Anteprima

Destiny 2, scopriamo la nuova European Dead Zone

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a cura di YP

Informazioni sul prodotto

Immagine di Destiny 2
Destiny 2
  • Sviluppatore: Bungie
  • Produttore: Activision
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 6 settembre 2017 (console) - 24 ottobre 2017 (PC)

Settembre 2017 sarà una data da ricordare per tutti noi Guardiani sparsi per il mondo. Destiny 2 è in arrivo e le recenti fiere internazionali ci hanno permesso di conoscere bene il nuovo world shared shooter di Bungie. In seguito all’evento di Los Angeles dedicato al reveal mondiale del gioco, ci siamo potuti infatti godere altre due occasioni in compagnia di Destiny 2: l’E3 e la recente Gamescom. Durante la convention tedesca il focus si è finalmente spostato sulla componente open world del titolo, ovvero uno degli aspetti che aspettavamo con più curiosità, nonché l’elemento che fino ad oggi era stato tenuto, se vogliamo, ben nascosto sia al pubblico che alla stampa. Abbiamo ancora tantissimo da scoprire e l’impressione è che Bungie si stia tenendo i suoi assi nella manica per il day one del suo titolo di punta. Nel frattempo, però, abbiamo avuto la fortuna di dare un’occhiata alla European Dead Zone, ovvero una zona terrestre che si trova oltre le mura costruite dai Guardiani e che ci ha permesso di scoprire qualche caratteristica in più delle fasi esplorative di Destiny 2: ecco il nostro resoconto.

Meraviglie terrestri
Che Bungie sia uno studio di sviluppo attento alle esigenze e ai feedback della sua utenza lo sapevamo, ci aspettavamo di conseguenza una rivisitazione e un miglioramento di alcune features non troppo apprezzate e che in qualche modo compromettevano una fetta dell’esperienza del primo Destiny. Le nostre prime anteprime erano specificatamente dedicate alla campagna e al multiplayer, ovvero le modalità su cui si è poggiata la prima parte della campagna promozionale di Destiny 2, grazie ad un’impronta nettamente più cinematografica della storia e a un puntellamento delle dinamiche multigiocatore che richiedevano più attenzione. Il rimando alla componente open world è sempre stato vago, con la promessa che sarebbe stato uno dei cavalli di battaglia di questo sequel. Eccoci dunque atterrare nella European Dead Zone: abbiamo assistito ad un trailer hands off che ci ha presentato alcuni dei punti principali attorno ai quali verterà la fase esplorativa, e, possiamo dirlo senza remore, ne siamo rimasti molto soddisfatti. Personaggi davvero ben caratterizzati faranno da veri e propri veicoli per le vicende, grazie alla continua e stratificata interazione che avranno con il nostro Guardiano. Nello specifico, nella Zona Morta Europea avremmo a che fare con Devrim Kay: è lui la voce narrante del trailer, che oltre a ripeterci l’estrema dinamicità delle nuove pattuglie di Destiny, ci regala anche un assaggio delle Adventures e dei Lost Sectors. Le prime sono quest che nonostante siano orfane di cut scene, si integrano alla storia principale e propongono diverse fasi che una volta completate daranno accesso al loot. I Lost Sectors invece sono dei piccoli Dungeon che offriranno anch’essi ottime ricompense. Ovviamente quest’ultimi saranno più difficili da affrontare e saranno popolati da nemici più ostici. A questo si aggiunge una mappa più vasta, composta da ambienti sempre affascinanti e curati, in linea con la forma mentis tipica di Bungie. Ci saranno viaggi rapidi e gli Eventi Pubblici verranno ora comodamente segnalati. Insomma, addio tempi morti: dare la possibilità di ottimizzare qualsiasi sessione di gameplay era a quanto pare un obiettivo primario, che è stato centrato in pieno. Anche la lore sarà più esplicita e potrà essere approfondita scoprendo vari elementi presenti nell’ambientazione; in questo modo i giocatori più volonterosi potranno approfondire le loro conoscenze sul mondo di Destiny, con storie e aneddoti in grado di espandere l’universo narrativo creato da Bungie.

Le pattuglie ora sono davvero dinamiche e sfaccettate

Personaggi ben caratterizzati

I Lost Sectors sono molto intriganti

Destiny 2 si avvicina, e con lo scorrere del tempo crescono anche le nostre convinzioni. Abbiamo finalmente avuto un assaggio delle pattuglie, con annesse quest, Adventures e Lost Sectors. Il risultato è un mix interessante e ben architettato, capace di donare dinamismo ad un aspetto del gioco che nel primo capitolo era spesso oggetto di critiche.

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