rimanendo in controllo del punto di conquista), oppure da chi, allo scadere del tempo, avrà accumulato più punti.
Le altre modalità
È simile alla precedente la modalità Dominazione, che vede le squadre impegnate ad ottenere il controllo di tre punti di conquista (questa volta statici) sparsi per la mappa. L’idea alla base è la stessa: recatevi all’interno dei punti per prenderne il controllo e cercare di vincere lo scontro, ma dovrete fare bene attenzione ad una cosa: all’improvviso, infatti, sarà generata casualmente una runa demoniaca, la cui presenza sarà annunciata ai partecipanti alla sfida. A quel punto, starà a voi decidere se provare a mantenere il controllo, o se invece lanciarvi alla rincorsa della runa, consci che i poteri da demone potrebbero completamente capovolgere le sorti dello scontro, anche nei suoi ultimi secondi.
Segue anche il deathmatch a squadre, che ha bisogno di poche presentazioni, e nel quale due team si affrontano nel tentativo di ottenere più uccisioni degli avversari. Anche in questo caso potrete raccogliere la runa demoniaca ma, a differenza che nella modalità Mietitore d’anime, le uccisioni compiute dai demoni valgono un solo punto, proprio come quelle normali. Come immaginerete, vincerà la squadra che avrà più uccisioni allo scadere del tempo, o che raggiungerà per prima un punteggio prestabilito. Bethesda non si è sbottonata troppo su questa modalità classica, ma ha voluto anticipare che pubblicherà a breve ulteriori dettagli, che non mancheremo di riferirvi sulle nostre pagine.
Infine, potrete giocare la modalità Arena Clan, altro grande classico: in quest’ultima, non è possibile ripristinare né corazza né armatura e, una volta uccisi, non è previsto il respawn. Lo scontro non prevede la presenza di demoni, e sarà vinto da chi riuscirà ad eliminare tutti gli avversari – o dalla squadra che, allo scadere del tempo, avrà subito meno perdite.
– Azione frenetica e adrenalinica
– Le meccaniche costringono i giocatori a spostarsi in continuazione
Bethesda sta sicuramente puntando molto forte sul multiplayer di Doom, che deve però mantenere la sua promesse di ritorno alle origini: ecco quindi farsi avanti due classici come il team deathmatch e Arena Clan, a cui si sposano quattro modalità che puntano tutto sull’azione dura e pura, costringendovi a dividervi tra sparatorie, morti, rincorse agli obiettivi e vere e proprie risse per le fondamentali rune demoniache. Attendiamo ovviamente di poter provare tutte le diverse modalità nel dettaglio, ma quanto svelato e mostrato fino ad ora promette molto bene.