Anteprima

DDO: Menace of the Underdark

Avatar

a cura di Plinious

Quello dei MMORPG è un genere a sé stante, indipendente da qualsiasi altra categoria videoludica: i MMORPG infatti sono giochi online complessi e in perenne evoluzione, che possono variare anche radicalmente nel corso di qualche mese grazie ad aggiornamenti ed espansioni. Accade così che quello che oggi sembra un MMO di enorme successo domani possa rivelarsi un titolo abbandonato dai più, come può succedere il contrario. Quest’ultimo è il caso di Dungeons & Dragons Online (affettuosamente chiamato DDO), gioco di ruolo massivo uscito nell’ormai lontano 2006.Di fronte a un periodo di leggero stallo, Turbine e Codemaster hanno saputo reinventarsi intelligentemente introducendo nel 2009 il modello free to play, rinominando il gioco Dungeons & Dragons: Eberron Ulimited e registrando una rinascita esponenziale in fatto di giocatori. Cavalcando ancora l’onda del successo, Turbine si prepara a lanciare per questo giugno l’espansione Menace of the Underdark, che introdurrà molte novità e amplierà l’universo di Eberron. Vediamole insieme.

A spasso per Eberron e non solo, in compagniaNon è un caso se quest’espansione è stata definita dall’executive producer di Turbine come il più importante update nella storia di DDO: gli sviluppatori stanno infatti riponendo grande attenzione nell’aggiornamento del gioco; già a febbraio è stato rilasciato l’Update 13, Web of Chaos, che funge da prequel per l’attesa espansione e ha introdotto alcune novità, come tre nuove questline, nuovi pet da compagnia, il veteran status (che dà la possibilità di creare da zero un pg di livello 7) e tanto altro.Quest’estate Menace of the Underdark continuerà su questa strada introducendo una massiccia mole di contenuti. Innanzitutto il level cap verrà alzato dal livello 20 al 25, con la possibilità di seguire tre nuove storyline a mano a mano che progrediremo nell’exping, guadagnando abilità inedite e soprattutto nuovi oggetti leggendari per il nostro pg. Per colmare questa fase di levelling saranno inoltre inaugurati molti dungeon highlevel e un’intera regione in cui questare ambientata nientemeno che nei Forgotten Realms, scenario fantasy storico del gioco di ruolo cartaceo. Qui prenderà vita una campagna a cui potremo accedere una volta che il nostro personaggio avrà raggiunto abbastanza esperienza, per la gioia di tutti i giocatori: inutile dire che i Forgotten Realms rappresentano il setting più amato e iconico dell’universo di Dungeons & Dragons.Se queste aggiunte non vi dovessero bastare sappiate anche che una nuova potente classe sta per aggiungersi alle altre selezionabili alla creazione del character, il druido.

Un druido è per sempreTurbine ha dato la possibilità di giocare questa classe durante il beta event che si è svolto pochi giorni fa sul server test Lamannia; ovviamente c’eravamo anche noi e ne abbiamo approfittato per provarla.Il druido potrebbe essere definito come la ciliegina sulla torta di un campionario ricco e completo, che comprende già molte classi del gioco cartaceo come il barbaro, il chierico o il bardo, solo per citarne alcune.Il druido si pone come una classe magica, particolarmente legata ai rituali della natura; grazie a questa ispirazione è capace di chiamare le forze naturali perché combattano al suo fianco come alleate, o di diventare egli stesso un animale selvaggio per avere la meglio sui nemici. Questa classe è infatti capace di shapeshiftare (ovvero di trasformarsi) in un lupo o un orso; quando è in questa condizione il pg non può tirare spell, ma ricambia con vitalità, velocità e forza maggiori: così la wolf form è perfetta per compiere grandi quantità di dps, mentre la bear form trasforma il pg in un tank con centinaia di hp difficile da buttare giù. Per trasformarsi in animale però egli deve prima prestare il giuramento druidico e spogliarsi delle armature pesanti, che gli impediscono di unirsi in simbiosi con la natura. Se invece preferite concentrarvi su un ruolo da caster il druido è capace di specializzarsi nel lancio di magie più puro e devastante, o anche diventare un ottimo healer grazie alle abilità di cura a sua disposizione.In generale, livellare la nuova classe si rivela scorrevole e piacevole: ad ogni livello abbiamo un punto da spendere dagli appositi trainer tra tantissime skill e feat (abilità particolari), come classico di DDO. Qualsiasi ramo scegliete la personalizzazione della classe rimane comunque ai massimi livelli, per merito dello skill system complesso e flessibile ideato dagli sviluppatori, sistema che tra l’altro subirà alcuni aggiornamenti e modifiche atte a renderlo più intuitivo; con l’espansione verrà infatti introdotta una nuova visualizzazione delle abilità ad albero (non troppo dissimile dal talent tree di World of Warcraft).

I dungeon del sottosuoloLo scenario dei Forgotten Realms si divide principalmente in tre maxi-aree in cui la nostra bravura sarà messa a dura prova: la prima è la Foresta del Re, dove dovremo difendere il villaggio di Eveningstar dalle legioni dei Drow; la seconda è appunto l’Underdark, in cui si trova la città dei Drow con la sua orda di demoni; l’ultima è il Demonweb, un raid in cui per ultima dovremo affrontare la Spider goddess, la “dea ragno” in persona. Aspettiamoci dunque nuove avventure dal sapore epico e particolarmente impegnative, tant’è che sarà necessario giocare con un party esperto e affiatato, oltre che ben equipaggiato, per riuscire ad addentrarsi nelle profondità della terra senza uscirne miseramente sconfitti.La grafica, nonostante i ben sei anni di militanza, presenta ancora bene e mostra ambientazioni e dungeon dettagliati, così come i modelli poligonali di alcuni nemici. Pure le animazioni sono di ottima fattura, e fanno da contorno al solito combat action, frenetico e divertente; non a caso DDO è stato definito da alcuni “il MMORPG con il miglior combat”.Da quel che abbiamo visto l’unico appunto che ci sentiamo di muovere è all’interfaccia non sempre chiara e trasparente, per esempio quando si tratta di capire se possiamo utilizzare una certa arma o indossare una determinata armatura. Ma all’uscita dell’espansione manca quasi un mese e Turbine sembra avere tutte le intenzioni di lavorare sodo per migliorare ulteriormente questo mondo persistente.

– Solito pve veloce e divertente

– Nuova ambientazione nei Forgotten Realms

– Innalza il cap di 5 livelli

– La classe del druido

Menace of the Underdark sembra confermarsi pane per i denti dei veterani di Dungeons & Dragons Online: la beta ha infatti mostrato un’espansione curata, ricca di tanti contenuti e foriera di nuovo divertimento per tutti gli avventurieri virtuali. Questi ultimi potranno scegliere fra tre modalità di acquisto digitale: la prima consiste nell’edizione base a 29 euro, la seconda nella versione standard a 49 euro e la terza nella limited edition a 79 euro che includerà, tra le altre cose, 2000 Turbine points, un bonus all’exp, un elmo cosmetico, due pet da compagnia e lo status di veterano per due pg.

Menace of the Underdark verrà lanciato il 25 giugno: restate sintonizzati su Spaziogames per la futura recensione.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.